Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-03-28, n. 202303156
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Testo completo
Pubblicato il 28/03/2023
N. 03156/2023REG.PROV.COLL.
N. 07638/2022 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 7638 del 2022, proposto da
G S.r.l. in proprio e nella qualità di mandataria Rti con Melillo Appalti S.r.l. e Techind S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato M I L, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dagli avvocati G L, A M, S P, S P, D P, M C ed E P, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Dicataldo Sabino nella qualità di titolare dell’omonima impresa individuale, non costituito in giudizio;
Anac-Autorità Nazionale Anticorruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
per l'ottemperanza
della sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, n. 1633 del 2022, resa tra le parti.
Visti il ricorso in ottemperanza e i relativi allegati;
Visto l'art. 114 cod. proc. amm.;
Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Milano e di Anac-Autorità Nazionale Anticorruzione;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 16 marzo 2023 il Cons. Elena Quadri e uditi per le parti gli avvocati Leonardo, Calì e l’avvocato dello Stato Simeoli;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Giunge in decisione il ricorso proposto da G S.r.l., in proprio e nella qualità di mandataria del Rti con Melillo Appalti S.r.l. e Techind S.r.l., per l’ottemperanza, ai sensi dell’art. 112 c.p.a., della sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, n. 1633 del 2022, che ha accolto il suo appello per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia, sezione prima, n. 2444 del 2020 e, per l’effetto, ha annullato l’aggiudicazione alla controinteressata dell’appalto misto di lavori e fornitura per la riqualificazione delle strutture adibite alla pratica di discipline sportive del centro sportivo Carraro, del valore di euro 2.600.000, ma senza disporre l’inefficacia del contratto e così statuendo: “ Considerato che l’affidamento dei lavori è avvenuto (ante stipula contratto) il 25 gennaio 2021, che il contratto è stato stipulato il 5 maggio 2021, e che, come affermato da Dicataldo, i lavori – della durata prevista di circa un anno - sono attualmente in avanzato stato di svolgimento, il Collegio reputa inopportuno il subentro dell’appellante nel contratto,