avanzamento degli appuntati e carabinieri

Art. 31. Avanzamento degli appuntati e carabinieri1.Ai carabinieri che abbiano compiuto cinque anni di servizio nell'Arma dei carabinieri, e' conferito il grado di carabiniere scelto.
2.Ai carabinieri scelti che abbiano compiuto cinque anni di anzianita' nel grado, e' conferito il grado di appuntato.
3.Agli appuntati dell'Arma dei carabinieri che abbiano compiuto cinque anni di anzianita' nel grado, e' conferito il grado di appuntato scelto.
4.I gradi di cui ai commi 1, 2 e 3 sono conferiti, con decorrenza dal giorno successivo a quello del compimento del periodo minimo di servizio o di anzianita' nel grado, data in cui ha inizio la procedura di valutazione, con determinazione del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri, o dell'Autorita' da questi delegata, sentito il parere (( della commissione di cui all'art. 32 della legge 10 maggio 1983, n. 212 )). (( Per il personale di cui ai commi precedenti, ai soli fini del computo degli anni utili all'avanzamento, si applicano le norme previste per l'avanzamento del personale dei ruoli ispettori e sovrintendenti. Ai militari giudicati non idonei e' data comunicazione delle motivazioni.))5.((Le procedure di avanzamento di cui ai commi 1, 2 e 3 si effettuano secondo quanto stabilito nella allegata tabella "B".
6.Non puo' essere valutato per l'avanzamento il personale appartenente al ruolo appuntati e carabinieri che sia rinviato a giudizio o ammesso ai riti alternativi per delitto non colposo, o sottoposto a procedimento disciplinare da cui possa derivare una sanzione di stato, o sia sospeso dal servizio o che si trovi in aspettativa per qualsiasi motivo per una durata non inferiore a 60 giorni.
6-bis.Al di fuori dei casi di cui al comma 6, quando eccezionalmente le autorita' competenti ritengono di non poter addivenire alla pronuncia del giudizio sull'avanzamento, sospendono la valutazione, indicandone i motivi. A tale personale e' data comunicazione della sospensione della valutazione e dei motivi che l'hanno determinata.7.Al venir meno delle singole cause impeditive elencate al comma 6, purche' sussistano i requisiti di legge per l'iscrizione a ruolo, il medesimo personale deve essere sottoposto a valutazione con le modalita' di cui al comma 4 e, se dichiarato idoneo, deve essere promosso con la stessa decorrenza che gli sarebbe spettata qualora la valutazione fosse stata effettuata in assenza della causa impeditiva.
8.Gli appuntati e carabinieri che, pur avendo maturato la prescritta anzianita', non possono essere valutati per l'avanzamento perche' divenuti permanentemente inabili al servizio militare incondizionato o perche' deceduti o raggiunti dai limiti d'eta', sono promossi al grado superiore dal giorno precedente alle intervenute cause impeditive, sentito il parere della commissione di cui al comma 4.
9.((COMMA SOPPRESSO DAL D. LGS. 28 FEBBRAIO 2001, N. 83)).
Entrata in vigore il 30 marzo 2001

Sentenze9


  • 1. TAR Palermo, sez. I, sentenza 2023-03-30, n. 202301069
    Provvedimento:
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    • annullamento provvedimento amministrativo·
    • art. 2043 c.c.·
    • art. 31 del d.lgs. 198/1995·
    • avanzamento di grado·
    • danno non patrimoniale·
    • danno patrimoniale·
    • discrezionalità tecnica·
    • giudizio amministrativo·
    • onere della prova·
    • responsabilità extracontrattuale·
    • risarcimento danni·
    • spettanze contributive e previdenziali

  • 2. Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2022-01-14, n. 202200274
    Provvedimento:
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    • ampia discrezionalità della commissione di avanzamento·
    • bilanciamento tra giudizi positivi e sanzioni disciplinari·
    • condanna alle spese processuali·
    • eccesso di potere·
    • error in iudicando·
    • irragionevolezza della motivazione·
    • motivazione per relationem·
    • sanzioni disciplinari·
    • valutazione di idoneità al grado superiore

  • 3. TAR Roma, sez. 1B, sentenza 2014-09-10, n. 201409576
    Provvedimento:
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    • compensazione delle spese·
    • discrezionalità della commissione di valutazione·
    • eccesso di potere·
    • legittimità del giudizio di non idoneità·
    • motivazione del provvedimento amministrativo·
    • procedura di avanzamento ad anzianità·
    • sanzione disciplinare·
    • valutazione delle capacità lavorative·
    • violazione art. 31 decreto legislativo 198/1995·
    • violazione art. 34 legge 212/1983

  • 4. TAR Genova, sez. I, sentenza 2011-06-15, n. 201100945
    Provvedimento:
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    • annullamento provvedimento amministrativo·
    • compensazione delle spese di giudizio·
    • difetto di istruttoria e di motivazione·
    • disparità di trattamento·
    • documentazione caratteristica·
    • eccesso di potere·
    • giudizio di inidoneità·
    • idoneità al grado di appuntato·
    • violazione art. 33 l. 212/1983·
    • violazione art. 3 l. 241/90

  • 5. TAR Torino, sez. I, sentenza 2011-04-08, n. 201100365
    Provvedimento:
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    • annullamento di provvedimento amministrativo·
    • art. 114 d.lgs. 104/2010·
    • art. 31 d.lgs. 12.5.1995, n. 198·
    • art. 32 L. n. 212/1983·
    • differenze stipendiali·
    • elusione del giudicato·
    • interessi legali e rivalutazione monetaria·
    • ottemperanza al giudicato·
    • progressioni di carriera·
    • ricostruzione della carriera·
    • sospensione cautelare dal servizio·
    • valutazione discrezionale dell'amministrazione militare
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