Articolo 38 del codice dei contratti pubblici

Art. 38.(Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza)1.Fermo restando quanto stabilito dall'articolo 37 in materia di aggregazione e centralizzazione degli appalti, e' istituito presso l'ANAC, che ne assicura la pubblicita', un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza. La qualificazione e' conseguita in rapporto agli ambiti di attivita', ai bacini territoriali, alla tipologia e complessita' del contratto e per fasce d'importo. Sono iscritti di diritto nell'elenco di cui al primo periodo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, CONSIP S.p.a., INVITALIA - Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a., nonche' i soggetti aggregatori regionali di cui all'articolo 9 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.
((1-bis.Al fine di ottimizzare le procedure di affidamento degli appalti pubblici per la realizzazione delle scelte di politica pubblica sportiva e della relativa spesa pubblica, a decorrere dal 1° gennaio 2020 la societa' Sport e salute Spa e' qualificata di diritto centrale di committenza e puo' svolgere attivita' di centralizzazione delle committenze per conto delle amministrazioni aggiudicatrici o degli enti aggiudicatari operanti nel settore dello sport e tenuti al rispetto delle disposizioni di cui al presente codice))2.Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottarsi, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per la semplificazione della pubblica amministrazione, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente codice, sentite l'ANAC e la Conferenza Unificata, sono definiti i requisiti tecnico organizzativi per l'iscrizione all'elenco di cui al comma 1, in applicazione dei criteri di qualita', efficienza e professionalizzazione, tra cui, per le centrali di committenza, il carattere di stabilita' delle attivita' e il relativo ambito territoriale. Il decreto definisce, inoltre, le modalita' attuative del sistema delle attestazioni di qualificazione e di eventuale aggiornamento e revoca, nonche' la data a decorrere dalla quale entra in vigore il nuovo sistema di qualificazione.
3.La qualificazione ha ad oggetto il complesso delle attivita' che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti:
a)capacita' di programmazione e progettazione;
b)capacita' di affidamento;
c)capacita' di verifica sull'esecuzione e controllo dell'intera procedura, ivi incluso il collaudo e la messa in opera.
4.I requisiti di cui al comma 3 sono individuati sulla base dei seguenti parametri:
a)requisiti di base, quali:
1) strutture organizzative stabili deputate agli ambiti di cui al comma 3;
2) presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze in rapporto alle attivita' di cui al comma 3;
3) sistema di formazione ed aggiornamento del personale;
4) numero di gare svolte nel quinquennio con indicazione di tipologia, importo e complessita', numero di varianti approvate, verifica sullo scostamento tra gli importi posti a base di gara e consuntivo delle spese sostenute, rispetto dei tempi di esecuzione delle procedure di affidamento, di aggiudicazione e di collaudo;
5) rispetto dei tempi previsti per i pagamenti di imprese e fornitori come stabilito dalla vigente normativa ovvero rispetto dei tempi previsti per i pagamenti di imprese e fornitori, secondo gli indici di tempestivita' indicati dal decreto adottato in attuazione dell'articolo 33 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
5-bis) assolvimento degli obblighi di comunicazione dei dati sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che alimentano gli archivi detenuti o gestiti dall'Autorita', come individuati dalla stessa Autorita' ai sensi dell'articolo 213, comma 9;
5-ter) per i lavori, adempimento a quanto previsto dagli articoli 1 e 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti, e dall'articolo 29, comma 3;
b)requisiti premianti, quali:
1) valutazione positiva dell'ANAC in ordine all'attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione e promozione della legalita';
2) presenza di sistemi di gestione della qualita' conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli uffici e dei procedimenti di gara, certificati da organismi accreditati per lo specifico scopo ai sensi del regolamento CE 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
3) disponibilita' di tecnologie telematiche nella gestione di procedure di gara;
4) livello di soccombenza nel contenzioso;
5) applicazione di criteri di sostenibilita' ambientale e sociale nell'attivita' di progettazione e affidamento.
4-bis.Le amministrazioni la cui organizzazione prevede articolazioni, anche territoriali, verificano la sussistenza dei requisiti di cui al comma 4 in capo alle medesime strutture e ne danno comunicazione all'ANAC per la qualificazione.
5.La qualificazione conseguita opera per la durata di cinque anni e puo' essere rivista a seguito di verifica, anche a campione, da parte di ANAC o su richiesta della stazione appaltante.
6.L'ANAC stabilisce le modalita' attuative del sistema di qualificazione, sulla base di quanto previsto dai commi da 1 a 5, ed assegna alle stazioni appaltanti e alle centrali di committenza, anche per le attivita' ausiliarie, un termine congruo al fine di dotarsi dei requisiti necessari alla qualificazione. Stabilisce, altresi', modalita' diversificate che tengano conto delle peculiarita' dei soggetti privati che richiedono la qualificazione.
7.Con il provvedimento di cui al comma 6, l'ANAC stabilisce altresi' i casi in cui puo' essere disposta la qualificazione con riserva, finalizzata a consentire alla stazione appaltante e alla centrale di committenza, anche per le attivita' ausiliarie, di acquisire la capacita' tecnica ed organizzativa richiesta. La qualificazione con riserva ha una durata massima non superiore al termine stabilito per dotarsi dei requisiti necessari alla qualificazione.
8.A decorrere dalla data di entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, l'ANAC non rilascia il codice identificativo gara (CIG) alle stazioni appaltanti che procedono all'acquisizione di beni, servizi o lavori non rientranti nella qualificazione conseguita. Fino alla predetta data, si applica l'articolo 216, comma 10.
9.Una quota parte delle risorse del fondo di cui all'articolo 213, comma 14, attribuite alla stazione appaltante con il decreto di cui al citato comma e' destinata dall'amministrazione di appartenenza della stazione appaltante premiata al fondo per la remunerazione del risultato dei dirigenti e dei dipendenti appartenenti alle unita' organizzative competenti per i procedimenti di cui al presente codice. La valutazione positiva della stazione appaltante viene comunicata dall'ANAC all'amministrazione di appartenenza della stazione appaltante perche' ne tenga comunque conto ai fini della valutazione della performance organizzativa e gestionale dei dipendenti interessati.
10.Dall'applicazione del presente articolo sono esclusi gli enti aggiudicatori che non sono amministrazioni aggiudicatrici e gli altri soggetti aggiudicatori di cui all'articolo 3, comma 1, lettera g).
Entrata in vigore il 11 maggio 2019

