Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2024-09-25, n. 202407781

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2024-09-25, n. 202407781
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202407781
Data del deposito : 25 settembre 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 25/09/2024

N. 07781/2024REG.PROV.COLL.

N. 08336/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8336 del 2020, proposto dal Patronato Inac - Istituto Nazionale Assistenza Cittadini, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Antonio Domenico Sella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giulio LI in Roma, viale G. Marconi n. 57;



contro

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ispettorato Nazionale del Lavoro, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso ex lege dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;



per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) n. 15033/2019, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4-bis, cod.proc.amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del giorno 3 luglio 2024 il Cons. Raffaello Sestini e preso atto delle difese di parte come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1 – Il Patronato INAC – Istituto nazionale assistenza cittadini propone appello contro il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona, per la riforma o l’annullamento della sentenza n. 15033/2019 del Tar del Lazio, Sezione Terza. Tale sentenza ha rigettato il ricorso dallo stesso presentato avverso il provvedimento del 15/3/2019 con cui il Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha respinto l'istanza di rettifica, ex art. 10 D.M. n. 193/2008, presentata dal Patronato INAC avverso il verbale conclusivo di accertamento n. 21/05/63 del 6/11/2018 prot. n. 36862 dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona.

2 - L’odierno appellante espone di essere un istituto di patronato promosso dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) per l’assistenza e la consulenza in materia previdenziale, sociale e assistenziale. Gode pertanto dei previsti finanziamenti da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che nel corso di una ispezione relativa all’anno 2016, ha rilevato alcune incongruenze riguardanti due collaboratrici della sede di Verona: la prima in quanto impiegata a tempo parziale (part-time di 4 ore) e non in via

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