TAR Firenze, sez. IV, sentenza 2023-10-17, n. 202300940

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Firenze, sez. IV, sentenza 2023-10-17, n. 202300940
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Firenze
Numero : 202300940
Data del deposito : 17 ottobre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 17/10/2023

N. 00940/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00339/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 339 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati M M, A M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



contro

Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati F F, N S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Università degli Studi di Siena, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Ilaria D'Amelio, R G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;



nei confronti

-OMISSIS-, -OMISSIS-, non costituiti in giudizio;



per l'annullamento

della deliberazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese a firma del Direttore Generale, n. -OMISSIS-, comprensiva dei relativi allegati, comunicata dall'AOUS con nota Prot. -OMISSIS-, avente ad oggetto “ Sentenza Tar Firenze n. 463/2022 e sentenza Consiglio di Stato n. 11507/2022. Provvedimenti conseguenti ” immediatamente eseguibile, con la quale l'Amministrazione ha provveduto a:

• prendere atto delle sentenze Consiglio di Stato n. 11507/2022 e Tar Firenze n. 463/2022,

• dare atto che la UOC Cardiochirurgia non è più presente nell'organizzazione aziendale a seguito dell'annullamento della delibera n. -OMISSIS- e ss. da parte dei Giudici Amministrativi;

• far rivivere la UOC Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi, istituita con delibera n. -OMISSIS-, attribuendone l'incarico quinquennale di direttore al ricorrente con decorrenza -OMISSIS-, revocando a quest'ultimo l'incarico del Programma precedentemente attribuito;

• sopprimere la UOSA Chirurgia dei grossi vasi, revocando l'incarico di direzione della UOSA e dell'Area Vascolare al Prof. -OMISSIS- e di revocare altresì l'incarico di Direttore della UOC Cardiochirurgia dell'Area Cardiologica del DAI Cardio-Toraco-Vascolare conferito al Dott. -OMISSIS-;

• istituire la UOC “Terapia chirurgica dell'insufficienza cardiaca e trapianto di cuore” afferente al DAI Cardio-Toraco-Vascolare, a direzione ospedaliera;

- di ogni relativo atto presupposto e/o conseguente e comunque connesso, anche dagli estremi non noti ed in particolare della nota prot. n. -OMISSIS- a firma del Direttore Generale della AOU Senese di rigetto dell'istanza di autotutela presentata dal ricorrente a mezzo pec in data -OMISSIS-;

- nonchè per la condanna dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese e l'Università degli Studi di Siena, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, ad adottare tutto quanto necessario al conferimento al ricorrente della funzione e ruolo di Direttore della struttura complessa U.O.C. Cardiochirurgia ed in solido fra loro, o nella diversa misura che sarà ritenuta di giustizia ed equità, al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali patiti e patendi da parte del ricorrente oltre interessi e rivalutazione monetaria dal dì dell'illecito.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese e della Università degli Studi di Siena;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 ottobre 2023 il dott. N F e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO

I fatti di causa risultano, in buona parte, ampiamente e dettagliatamente riepilogati, da ultimo, nella sentenza del Consiglio di Stato, III sez., n. 11507 del 28 dicembre 2022, da intendersi qui richiamata.

La vicenda prende avvio nell’anno -OMISSIS-, allorquando l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese adottava la deliberazione n. -OMISSIS-. Con tale deliberazione l’Azienda disponeva l’accorpamento della U.O.C. Cardiochirurgia diretta dal Prof. -OMISSIS-, con la U.O.C. Aorta Toracica diretta dal Prof. -OMISSIS-, istituendo la U.O.C. Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi ed assegnandone la direzione al ridetto Prof. -OMISSIS-.

La deliberazione veniva contestata dal prof. -OMISSIS- dinanzi al Tribunale civile di Siena (a seguito di declaratoria di difetto della giurisdizione amministrativa del TAR Toscana) che respingeva il ricorso con sentenza n. 86/-OMISSIS-, confermata dalla Corte di Appello di Firenze (sentenza n. 676/2019).

La vicenda evolveva in sede amministrativa attraverso l’adozione della delibera n. -OMISSIS- del Direttore Generale dell’AOUS con la quale si ridenominava la UOC “Chirurgia del Cuore e dei Grossi Vasi” in UOC “Cardiochirurgia”; e della deliberazione n. -OMISSIS- con la quale si decideva di “ Procedere alla copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico - Disciplina: Cardiochirurgia per la direzione della Struttura Complessa U.O.C. Cardiochirurgia ”: ciò nonostante che il prof. -OMISSIS-, in data -OMISSIS- (con nota reiterata dai propri legali in data -OMISSIS-), avesse richiesto all’Azienda di essere posto alla direzione della UOC di Chirurgia del Cuore e dei grossi vasi, in forza della prerogativa sancita dall’art. 5, comma 4, del D.Lgs. 21 dicembre 1999, n. 517.

