Cass. civ., SS.UU., sentenza 17/02/2016, n. 3049
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Non sussistono i presupposti del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia a proposito della disciplina nazionale sulla pubblicità legale dei provvedimenti amministrativi nei siti informatici delle P.A. (nella specie, l.r. Molise n. 8 del 2010), essendo rimessa alla discrezionalità del singolo Stato membro la disciplina processuale ad essi relativa, purché non ne sia leso il diritto di accesso alla giustizia e di effettività della tutela.
Sul provvedimento
Testo completo
3049/16 Oggetto REPUBBLICA ITALIANA GIURISDIZ IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE R.G.N. 29355/2014 .3049 SEZIONI UNITE CIVILI Cron. Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Rep. Primo Pres.te f.f. - Ud. 01/12/2015 Dott. LUIGI ANTONIO ROVELLI - Presidente Sezione PU Dott. RENATO RORDORF CI. Presidente Sezione Dott. GIOVANNI AMOROSO - - Consigliere Dott. RENATO BERNABAI Consigliere Dott. AURELIO CAPPABIANCA Consigliere Dott. VINCENZO DI CERBO Consigliere Dott. GIUSEPPE NAPOLETANO Consigliere Dott. MARIA CRISTINA GIANCOLA - Rel. Consigliere Dott. GIACOMO TRAVAGLINO ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 29355-2014 proposto da: SERVIZI ITALIA S.P.A., in persona del legale 2015 rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE BRUNO BUOZZI 87, 515 presso lo studio dell'avvocato MASSIMO COLARIZI, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato ERMES COFFRINI, per delega in calce al ricorso;
ricorrente
contro
HOSPITAL SERVICES S.R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA PRINCIPESSA CLOTILDE 2, presso lo studio dell'avvocato ANGELO CLARIZIA, che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato MASSIMO DI NEZZA, per delega a margine del controricorso;
AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE (AS), in persona elettivamentedel legale rappresentante pro tempore, domiciliata in ROMA, VIA ALBALONGA 7, presso lo studio dell'avvocato CLEMENTINO PALMIERO, rappresentata e difesa dall'avvocato VINCENZO COLALILLO, per delega a margine del controricorso;
controricorrenti avversO la sentenza n. 5411/2014 del CONSIGLIO DI STATO, depositata il 31/10/2014;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 01/12/2015 dal Consigliere Dott. GIACOMO TRAVAGLINO;
uditi gli avvocati Alessandro PALLOTTINO per delega dell'avv. Angelo Clarizia, Fabrizio MOZZILLO per delega dell'avv. Massimo Colarizi, Stefano SCARANO per delega dell'avv. Vincenzo Colalillo, Massimo DI NEZZA;
udito il P.M. in persona dell'Avvocato Generale Dott. UMBERTO APICE, che ha concluso per il rigetto del ricorso. FATTO E DIRITTO Il Tribunale amministrativo regionale per il Molise dichiarò inammissibile per carenza di interesse il ricorso proposto dalla s.p.a. ER IA avverso la delibera del 7 maggio 2012 con la quale di direttore generale della AS (Azienda Sanitaria Regionale del Molise) aveva esteso in favore della s.r.l. Hospital IC, a seguito di apposita procedura ad evidenza pubblica, gli effetti di un preesistente contratto di fornitura del servizio di lavanolo per le strutture dipendenti dall'azienda contratto, di durata novennale,- originariamente stipulato con la Hospital IC il 24 novembre 2009. Ritenne il giudice amministrativo adito che la ricorrente non avrebbe ricavato alcun beneficio dall'eventuale annullamento delle delibera onde la predetta declaratoria di inammissibilitàimpugnata dell'impugnazione. Il Consiglio di Stato, investito dell'appello proposto dalla ER IA avverso tale decisione (ritenuta, di converso, la esistenza di un interesse da parte della ricorrente all'impugnazione dell'atto de quo), rilevò, in limine litis, la intempestività del ricorso di primo grado, dichiarandone pertanto la irricevibilità (così sostituendo tale statuizione a quella di inammissibilità pronunciata dal Tribunale). Osservò il massimo organo di giustizia amministrativa che il termine decadenziale previsto per la proposizione del ricorso in prime cure andava individuato, rispettivamente, in quello