Consiglio di Stato, sez. C, parere definitivo 2015-07-29, n. 201502198

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. C, parere definitivo 2015-07-29, n. 201502198
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201502198
Data del deposito : 29 luglio 2015
Fonte ufficiale :

Testo completo

N. 01166/2015 AFFARE

Numero 02198/2015 e data 29/07/2015

REPUBBLICA ITALIANA

Consiglio di Stato

Sezione Consultiva per gli Atti Normativi

Adunanza di Sezione del 23 luglio 2015


NUMERO AFFARE 01166/2015

OGGETTO:

Ministero degli affari esteri ufficio legislativo.

Schema di regolamento recante modifiche al decreto del Ministro degli affari esteri 24 aprile 1995, n. 392.

LA SEZIONE

Vista la relazione in data 3 luglio 2015 con la quale il Ministero degli affari esteri ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull’affare consultivo indicato in oggetto; Esaminati gli atti e udito il relatore, Consigliere S M

Premesso:

Con nota prot. n° MAE01462922015-07-07 del 7 luglio 2015 il Ministero degli affari esteri ha trasmesso uno schema di decreto ministeriale di natura regolamentare con il quale vengono apportate modifiche al D.M. 24 aprile 1995, n° 392, anch’esso di natura regolamentare. Precisa l’Amministrazione che tali modifiche sono divenute necessarie a seguito delle novelle apportate agli artt. 7 e 13 della legge n° 401 del 22 dicembre 1990, concernente la riforma degli istituti italiani di cultura e interventi per la promozione della cultura e della lingua italiana all’estero. In particolare le innovazioni introdotte ai menzionati articoli 7 e 13 della legge n° 401 dal comma 2 bis dell’art. 9 del d.l. 31 agosto 2013, n° 101, convertito dalla legge 30 ottobre 2013, n° 125, riguardano, rispettivamente, la previsione della possibilità di accreditare gli Istituti, di seguito IIC, su più sedi estere e di applicare il personale dell’area della formazione culturale, oltre che presso la direzione generale o presso gli IIC, anche presso le Ambasciate e i Consolati. Riferisce l’Amministrazione che le modifiche in argomento recepiscono, altresì, l’esigenza di avviare anche per gli IIC, i quali già godono di un’autonomia operativa e finanziaria, un processo di semplificazione della gestione amministrativa, di armonizzazione degli strumenti informatici per la rilevazione degli atti di gestione e di dematerializzazione dei flussi documentali, in analogia a quanto già avviato con il DPR 54/2010 per Ambasciate e Consolati. La stessa Amministrazione precisa che si tratta di un processo sollecitato dall’art. 6 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante Misure per la semplificazione della gestione amministrativa e finanziaria delle rappresentanze diplomatiche e degli uffici consolari.

Soggiunge poi che alcune modifiche rispondono ad una esigenza di aggiornamento, rispetto al quadro normativo attuale in settori fondamentali quali l’attività contrattuale e la gestione dei beni, e di conseguente armonizzazione delle procedure con quanto previsto per Ambasciate e Consolati e sottolinea che: “le modifiche normative proposte, come già le novelle alla l. 401/90, ampliando le possibilità di promozione dell’azione culturale degli IIC e delle Rappresentanze (multi accreditamento e assegnazione di personale APC agli altri Uffici all’estero), caratterizzano la rete degli IIC come lo strumento principale della promozione culturale italiana all’estero. L’intesa prevista tra i Capi delle Rappresentanze interessate all’azione dell’Istituto operante su più di un accreditamento non implicherà oneri aggiuntivi, considerate le possibilità offerte dalla gestione informatizzata dei flussi documentali oltre che dai sistemi di comunicazione correnti.

L’adeguamento delle norme del regolamento ai requisiti previsti dall’adozione di un programma informatico di gestione finanziaria genererà ricadute positive sull’armonizzazione dei processi di gestione, riducendone notevolmente i costi e rendendo più celeri e accurate le modalità di controllo e di trasmissione dei dati. L’adozione di una modalità di trasmissione dei bilanci e dei giustificativi in forma dematerializzata produrrà notevoli risparmi sulle voci relative alle spese postali e di cancelleria, che oggi gravano sui bilanci di ogni singolo Istituto.

La revisione del regolamento e l’adozione di uno strumento informatico di gestione finanziaria

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi