Consiglio di Stato, sez. C, parere definitivo 2023-09-29, n. 202301241
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Testo completo
Numero 01241/2023 e data 29/09/2023 Spedizione
REPUBBLICA ITALIANA
Consiglio di Stato
Sezione Consultiva per gli Atti Normativi
Adunanza di Sezione del 12 settembre 2023
OGGETTO:
Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente il Regolamento recante la riorganizzazione del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, a norma dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 21 aprile 2023, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74.
LA SEZIONE
Vista la nota di trasmissione prot. n. 0419000 dell’11 agosto 2023 con la quale il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha chiesto il parere del Consiglio di Stato sull'affare consultivo in oggetto;
Esaminati gli atti e udito il relatore, consigliere M P;
Premesso:
1. Con la nota di trasmissione prot. n. 0419000 dell’11 agosto 2023 il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha trasmesso lo schema di regolamento in oggetto, adottato, ai sensi degli articoli 3 e 13 del D.L. n. 173 del 2022, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 204 del 2022, ed è destinato a sostituire ed abrogare, come espressamente sancito, nel corpo delle “disposizioni transitorie e finali”, il vigente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2019, n. 179, recante disposizioni riguardanti l’organizzazione del Ministero.
2. Allo schema di regolamento sono allegati:
a) il testo dello schema, munito della bollinatura del Ragioniere dello Stato;
b) la relazione illustrativa di accompagnamento, sottoscritta dal Ministro ed anch’essa bollinata;
c) la relazione tecnica, sottoscritta dal Ministro e anch’essa bollinata;
d) la relazione di analisi tecnico-normativa (ATN);
e) la nota dell’Ufficio legislativo del Ministero – controfirmata dal Capo del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) della Presidenza del Consiglio – attestante che lo schema rientra nei casi di esclusione dall’analisi di impatto della regolamentazione (AIR);
f) il concerto del Ministro dell’economia e delle finanze, espresso con nota prot. n. 34944 dell’11 agosto 2023, sottoscritta d’ordine del Ministro dal Capo dell’ufficio legislativo;
g) il concerto del Ministro per la pubblica amministrazione, espresso con nota prot. n. ULM 0000722 – P- del 7 agosto 2023, sottoscritta d’ordine del Ministro dal Capo dell’ufficio legislativo;
h) il testo a fronte del regolamento di organizzazione attualmente vigente e dello schema di decreto sottoposto a parere, sebbene nel caso di specie la tecnica legislativa scelta è la redazione di un nuovo testo e non la novella di quello precedente.
Considerato:
3. Lo schema di decreto in oggetto sostituisce ed abroga il vigente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2019, n. 179, recante Disposizioni riguardanti l’organizzazione del Ministero, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del D.L. n. 104 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 2019, come modificato dai successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 marzo 2020, n. 53 e dell’11 aprile 2023, n. 72, ed è adottato a norma dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 21 aprile 2023, n. 44, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 74 del 2023.
3.1. Lo schema in esame recepisce, come chiarito nella relazione illustrativa, le modifiche organizzative conseguenti:
a) all’incremento di 263 posti la dotazione organica dell’area dei funzionari del Ministero, disposto dall’articolo 1, comma 452, della n. 197 del 2022, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, con la finalità di potenziare le strutture ministeriali, di rafforzare il contrasto alle pratiche commerciali sleali nell’ambito della filiera agroalimentare e il controllo nel settore di competenza, a tutela della qualità dei prodotti agroalimentari e della reputazione del made in Italy;
b) all’istituzione presso il Ministero dell’Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC e al potenziamento delle direzioni generali - sezione A Agricoltura – con rideterminazione nel numero di 10 delle posizioni dirigenziali di livello generale, di 41 delle posizioni dirigenziali di livello non generale, di 461 delle unità nell'area dei funzionari, di 365 delle unità nell'area degli assistenti e di 8 unità nell'area degli operatori, prevista dall’art. 54 del D.L. n. 13 del 2023, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, convertito con modificazioni, dalla legge n. 204 del 2023;
c) all’ulteriore incremento della dotazione organica del Ministero di 2 posizioni dirigenziale di livello generale, di 6 posizioni dirigenziali di livello non generale, di 60 unità nell’area funzionari e di 30 unità nell’area assistenti, previsto dall’art. 1, comma 2, del D.L. n. 44 del 2023, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche”, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 74 del 2023.
