Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2018-06-22, n. 201803875

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Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2018-06-22, n. 201803875
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 201803875
Data del deposito : 22 giugno 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 22/06/2018

N. 03875/2018REG.PROV.COLL.

N. 09108/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso iscritto al numero di registro generale 9108 del 2017, proposto da
G P L'O S.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati G G e F D, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato F D in Roma, via Dandolo, n. 19/A;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentata e difesa dall'avvocato S S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l’esecuzione

della sentenza del CONSIGLIO DI STATO - SEZ. V n. 02734/2017, resa tra le parti;


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Roma Capitale;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 19 aprile 2018 il Cons. Paolo Giovanni Nicolò Lotti e uditi per le parti gli avvocati F D e S S;

Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue.


FATTO e DIRITTO

1. Con il ricorso per l’esecuzione del giudicato della sentenza segnata in oggetto la società ricorrente ha chiesto l’accertamento della nullità del provvedimento prot. 198649 del 14 novembre 2017, comunicato a mezzo p.e.c., recante in oggetto “Piano di massima occupabilità di via di Monte Giordano, approvato con deliberazione Consiglio Municipale n. 28/2012. Ottemperanza Sentenza del Consiglio di Stato”, del verbale di esecuzione di rimozione forzosa giusta D.D. n. Rep. CA/525/2017 e del verbale di accertamento di violazione con conseguente applicazione di sanzione del 22 novembre 2017.

2. Con la ricordata sentenza sez. V, 7 giugno 2017, n. 2734 la Sezione, riformando la sentenza del TAR del Lazio, sez. II ter , n. 11255 del 2014, ha annullato la disdetta di concessione di occupazione di suolo pubblico in Roma, via Monte Giordano, n.28, affermando che “dall’ordinanza n. 88/1993 e dalla determina dirigenziale n. 2432/2011 – che secondo le prospettazioni dell’Amministrazione resistente rappresentano gli atti presupposti della scheda di dettaglio del PMO approvata dalla Commissione tecnica prima e dal Consiglio municipale poi, e della conseguente disdetta dell’OSP – non possono desumersi elementi espliciti dai quali debba conseguire la disdetta stessa. Al contrario, dagli atti acquisiti al giudizio (planimetria) emerge quantomeno la assenza di ostacoli materiali alla possibile conferma della OSP ai civici 28 e 29, dirimpetto alla confermata OSP al civico 35, mentre la lamentata mancanza, nel percorso istruttorio che ha condotto alla disdetta, della planimetria volta a documentare le OSP esistenti, è significativo indizio di una carenza nel procedimento decisionale seguito da Roma Capitale”.

La predetta pronuncia ha lasciato ferma “la possibilità per Roma Capitale di effettuare una nuova valutazione degli interessi pubblici in gioco (dalla sicurezza della circolazione, alla tutela del patrimonio storico e artistico e del decoro urbano, all’equilibrato contemperamento fra l’iniziativa economica privata e le esigenze dei residenti)”.

3. Nella nuova determina impugnata col ricorso in ottemperanza in esame l’Amministrazione capitolina ha accertato che “sul lato destro del senso unico di marcia di via di Monte Giordano, nel tratto compreso fra vicolo di S. Giuliano e Via degli Orsini, è vigente la disciplina viaria di divieto di fermata e che filo muro fabbricato è presente un passaggio pedonale di larghezza da m. 0,90 a m. 1,20 circa (la strada avente particolare conformazione geometrica risulta, infatti, priva di marciapiedi rialzati ambo i lati)”.

Pertanto, per la redazione dei Piani di Massima Occupabilità di cui alla delibera Consiglio Municipale n.

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