TAR Napoli, sez. II, sentenza breve 2023-09-27, n. 202305242
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
Pubblicato il 27/09/2023
N. 05242/2023 REG.PROV.COLL.
N. 03235/2023 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Seconda)
ha pronunciato la presente
SENTENZA
ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 3235 del 2023, proposto da
R.F.I. - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato G S, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
contro
Comune di Casoria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato A D N, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
nei confronti
Soc. Autostrade per L'Italia S.p.A., non costituito in giudizio;
per l'annullamento
previa sospensiva, dell'Ordinanza dirigenziale di acquisizione n. 3 del 24.5.2023 con la quale il Dirigente del Settore VII (Pianificazione e Controllo del Territorio) del Comune di Casoria ha disposto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di talune aree, tra cui alcune appartenenti al demanio ferroviario.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Casoria;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 7 settembre 2023 la dott.ssa Maria Laura Maddalena e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.;
Con il ricorso in epigrafe, la società ricorrente impugna l’ordinanza dirigenziale di acquisizione n. 3 del 24.5.2023, notificata a mezzo PEC in pari data, con la quale il Dirigente del Settore VII (Pianificazione e Controllo del Territorio) del Comune di Casoria nella parte in cui essa ha disposto l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale di talune aree, tra cui alcune appartenenti alla RTI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., ove soggetti terzi, già individuati ed indentificati, hanno realizzato abusi edilizi.
In punto di fatto, parte ricorrente rileva che in data 17.4.2018 è stata notificata l’ordinanza n. 36 del 16.4.2018, con la quale era stato ordinato a R.F.I., nella mera qualità di proprietaria delle aree ove sono stati commessi abusi edilizi da parte di soggetti terzi, di ottemperare all’ordine demolitorio.
La R.F.I., pertanto, ha impugnato detta ordinanza con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, tuttora pendente con il N.R.G. 1116/2020.
Tanto premesso, la ricorrente deduce le seguenti doglianze avverso il conseguente provvedimento di acquisizione, in questa sede impugnato:
1) Eccesso di potere per abnormità e perplessità. Contraddittorietà, irragionevolezza manifesta, illogicità palese. Violazione per erronea interpretazione della Sentenza del T.A.R. Campania n. 6662/2022, in quanto il Comune di Casoria, benché perfettamente a conoscenza della pendenza in sede amministrativa (attualmente presso la sede consultiva del Consiglio di Stato con N.R.G. 1116/2020) del ricorso avverso la ordinanza demolitoria per essere stato destinatario della notifica originaria e poi dell’atto di interpello, ha ritenuto di adottare il provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale anche delle particelle di proprietà di R.F.I., avendo evidentemente omesso di verificare che la Sentenza n. 6662/2022 è stata resa nell’ambito del