Questi ulteriori provvedimenti venivano impugnati dal prof. -OMISSIS-, tanto dinanzi a questo Tar Toscana, quanto dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale di Siena. In sede di regolamento di giurisdizione la Corte di Cassazione dichiarava sussistere la giurisdizione del G.A., rilevando che “ la questione…investe, in via principale, l’asserita illegittimità della scelta di affidare ad un medico ospedaliero, nelle forme del D.lgs. n. 502/1992 e DPR n. 484/97 l’incarico di direzione di tale struttura complessa, avendo tale valutazione solo effetti riflessi sul rapporto di lavoro pubblicistico con l’università di Siena ” e ritenendo che “ Tale scelta è il frutto di una valutazione discrezionale della P.A. di fronte alla quale non può parlarsi di diritti soggettivi, ma di semplici interessi legittimi. Nella suddetta ipotesi, infatti, non può operare il potere di disapplicazione del giudice ordinario, in quanto esso presuppone la deduzione di un diritto soggettivo su cui incide il provvedimento amministrativo e non una situazione giuridica suscettibile di assumere la consistenza di un diritto soggettivo solo all’esito della rimozione del provvedimento di macro-organizzazione ”.

All’esito della suddetta pronuncia, il giudizio procedeva dinanzi alla prima sezione di questo Tribunale, il quale, previa riunione di tutti i ricorsi promossi dal Prof. -OMISSIS-, emetteva la sentenza n. 411 del 2020 annullando gli atti amministrativi impugnati.

La sentenza predetta era oggetto di appello dinanzi al Consiglio di Stato. Con sentenza n. 8208 del 2020, passata in giudicato, quest’ultimo respingeva l’appello dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese. Effettuata preliminarmente una compiuta esegesi dell’art. 5, comma 4, del D.Lgs. 21 dicembre 1999, n. 517, il Consiglio di Stato in particolare chiariva che “ non può essere revocato in dubbio che la scelta operata dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena, nella sequenza degli atti che hanno poi portato alla copertura della U.O.C. Cardiochirurgia, così rinominata, si ponga in distonia con la disciplina di settore in quanto gli atti che ne costituiscono espressione non recano alcuna evidenza, sul piano del relativo corredo motivazionale, di specifiche ragioni di impedimento che, nell’economia della sopra richiamata disciplina di settore, valessero da ostacolo al conferimento del relativo incarico di direzione al Prof. -OMISSIS-. Ed, invero, ad una piana lettura dei relativi deliberati, emerge con evidente nitore come l’Azienda appellante abbia operato le proprie scelte in maniera del tutto libera nel senso che, una volta resosi vacante il posto di direttore della U.O.C. Cardiochirurgia dell'Ospedale Le Scotte di Siena a far data dal -OMISSIS-, ha ritenuto rientrante nella pienezza delle proprie prerogative discrezionali la facoltà di indire una procedura ex art. 15 D. Lgs. n. 502 del 1992 per il suo conferimento (cfr. la delibera n° -OMISSIS-). In tal modo, però, ha del tutto obliato la posizione preferenziale in cui versava il prof. -OMISSIS- a cagione del suo status ed in virtù della disciplina normativa richiamata in premessa: - avendo questi pieno titolo, a norma dell’art. 5 comma 4 del d.lgs.517 del 1999, ad accedere, salvo evenienze di segno contrario, al suddetto incarico dirigenziale;….- ed avendo finanche il suddetto professionista, nell’immediatezza dell’indizione della procedura, reiteratamente rivendicato la titolarità del posto e, comunque, esplicitato in maniera chiara il suo fermo interesse a ricoprirlo in virtù del suo status di medico, docente universitario in regime di convenzione ”.

A seguito di questa seconda parentesi processuale, se ne innestava una terza, conclusasi con la citata sentenza del Consiglio di Stato, III sez., n. 11507 del 28 dicembre 2022.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, con determinazione del Direttore Generale, n. -OMISSIS-, avente ad oggetto “ esecuzione sentenza Tar Firenze n. 411/2020 e sentenza Consiglio di Stato 8208/2020 Reg. Prov. Coll. n. 4043/2020 ”, confermava la decisione di non conferire l’incarico di Direzione di Struttura Complessa UOC Cardiochirurgia al prof. -OMISSIS- e, conseguentemente, di procedere con la pubblicazione dell’avviso pubblico, questa volta motivandola “ con dati oggettivi (fra i quali, volumi di attività, fatturato, fughe e

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