Articolo 216 del codice ambientale

Art. 216.(operazioni di recupero)1.A condizione che siano rispettate le norme tecniche e le prescrizioni specifiche di cui all'articolo 214, commi 1, 2 e 3, l'esercizio delle operazioni di recupero dei rifiuti puo' essere intrapreso decorsi novanta giorni dalla comunicazione di inizio di attivita' alla provincia territorialmente competente. Nelle ipotesi di rifiuti elettrici ed elettronici di cui all'articolo 227, comma 1, lettera a), di veicoli fuori uso di cui all'articolo 227, comma 1, lettera c), e di impianti di coincenerimento, l'avvio delle attivita' e' subordinato all'effettuazione di una visita preventiva, da parte della provincia competente per territorio, da effettuarsi entro sessanta giorni dalla presentazione della predetta comunicazione.
2.Le condizioni e le norme tecniche di cui al comma 1, in relazione a ciascun tipo di attivita', prevedono in particolare:
a)per i rifiuti non pericolosi:
1) le quantita' massime impiegabili;
2) la provenienza, i tipi e le caratteristiche dei rifiuti utilizzabili nonche' le condizioni specifiche alle quali le attivita' medesime sono sottoposte alla disciplina prevista dal presente articolo;
3) le prescrizioni necessarie per assicurare che, in relazione ai tipi o alle quantita' dei rifiuti ed ai metodi di recupero, i rifiuti stessi siano recuperati senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente;
b)per i rifiuti pericolosi:
1) le quantita' massime impiegabili;
2) la provenienza, i tipi e le caratteristiche dei rifiuti;
3) le condizioni specifiche riferite ai valori limite di sostanze pericolose contenute nei rifiuti, ai valori limite di emissione per ogni tipo di rifiuto ed al tipo di attivita' e di impianto utilizzato, anche in relazione alle altre emissioni presenti in sito;
4) gli altri requisiti necessari per effettuare forme diverse di recupero;
5) le prescrizioni necessarie per assicurare che, in relazione al tipo ed alle quantita' di sostanze pericolose contenute nei rifiuti ed ai metodi di recupero, i rifiuti stessi siano recuperati senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti e metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente.
3.La provincia iscrive in un apposito registro le imprese che effettuano la comunicazione di inizio di attivita' e, entro il termine di cui al comma 1, verifica d'ufficio la sussistenza dei presupposti e dei requisiti richiesti. A tal fine, alla comunicazione di inizio di attivita', a firma del legale rappresentante dell'impresa, e' allegata una relazione dalla quale risulti:
a)il rispetto delle norme tecniche e delle condizioni specifiche di cui al comma 1;
b)il possesso dei requisiti soggettivi richiesti per la gestione dei rifiuti;
c)le attivita' di recupero che si intendono svolgere;
d)lo stabilimento, la capacita' di recupero e il ciclo di trattamento o di combustione nel quale i rifiuti stessi sono destinati ad essere recuperati, nonche' l'utilizzo di eventuali impianti mobili;
e)le caratteristiche merceologiche dei prodotti derivanti dai cicli di recupero.
4.Qualora la competente Sezione regionale dell'Albo accerti il mancato rispetto delle norme tecniche e delle condizioni di cui al comma 1, la medesima sezione propone alla provincia di disporre, con provvedimento motivato, il divieto di inizio ovvero di prosecuzione dell'attivita', salvo che l'interessato non provveda a conformare alla normativa vigente detta attivita' ed i suoi effetti entro il termine e secondo le prescrizioni stabiliti dall'amministrazione.(10)5.La comunicazione di cui al comma 1 deve essere rinnovata ogni cinque anni e comunque in caso di modifica sostanziale delle operazioni di recupero.
6.La procedura semplificata di cui al presente articolo sostituisce, limitatamente alle variazioni qualitative e quantitative delle emissioni determinate dai rifiuti individuati dalle norme tecniche di cui al comma 1 che gia' fissano i limiti di emissione in relazione alle attivita' di recupero degli stessi, l'autorizzazione di cui all'articolo 269 in caso di modifica sostanziale dell'impianto.
7.Alle attivita' di cui al presente articolo si applicano integralmente le norme ordinarie per il recupero e lo smaltimento qualora i rifiuti non vengano destinati in modo effettivo al recupero.
8.Fermo restando il rispetto dei limiti di emissione in atmosfera di cui all'articolo 214, ((comma 3)), lettera b), e dei limiti delle altre emissioni inquinanti stabilite da disposizioni vigenti e fatta salva l'osservanza degli altri vincoli a tutela dei profili sanitari e ambientali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della parte quarta del presente decreto, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle attivita' produttive, determina modalita', condizioni e misure relative alla concessione di incentivi finanziari previsti da disposizioni legislative vigenti a favore dell'utilizzazione dei rifiuti in via prioritaria in operazioni di riciclaggio e di recupero per ottenere materie, sostanze, oggetti, nonche' come combustibile per produrre energia elettrica, tenuto anche conto del prevalente interesse pubblico al recupero energetico nelle centrali elettriche di rifiuti urbani sottoposti a preventive operazioni di trattamento finalizzate alla produzione di combustibile da rifiuti e di quanto previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, e successive modificazioni, nonche' dalla direttiva 2009/28/CE e dalle relative disposizioni di recepimento.
