TAR Milano, sez. II, sentenza 2023-12-20, n. 202303117

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Milano, sez. II, sentenza 2023-12-20, n. 202303117
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Milano
Numero : 202303117
Data del deposito : 20 dicembre 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 20/12/2023

N. 03117/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01019/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1019 del 2020, proposto da
Immobiliare San Giovanni di Gallo Angelo e Gallo Giovanna e C. s.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentata e difesa dagli avvocati C G S e M M, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’avvocato C G S, con studio in Milano, via Massena, 17;

contro

Comune di Lainate, in persona del Sindaco pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato G G, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato A V F, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suddetto avvocato, con studio in Milano, via Vincenzo Monti, 56;

nei confronti

Condominio Villoresi-Lainate, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Comune di Lainate, n. 49 del 18 febbraio 2020, con cui è stata ordinata la demolizione di una recinzione perimetrale abusivamente realizzata;
nonché di tutti gli atti presupposti, connessi o comunque collegati, tra cui la delibera del c.d.a. del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi, n. 125 del 31 maggio 2007;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio del Comune di Lainate e del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'art. 87, comma 4- bis , cod. proc. amm.;

Relatore all'udienza straordinaria di smaltimento dell'arretrato del 15 dicembre 2023 il dott. Luca Pavia e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:

FATTO e DIRITTO



1. Il 10 dicembre 2004 la ricorrente presentò al Comune una domanda volta al rilascio di un condono edilizio ex d.l. 30 settembre 2003, n. 269 e l.r. 3 novembre 2004, n. 31, volta a sanare la realizzazione di una recinzione lungo il lato sud/ovest del confine di sua proprietà, che venne accolta il 22 gennaio 2010 (prov. 115/04).



2. Il 15 febbraio 2012 il Comune comunicò alla ricorrente l’avvio del procedimento di revoca del titolo, che venne formalmente annullato, all’esito di un valido contraddittorio procedimentale, il successivo 5 aprile 2012.



3. Con il ricorso n. 1332/12 la ricorrente impugnò il provvedimento de quo ma il ricorso venne respinto con la sentenza 1074/19 del 14 maggio 2019 perché venne accertato che l’opera era stata realizzata all’interno di una fascia di inedificabilità assoluta;
la decisione è stata confermata dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 9062 del 18 ottobre 2023.

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