Articolo 23 del Decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385
Art. 23. Nozione di controllo1.Ai fini del presente capo il controllo sussiste, anche con riferimento a soggetti diversi dalle societa', nei casi previsti dall'articolo 2359, commi primo e secondo, del codice civile((e in presenza di contratti o di clausole statutarie che abbiano per oggetto o per effetto il potere di esercitare l'attivita' di direzione e coordinamento.))2.Il controllo si considera esistente nella forma dell'influenza dominante, salvo prova contraria, allorche' ricorra una delle seguenti situazioni:
1) esistenza di un soggetto che, sulla base di accordi, ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza degli amministratori o del consiglio di sorveglianza ovvero dispone da solo della maggioranza dei voti ai fini delle deliberazioni relative alle materie di cui agli articoli 2364 e 2364-bis del codice civile;
2) possesso di partecipazioni idonee a consentire la nomina o la revoca della maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza;
3) sussistenza di rapporti, anche tra soci, di carattere finanziario ed organizzativo idonei a conseguire uno dei seguenti effetti:
a)la trasmissione degli utili o delle perdite;
b)il coordinamento della gestione dell'impresa con quella di altre imprese ai fini del perseguimento di uno scopo comune;
c)l'attribuzione di poteri maggiori rispetto a quelli derivanti dalle partecipazioni possedute;
d)l'attribuzione, a soggetti diversi da quelli legittimati in base alla titolarita' delle partecipazioni, di poteri nella scelta degli amministratori o dei componenti del consiglio di sorveglianza o dei dirigenti delle imprese;
4) assoggettamento a direzione comune, in base alla composizione degli organi amministrativi o per altri concordanti elementi.
1) esistenza di un soggetto che, sulla base di accordi, ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza degli amministratori o del consiglio di sorveglianza ovvero dispone da solo della maggioranza dei voti ai fini delle deliberazioni relative alle materie di cui agli articoli 2364 e 2364-bis del codice civile;
2) possesso di partecipazioni idonee a consentire la nomina o la revoca della maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione o del consiglio di sorveglianza;
3) sussistenza di rapporti, anche tra soci, di carattere finanziario ed organizzativo idonei a conseguire uno dei seguenti effetti:
a)la trasmissione degli utili o delle perdite;
b)il coordinamento della gestione dell'impresa con quella di altre imprese ai fini del perseguimento di uno scopo comune;
c)l'attribuzione di poteri maggiori rispetto a quelli derivanti dalle partecipazioni possedute;
d)l'attribuzione, a soggetti diversi da quelli legittimati in base alla titolarita' delle partecipazioni, di poteri nella scelta degli amministratori o dei componenti del consiglio di sorveglianza o dei dirigenti delle imprese;
4) assoggettamento a direzione comune, in base alla composizione degli organi amministrativi o per altri concordanti elementi.
1. Cass. civ., SS.UU., sentenza 16/01/2018, n. 898Provvedimento: […] 3. Prima di esaminare la questione di diritto posta col primo motivo, […] vale la pena di segnalare la difforme pronuncia del 22/3/2012, n.4564, che, […] disciplinato dall'analoga normativa ex artt.117 e 127 d.lgs. 385/1993, […] tanto che la questione che qui specificamente interessa è stata correttamente portata all'attenzione delle sezioni unite come di massima di particolare importanza ex art. 374, […] va evidenziato che nell'art.23 t.u.f. si enfatizza la redazione per iscritto, e, […] considerandosi che è l'investitore che abbisogna di conoscere e di potere all'occorrenza verificare nel corso del rapporto il rispetto delle modalità di esecuzione e le regole che riguardano la 1 Ric. 2013 n. 18428 sez. […]Leggi di più...- necessità·
- requisito della forma scritta·
- sottoscrizione dell'investitore e consegna a quest'ultimo di una copia del contratto·
- sufficienza·
- intermediazione finanziaria·
- fondamento·
- sottoscrizione dell'intermediario·
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2. Cass. civ., SS.UU., sentenza 16/11/2016, n. 23304Provvedimento: […] sul quale gravava l'onere ai sensi dell'art . 23 t.u.f. della prova contraria. […] la disciplina normativa a tutela dei consumatori applicabile ratione temporis ( artt . 1469 bis e seguenti cod. civ. e I. n . 281 del 1998), attualmente sostituita dal Codice del Consumo ( d.lgs . n . 205 del 2006, […] tale che la posizione soggettiva del primo in questo rapporto possa essere - anche solo in via indiretta o riflessa - pregiudicata dal disconoscimento delle ragioni che il secondo sostiene contro il suo […]Leggi di più...- esclusione·
- ammissibilità·
- intervento "ad adiuvandum" proposto prima dell'entrata in vigore del codice del consumo·
- azioni risarcitorie proposte individualmente dai singoli consumatori·
- procedimento civile·
- intervento in causa di terzi·
- adesivo·
- volontario·
- dipendente
3. Trib. Roma, sentenza 27/12/2024, n. 19604Provvedimento: […] Non ha pregio, in primo luogo, […] Ciò preclude processualmente l'applicazione dell'art. 33, co. 2, lett. u) d.lgs. n. 206/2005 e rende superflue ulteriori indagini in ordine alla prova di non vessatorietà (i.e., di non eccessivo squilibrio di diritti e obblighi derivanti dal contratto in danno del consumatore ex art. 33, co. 1, […] ancora, che, diversamente da quanto sostenuto dalla società opposta, la natura “a prima richiesta e senza eccezioni” delle garanzie concesse dai sigg.ri […] pertanto, definire sulla base di tale accertata nullità i rapporti di dare avere si osserva che il ricorso per decreto ingiuntivo ha per oggetto canoni relativi al leasing immobiliare fino al 23/9/15 per €. 77.49,04, […]Leggi di più...
4. Corte d'Appello Perugia, sentenza 30/10/2024, n. 749Provvedimento: […] indicati in narrativa per violazione degli artt. 1175, 1176, 1375, 1377 e 21, comma 1, lett. a) del TUF, nonché […] 1, 23 Reg. Consob ed infine dell'art. 23 per violazione della forma scritta la nullità e/o la risoluzione di tutte le […] CE AZ impugna la sentenza n. 158/2022 del Tribunale di Terni, chiedendone l'integrale riforma e l'accoglimento delle domande avanzate in primo grado, con vittoria di spese ed onorari di entrambi i giudizi. […] La Corte osserva che l'appellante, seppure nella prima parte dei motivi dell'appello, […] DA COMPARE FOOTNOTE PAGES 1 Circostanza peraltro confermata dalla teste RI NI all'udienza del 21.01.2021. 2 Verbale udienza del 17.02.2021, prova per teste sig. […]Leggi di più...
5. Trib. Bari, sentenza 22/07/2024, n. 3476Provvedimento: […] in caso di riconoscimento del danno in favore dell'attore, la quantificazione delle somme in ipotesi dovute in un importo pari alla differenza tra il valore delle azioni BPB al momento dell'acquisto ed il controvalore residuo delle azioni al momento della proposizione del presente pagina 1 di 7 […] Il procedimento di mediazione è stato esperito prima dell'introduzione del giudizio, senza esito positivo. […] da un lato, dagli artt. 21 e 23 del TUF, […] disposto dal D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, art. 23, […] Premessa l'autonomia della domanda risarcitoria rispetto a quella di adempimento e di risoluzione ai sensi del primo comma dell'art. 1453 c.c., devono condividersi le risultanze della CTU espletata, […]Leggi di più...