3.2. Lo schema di regolamento, costituito da otto articoli e da due allegati che ne sono parte integrante:
a) all’articolo 1, rubricato “Funzioni ed organizzazione del Ministero”, elenca le funzioni esercitate; conferma la ripartizione in tre Dipartimenti per l’assolvimento dei compiti di competenza, procedendo alla loro ridenominazione: il “Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale” diviene “Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale”; 2) il “Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ ippica” diviene “Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica”; 3) il “ Dipartimento dell’ Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari” diviene “Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela, della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari”; istituisce al comma 5 il Comitato di Coordinamento, presieduto dal Capo di Gabinetto, a cui partecipano i Capi Dipartimento, che si riunisce con cadenza mensile o su richiesta del Capi di Gabinetto, con la finalità di assicurare la tempestiva attuazione degli indirizzi, dei programmi e delle funzioni assegnate ai Dipartimenti dal Ministro, nonché delle funzioni trasversali;
b) all’articolo 2, rubricato “Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale”, traferisce le competenze relative al settore vitivinicolo al Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica; introduce l’ulteriore competenza prevista dal D.L. n. 13 del 2023 che ha istituito presso il Ministero dell’Autorità di gestione nazionale del piano strategico della PAC 2023-2027, ai sensi dell’art. 123 del Regolamento (UE) n. 2021/2115, istituendo, alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento, due uffici di livello dirigenziale non generale che svolgono le funzioni di detta Autorità; modifica la nomenclatura dei tre uffici di livello dirigenziale generale (Direzione generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea; Direzione generale dello sviluppo rurale; Direzione generale dell’economia montana e delle foreste); incrementa il numero degli uffici dirigenziali non generali che da diciotto passano a venti;
c) all’articolo 3, rubricato “Dipartimento della sovranità alimentare e dell’ippica”, recepisce il trasferimento delle competenze relative al settore vitivinicolo dal Dipartimento della politica agricola
comune e dello sviluppo rurale; dispone l’accorpamento della gestione del personale, sottraendone la competenza all’ ICQRF; prevede l’articolazione in cinque uffici di livello dirigenziale generale e ne cambia la denominazione (Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare; Direzione generale per l’ippica; Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura; Direzione generale e delle risorse umane. Gestione unificata delle risorse umane; selezione, reclutamento, mobilità esterna ed interna, per il personale nei ruoli dell’ICQRF previa intesa con il Capo Dipartimento; Direzione generale degli Affari generali e del Bilancio); istituisce un ulteriore posto di funzione di livello dirigenziale generale per le specifiche esigenze di consulenza, studio e ricerca nelle materie di competenza degli uffici del Dipartimento, nonché due uffici di livello dirigenziale non generale alle dirette dipendenze del Capo Dipartimento, con compiti di pianificazione strategica e di controllo;
d) all’articolo 4, rubricato “Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari”, dispone il trasferimento della gestione delle risorse umane da ICQRF alla DIQPAI, previa intesa; aumenta gli uffici di livello dirigenziale generale da due a tre e modifica la denominazione di quelli esistenti (Direzione generale per il contrasto alle pratiche commerciali sleali e per le procedure sanzionatorie (COPRAS); Direzione generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari (PREF); Direzione generale Uffici territoriali e Laboratori (TERR) - di nuova istituzione); aumenta il numero degli uffici a livello territoriale che da dieci passa undici, fermo restando il numero degli uffici di livello dirigenziale non generale (otto) e il numero dei laboratori