Art. 13.(( (Spese processuali). ))((1.Quando il provvedimento che definisce il giudizio corrisponde interamente al contenuto della proposta, il giudice esclude la ripetizione delle spese sostenute dalla parte vincitrice che ha rifiutato la proposta, riferibili al periodo successivo alla formulazione della stessa, e la condanna al rimborso delle spese sostenute dalla parte soccombente relative allo stesso periodo, nonche' al versamento all'entrata del bilancio dello Stato di un'ulteriore somma di importo corrispondente al contributo unificato dovuto. Resta ferma l'applicabilita' degli articoli 92 e 96 del codice di procedura civile. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano altresi' alle spese per l'indennita' corrisposta al mediatore e per il compenso dovuto all'esperto di cui all'articolo 8, comma 4.
2.Quando il provvedimento che definisce il giudizio non corrisponde interamente al contenuto della proposta, il giudice, se ricorrono gravi ed eccezionali ragioni, puo' nondimeno escludere la ripetizione delle spese sostenute dalla parte vincitrice per l'indennita' corrisposta al mediatore e per il compenso dovuto all'esperto di cui all'articolo 8, comma 4. Il giudice deve indicare esplicitamente, nella motivazione, le ragioni del provvedimento sulle spese di cui al periodo precedente.
3.Salvo diverso accordo, le disposizioni dei commi 1 e 2 non si applicano ai procedimenti davanti agli arbitri))((4))-------------AGGIORNAMENTO (3)
La Corte Costituzionale, con sentenza 24 ottobre 2012 - 6 dicembre 2012, n. 272 (in G.U. 1a s.s. 12/12/2012, n. 49), ha dichiarato "in via consequenziale, ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), l'illegittimita' costituzionale: [...] l) dell'intero art. 13 del detto decreto legislativo, escluso il periodo «resta ferma l'applicabilita' degli articoli 92 e 96 del codice di procedura civile»". -------------AGGIORNAMENTO (4)
Il D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2013, n. 98 ha disposto (con l'art. 84, comma 2) che "Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano decorsi trenta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto."
Entrata in vigore il 21 giugno 2013

Sentenze8


  • 1. TAR Palermo, sez. III, sentenza 2015-10-28, n. 201502741
    Provvedimento:
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    • acquisizione a patrimonio indisponibile·
    • art. 11 del cod. proc. amm.·
    • art. 13, comma 2 del d.lgs. 4 marzo 2010 n. 28·
    • art. 34 lett. c) c.p.a.·
    • art. 42 bis del testo unico sugli espropri·
    • art. 53 c. 2 d.P.R. n. 327 del 2001·
    • espropriazione illegittima·
    • giurisdizione amministrativa·
    • giurisdizione del giudice ordinario·
    • giurisdizione ordinaria·
    • inammissibilità del ricorso·
    • indennità di occupazione legittima·
    • indennizzo patrimoniale e non patrimoniale·
    • occupazione sine titulo·
    • principio di atipicità delle pronunce di condanna·
    • procedura di mediazione·
    • restituzione del bene·
    • risarcimento danni

  • 2. TAR Roma, sez. I, sentenza 2015-01-26, n. 201501421
    Provvedimento:
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    • accesso alla giustizia·
    • competenza e professionalità dei mediatori·
    • condizione di procedibilità·
    • criteri di iscrizione al registro degli organismi di mediazione·
    • diritti delle parti in materia di mediazione·
    • diritti fondamentali·
    • esecutività degli accordi di mediazione·
    • legittimità costituzionale·
    • mediazione obbligatoria·
    • modifiche legislative in materia di mediazione·
    • ordinanza di sospensione del processo·
    • regolamento organismi di mediazione·
    • rimessione alla Corte Costituzionale·
    • tutela degli interessi della categoria forense·
    • violazione art. 5 e 16 d.lgs. 28/2010

  • 3. TAR Roma, sez. I, sentenza 2015-01-23, n. 201501351
    Provvedimento:
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    • accesso alla giustizia·
    • art. 24 Cost.·
    • art. 5 e 16 del d.lgs. 28/2010·
    • art. 76 e 77 Cost.·
    • associazioni professionali·
    • compatibilità con lo strumento del decreto-legge·
    • conciliazione·
    • condizione di procedibilità·
    • decreto legislativo 28/2010·
    • direttiva comunitaria 2008/52/CE·
    • diritto comunitario·
    • disciplina dell'art. 5 del d.lgs. 28/2010·
    • eccesso di delega·
    • indipendenza degli organismi di mediazione·
    • legittimazione attiva·
    • legittimità costituzionale·
    • mediazione·
    • mediazione obbligatoria·
    • ordinanza di remissione alla Corte Costituzionale·
    • ordinanza di sospensione del processo·
    • procedura di mediazione·
    • regolamento 180/2010·
    • sostituzione del decreto-legge con legge di conversione·
    • sostituzione dell'obbligatorietà della mediazione con l'assistenza dell'avvocato·
    • violazione del principio di necessità e urgenza
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