Corte d'Appello Napoli, sentenza 19/11/2024, n. 4111
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
SEZIONE CONTROVERSIE DI LAVORO E DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA
composta dai Magistrati: dr. Piero Francesco De Pietro -Presidente dr. Antonietta Savino -Consigliere dr. Daniele Colucci -Consigliere rel. riunita in camera di consiglio ha pronunciato in grado di appello, all'udienza del 29 ottobre
2024, tenuta ex art. 127 ter c.p.c.,, la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. 1152/24 r. g. l., vertente
TRA
, rappresentato e difeso dall'avv. Francescopaolo Carrara, presso il quale Parte_1 elettivamente domicilia, in Napoli, via Jannelli n. 23
APPELLANTE
E
in persona del Controparte_1 legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Luigi Abate e Claudia Manzi, elettivamente domiciliato presso il primo, in Napoli, via del Parco Regina Margherita
APPELLATA
NONCHE'
in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Pasquale Controparte_2
D'Onofrio, elettivamente domiciliata presso la sede di Napoli, via Santa Lucia n. 81
APPELLATA
1 CONCISA ESPOSIZIONE DEI MOTIVI DELLA DECISIONE
Con il ricorso in riassunzione da Cass., Sez. Lav., 12.2.2024 n. 3860, dirigente medico Parte_1 di chirurgia vascolare presso l'Azienda indicata in epigrafe, con decorrenza dal 28 aprile 2004, tornava
a resistere all'appello proposto dall' e dalla Regione sopra menzionate avverso la sentenza del CP_1
Tribunale di Napoli, in funzione di Giudice del lavoro, n. 18567 del 2011, con la quale era stata accolta la sua domanda volta a sentir dichiarare il suo diritto al riconoscimento dell'anzianità di servizio, ai fini giuridici ed economici, per l'attività lavorativa prestata dall'aprile 1994 all'aprile 2004 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Vienna.
Questa Corte di Appello, infatti, in diversa composizione, aveva accolto i gravami proposti da entrambi le controparti, rigettando, in riforma della sentenza impugnata, che era invece di pieno accoglimento, la sua domanda, sostenendo questa Corte territoriale che a norma della direttiva europea n. 16 del 1993, recepita dal legislatore italiano con il d,.l.vo n. 368 del 1999, era riconoscibile il servizio prestato in altro paese dell'Unione europea solo per l'accesso all'attività, ma non anche ai fini della ricostruzione dell'anzianità di servizio.
Avverso detta pronuncia proponeva ricorso per Cassazione così pervenendosi alla Parte_1
sentenza della Suprema Corte indicata, che cassava la sentenza di questa Corte, alla quale rinviava per un nuovo giudizio.
Si sono costituite nella presente fase,
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI NAPOLI
SEZIONE CONTROVERSIE DI LAVORO E DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA
composta dai Magistrati: dr. Piero Francesco De Pietro -Presidente dr. Antonietta Savino -Consigliere dr. Daniele Colucci -Consigliere rel. riunita in camera di consiglio ha pronunciato in grado di appello, all'udienza del 29 ottobre
2024, tenuta ex art. 127 ter c.p.c.,, la seguente
SENTENZA nella causa civile iscritta al n. 1152/24 r. g. l., vertente
TRA
, rappresentato e difeso dall'avv. Francescopaolo Carrara, presso il quale Parte_1 elettivamente domicilia, in Napoli, via Jannelli n. 23
APPELLANTE
E
in persona del Controparte_1 legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Luigi Abate e Claudia Manzi, elettivamente domiciliato presso il primo, in Napoli, via del Parco Regina Margherita
APPELLATA
NONCHE'
in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Pasquale Controparte_2
D'Onofrio, elettivamente domiciliata presso la sede di Napoli, via Santa Lucia n. 81
APPELLATA
1 CONCISA ESPOSIZIONE DEI MOTIVI DELLA DECISIONE
Con il ricorso in riassunzione da Cass., Sez. Lav., 12.2.2024 n. 3860, dirigente medico Parte_1 di chirurgia vascolare presso l'Azienda indicata in epigrafe, con decorrenza dal 28 aprile 2004, tornava
a resistere all'appello proposto dall' e dalla Regione sopra menzionate avverso la sentenza del CP_1
Tribunale di Napoli, in funzione di Giudice del lavoro, n. 18567 del 2011, con la quale era stata accolta la sua domanda volta a sentir dichiarare il suo diritto al riconoscimento dell'anzianità di servizio, ai fini giuridici ed economici, per l'attività lavorativa prestata dall'aprile 1994 all'aprile 2004 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Vienna.
Questa Corte di Appello, infatti, in diversa composizione, aveva accolto i gravami proposti da entrambi le controparti, rigettando, in riforma della sentenza impugnata, che era invece di pieno accoglimento, la sua domanda, sostenendo questa Corte territoriale che a norma della direttiva europea n. 16 del 1993, recepita dal legislatore italiano con il d,.l.vo n. 368 del 1999, era riconoscibile il servizio prestato in altro paese dell'Unione europea solo per l'accesso all'attività, ma non anche ai fini della ricostruzione dell'anzianità di servizio.
Avverso detta pronuncia proponeva ricorso per Cassazione così pervenendosi alla Parte_1
sentenza della Suprema Corte indicata, che cassava la sentenza di questa Corte, alla quale rinviava per un nuovo giudizio.
Si sono costituite nella presente fase,
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