Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-10-18, n. 202309076
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Testo completo
Pubblicato il 18/10/2023
N. 09076/2023REG.PROV.COLL.
N. 04006/2017 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4006 del 2017, proposto da
AE S.r.l. in liquidazione e amministrazione giudiziaria, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Celani e Mariano Maggi, con domicilio digitale come da registri di giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio legale Sanino in Roma, viale Parioli, 180;
contro
IS - Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per la riforma
della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania (Sezione Prima) n. 1012 del 2017, resa tra le parti.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di IS - Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo;
Viste le memorie delle parti;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 ottobre 2023 il Cons. Elena Quadri e uditi per le parti gli avvocati Celani e l’avvocato dello Stato Caselli;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO
AE S.r.l., subentrata a precedente esecutore nell’appalto per interventi di sistemazione idrogeologica nel territorio comunale di Palma Campania, a suo tempo bandito dal Commissario di Governo per l’emergenza idrogeologica nella regione Campania, avanzava pretesa di riconoscimento di maggiori oneri a causa dell’incremento repentino dei prezzi delle materie prime occorso nell’anno 2008, ai sensi dell’articolo 1 del d.l. n. 162/2008 (convertito in legge n. 201/2008), e del decreto di attuazione del Ministero infrastrutture e trasporti del 30 aprile 2009, pubblicato in G.U.R.I. il 9 maggio 2009.
La pretesa economica veniva attivata da AE S.r.l. nei confronti di IS – Agenzia Regionale Campana per la difesa del suolo, in quanto succeduta nel rapporto obbligatorio al predetto Commissario, mediante decreto ingiuntivo n. 1956/2013 del Tribunale civile di Napoli, il quale, su opposizione di IS, lo revocava, dichiarando il difetto di giurisdizione del G.O.
In seguito a tale declaratoria di difetto di giurisdizione AE S.r.l. riassumeva innanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Campania il giudizio, avente ad oggetto la domanda di condanna di IS al pagamento della somma di euro 617.903,11 e interessi di legge sino al saldo, oltre spese, diritti ed onorari a titolo di maggiori oneri sostenuti a causa dell’“ incremento repentino dei prezzi intervenuto nel corso dell’anno 2008 ”, ai sensi del d.l. n.162/2008, convertito in l. n. 201/2008, nonché del d.M. 30 aprile 2009 e secondo i criteri di liquidazione indicati nelle medesime disposizioni normative.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania accoglieva solo in parte il ricorso, condannando IS al pagamento della somma di euro 46.704,96, oltre interessi legali dalla domanda giudiziale al soddisfo, con sentenza n. 1012 del 2017, appellata da AE S.r.l. in liquidazione e amministrazione giudiziaria per i seguenti motivi di diritto:
I ) nullità della perizia di verificazione per mancato rispetto del termine di deposito;
II ) nullità della sentenza per violazione del contraddittorio e del diritto alla difesa;
III ) illegittimo rifiuto dell’istanza di remissione in termini;
IV ) omesso esame della documentazione probatoria ed integrazione del vizio di motivazione ed erroneità delle conclusioni formulate dall’organo verificatore, con conseguente erroneità della misura della condanna;
V ) iniquità della disposta compensazione delle spese di giustizia.
Si è costituita per resistere all’appello IS - Agenzia Regionale Campana Difesa Suolo.
Successivamente le parti hanno prodotto memorie a sostegno delle rispettive conclusioni.
All’udienza pubblica del 12 ottobre 2023 l’appello è stato trattenuto in decisione.
DIRITTO
Giunge in decisione l’appello proposto da AE S.r.l. in liquidazione e amministrazione giudiziaria per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Campania n. 1012 del 2017 che ha accolto solo in parte il suo ricorso per la condanna di IS al pagamento della somma di euro 617.903,11 e interessi di legge sino al saldo, oltre spese, diritti ed onorari a titolo di maggiori oneri sostenuti a causa dell’“ incremento repentino dei prezzi intervenuto nel corso dell’anno 2008 ”, condannando IS al pagamento della somma di euro 46.704,96, oltre interessi legali dalla domanda giudiziale al soddisfo.
Più specificamente, dopo aver disposto una verificazione con ordinanza n.105 del 2016, il Tar, con la sentenza appellata, ha respinto l’istanza