Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2022-12-13, n. 202210929

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Consiglio di Stato, sez. II, sentenza 2022-12-13, n. 202210929
Giurisdizione : Consiglio di Stato
Numero : 202210929
Data del deposito : 13 dicembre 2022
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 13/12/2022

N. 10929/2022REG.PROV.COLL.

N. 02175/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2175 del 2020, proposto da
TE IN, TE VE, NA RM, IE GR, IO SC IL, IL De SA, NR DO, EL NO, EL AG, AU CU, EL RA, IE CA, SA CO, AB Di SA, UN MA, MA MA TE, LI LO CH, IT SI, AN EN, LA IL, ID ON, Noemi LA TO IR, NC IM, EL LL, LA US, NR AZ Di LU, AU SI, SC SO, MAno LL, AR ER, TA LA, IO GL, rappresentati e difesi dagli avvocati Annalisa Di IO, Eugenio Picozza, Loredana Martinez, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Annalisa Di IO in Roma, via AN Salandra, 34;



contro

CE LL, LO AR, rappresentati e difesi dagli avvocati Pietro Musto e Andrea Foti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
EP DE, AN EO, RI SO non costituiti in giudizio;



nei confronti

Ministero della Difesa, in persona del Ministro pro tempore , rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
AN ER, rappresentato e difeso dagli avvocati Pietro Musto, Andrea Foti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



e con l'intervento di

ad opponendum :
IO ET, rappresentato e difeso dall'avvocato Tommaso Fazio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. AR Gardin in Roma, via LA Mantegazza 24;



per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (sezione prima stralcio) n. 14709/2019, resa tra le parti, concernente la retrodatazione della nomina all’esito della procedura straordinaria di stabilizzazione di Ufficiali in Ferma Prefissata ausiliari dell’Arma dei Carabinieri;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dei signori CE LL, LO AR e AN ER nonché del Ministero della Difesa;

Visto l’atto di intervento ad opponendum del signor IO ET;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 6 dicembre 2022 il Cons. Carmelina Addesso e viste le conclusioni delle parti come da verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.



FATTO e DIRITTO

1. Con sentenza n. 14709 del 21 dicembre 2019 il TAR Lazio, sezione prima stralcio, ha accolto il ricorso, integrato da successivi motivi aggiunti, proposto dai signori CE LL, AN ER, LO AR e EP ES avverso i decreti di nomina adottati all’esito della procedura straordinaria di stabilizzazione di Ufficiali in Ferma Prefissata ausiliari dell’Arma dei Carabinieri nella parte in cui prevedevano, quale data di anzianità assoluta e decorrenza assegni, quella del 1 luglio 2008 nonché avverso i provvedimenti del Ministero della Difesa con cui gli ufficiali stabilizzati erano stati promossi al grado di Maggiore con anzianità 1 luglio 2017.

2. I ricorrenti di primo grado, tutti tenenti dell’Arma dei Carabinieri transitati in servizio permanente per effetto del superamento del concorso, per titoli ed esami, indetto con decreto dirigenziale n. 94/2008 del 23 aprile 2008 e nominati con anzianità assoluta e con decorrenza assegni a far data dall’8 ottobre 2008 (e dunque dallo stesso giorno del decreto di nomina), lamentavano l’illegittimo scavalcamento, in conseguenza della retrodatazione della

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi