Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2022-08-18, n. 202207256
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Testo completo
Pubblicato il 18/08/2022
N. 07256/2022REG.PROV.COLL.
N. 08939/2019 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 8939 del 2019, proposto da
Areti S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati F I, B G M, F S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Anac - Autorita' Nazionale Anticorruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
nei confronti
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Utilitalia, non costituita in giudizio;
per la riforma
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima, n. 8091/2019, resa tra le parti;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Anac - Autorita' Nazionale Anticorruzione e di Ministero dello Sviluppo Economico;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 luglio 2022 il Cons. Diana Caminiti e udito per l’appellante l’avvocato Iacovone.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.
FATTO e DIRITTO
Premesso che:
- con sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, sez. I, 20 giugno 2019, n. 8091 è stato dichiarato inammissibile per carenza di lesività concreta ed attuale il ricorso, integrato da motivi aggiunti, proposto da Areti S.p.A. per l’annullamento delle Linee Guida ANAC n. 11 (approvate con delibera n. 614 del 4 luglio 2018), della nota MISE del 15 novembre 2018 e dell’elenco delle concessioni assoggettate all’art. 177 del D. Lgs, n. 50 del 2016;
- Areti S.p.A ha chiesto la riforma di tale sentenza lamentandone l’erroneità e l’ingiustizia, sostenendo l’immediata e diretta lesività delle predette Linee Guida