8-bis.Le operazioni di messa in riserva dei rifiuti pericolosi individuati ai sensi del presente articolo sono sottoposte alle procedure semplificate di comunicazione di inizio di attivita' solo se effettuate presso l'impianto dove avvengono le operazioni di riciclaggio e di recupero previste ai punti da R1 a R9 dell'Allegato C alla parte quarta del presente decreto.
8-ter.Fatto salvo quanto previsto dal comma 8, le norme tecniche di cui ai commi 1, 2 e 3 stabiliscono le caratteristiche impiantistiche dei centri di messa in riserva di rifiuti non pericolosi non localizzati presso gli impianti dove sono effettuate le operazioni di riciclaggio e di recupero individuate ai punti da R1 a R9 dell'Allegato C alla parte quarta del presente decreto, nonche' le modalita' di stoccaggio e i termini massimi entro i quali i rifiuti devono essere avviati alle predette operazioni.
8-quater.Le attivita' di trattamento disciplinate dai regolamenti di cui all'articolo 6, paragrafo 2, della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, che fissano i criteri che determinano quando specifici tipi di rifiuti cessano di essere considerati rifiuti, sono sottoposte alle procedure semplificate disciplinate dall'articolo 214 del presente decreto e dal presente articolo a condizione che siano rispettati tutti i requisiti, i criteri e le prescrizioni soggettive e oggettive previsti dai predetti regolamenti, con particolare riferimento:
a)alla qualita' e alle caratteristiche dei rifiuti da trattare;
b)alle condizioni specifiche che devono essere rispettate nello svolgimento delle attivita';
c)alle prescrizioni necessarie per assicurare che i rifiuti siano trattati senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente, con specifico riferimento agli obblighi minimi di monitoraggio;
d)alla destinazione dei rifiuti che cessano di essere considerati rifiuti agli utilizzi individuati.
8-quinquies.L'operazione di recupero puo' consistere nel mero controllo sui materiali di rifiuto per verificare se soddisfino i criteri elaborati affinche' gli stessi cessino di essere considerati rifiuti nel rispetto delle condizioni previste. Questa e' sottoposta, al pari delle altre, alle procedure semplificate disciplinate dall'articolo 214 del presente decreto e dal presente articolo a condizione che siano rispettati tutti i requisiti, i criteri e le prescrizioni soggettive e oggettive previsti dai predetti regolamenti con particolare riferimento:
a)alla qualita' e alle caratteristiche dei rifiuti da trattare;
b)alle condizioni specifiche che devono essere rispettate nello svolgimento delle attivita';
c)alle prescrizioni necessarie per assicurare che i rifiuti siano trattati senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente, con specifico riferimento agli obblighi minimi di monitoraggio;
d)alla destinazione dei rifiuti che cessano di essere considerati rifiuti agli utilizzi individuati.
8-sexies.Gli enti e le imprese che effettuano, ai sensi delle disposizioni del decreto del Ministro dell'ambiente 5 febbraio 1998, pubblicato nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 88 del 16 aprile 1998, dei regolamenti di cui ai decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 12 giugno 2002, n. 161, e 17 novembre 2005, n. 269, e dell'articolo 9-bis del decreto-legge 6 novembre 2008, n. 172, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2008, n. 210, operazioni di recupero di materia prima secondaria da specifiche tipologie di rifiuti alle quali sono applicabili i regolamenti di cui al comma 8-quater del presente articolo, adeguano le proprie attivita' alle disposizioni di cui al medesimo comma 8-quater o all'articolo 208 del presente decreto, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dei predetti regolamenti di cui al comma 8-quater. Fino alla scadenza di tale termine e' autorizzata la continuazione dell'attivita' in essere nel rispetto delle citate disposizioni del decreto del Ministro dell'ambiente 5 febbraio 1998, dei regolamenti di cui ai decreti del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio n. 161 del 2002 e n. 269 del 2005 e dell'articolo 9-bis del decreto-legge n. 172 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 210 del 2008.
Restano in ogni caso ferme le quantita' massime stabilite dalle norme di cui al secondo periodo.
8-septies.Al fine di un uso piu' efficiente delle risorse e di un'economia circolare che promuova ambiente e occupazione, i rifiuti individuati nella lista verde di cui al regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2006, possono essere utilizzati negli impianti industriali autorizzati ai sensi della disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale di cui agli articoli 29-sexies e seguenti del presente decreto, nel rispetto del relativo BAT References, previa comunicazione da inoltrare quarantacinque giorni prima dell'avvio dell'attivita' all'autorita' ambientale competente. In tal caso i rifiuti saranno assoggettati al rispetto delle norme riguardanti esclusivamente il trasporto dei rifiuti e il formulario di identificazione.
9.COMMA SOPPRESSO DAL D.LGS. 16 GENNAIO 2008, N.4.
10.COMMA SOPPRESSO DAL D.LGS. 16 GENNAIO 2008, N.4.
11.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 3 DICEMBRE 2010, N. 205.
12.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 3 DICEMBRE 2010, N. 205.
13.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 3 DICEMBRE 2010, N. 205.
14.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 3 DICEMBRE 2010, N. 205.
15.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 3 DICEMBRE 2010, N. 205.

-------------AGGIORNAMENTO (10)
Il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 ha disposto (con l'art. 2, comma 38) che "All'articolo 216, comma 4, le parole da: "La sezione regionale dell'Albo" fino a "disporre" sono sostituite dalle seguenti: " La provincia, qualora accerti il mancato rispetto delle norme tecniche e delle condizioni di cui al comma 1, dispone"".
Entrata in vigore il 13 giugno 2023

Sentenze454


  • 1. TAR Salerno, sez. II, sentenza 2023-06-22, n. 202301507
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • annullamento di atti amministrativi·
    • art. 10 bis L. 241/1990·
    • art. 214 e 216 D.Lgs. 152/2006·
    • art. 36 del D.P.R. 380/2001·
    • difetto di istruttoria·
    • eccesso di potere·
    • giurisdizione amministrativa·
    • incompetenza·
    • onere della prova·
    • ordinanza di ottemperanza·
    • procedimento amministrativo·
    • sanatoria edilizia·
    • violazione del giusto procedimento·
    • violazione di legge

  • 2. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2024-05-27, n. 202404684
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • art. 11 l. 241/90·
    • art. 2043 c.c.·
    • atti amministrativi illegittimi·
    • autorizzazione amministrativa·
    • convenzione ambientale·
    • difetto di causa·
    • giurisdizione amministrativa·
    • interpretazione autentica·
    • responsabilità amministrativa·
    • risarcimento danni·
    • sinallagma contrattuale

  • 3. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2023-01-09, n. 202300286
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • art. 208 d.lgs. n. 152/2006·
    • art. 216 d.lgs. n. 152/2006·
    • autorizzazione unica ambientale (AUA)·
    • compatibilità urbanistica e ambientale·
    • concessione edilizia·
    • conferenza dei servizi·
    • diniego autorizzazione·
    • giudicato amministrativo·
    • improcedibilità del ricorso·
    • impugnazione amministrativa·
    • normativa urbanistica e edilizia·
    • principio del tempus regit actum·
    • recupero rifiuti·
    • valutazione di impatto ambientale (VIA)·
    • vincoli paesaggistici e minerari

  • 4. TAR Napoli, sez. I, sentenza 2024-04-15, n. 202402498
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • annullamento provvedimento amministrativo·
    • art. 35 c.p.a.·
    • art. 52 d.lgs. 196/2003·
    • art. 91 c. 5 D.lgs. 159/2011·
    • carenza di interesse·
    • compensazione spese di lite·
    • improcedibilità del ricorso·
    • interdittiva antimafia·
    • oscuramento dei dati personali·
    • Regolamento (UE) 2016/679·
    • tutela della privacy

  • 5. TAR Roma, sez. 2B, sentenza breve 2024-01-30, n. 202401801
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • accesso agli atti amministrativi·
    • art. 116 c.p.a.·
    • autorizzazione unica ambientale·
    • collegamento stabile con il territorio·
    • compensazione delle spese di lite·
    • concessione di lavori pubblici·
    • consistenza organizzativa·
    • impianto crematorio·
    • inammissibilità del ricorso·
    • legittimazione ad agire·
    • partenariato pubblico-privato·
    • posizione legittimante·
    • rappresentatività·
    • spese di giudizio
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Iscriviti gratuitamente
Hai già un account ? Accedi