Sentenze68


  • 1. Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-05-03, n. 202304467
    Provvedimento:
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    • art. 166 del d.lgs. 50/2016·
    • art. 173 del d.lgs. 50/2016·
    • art. 60 del d.lgs. 50/2016·
    • art. 74 del d.lgs. 50/2016·
    • art. 79 del d.lgs. 50/2016·
    • concessione demaniale marittima·
    • decadenza della concessione·
    • determinazione dirigenziale·
    • esclusione dalla gara·
    • giurisprudenza in materia di gare pubbliche·
    • improcedibilità del ricorso·
    • interesse ad agire·
    • mancato pagamento canone demaniale·
    • ordinanza sindacale·
    • principio di buon andamento·
    • principio di trasparenza·
    • procedura di gara·
    • sopravvenuta carenza di interesse·
    • sostituzione nella conduzione della concessione·
    • violazione art. 45 bis del codice della navigazione

  • 2. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2024-09-13, n. 202407573
    Provvedimento:
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    • accordo quadro·
    • aggiudicazione degli appalti pubblici·
    • art. 32 comma 8 d.lgs. 50/2016·
    • autotutela della stazione appaltante·
    • carenza della documentazione progettuale·
    • difetto di legittimazione passiva·
    • impossibilità di realizzare il 60% dei lavori entro il 30.06.2023·
    • interesse pubblico·
    • regolamentazione delle spese processuali·
    • revoca dell'aggiudicazione·
    • rifiuto della stipula del contratto·
    • sospensione dei lavori·
    • superbonus 110%·
    • tempestività della stipula del contratto

  • 3. TAR Firenze, sez. II, sentenza 2023-10-17, n. 202300941
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    • accordi di collaborazione tra amministrazioni·
    • appalti pubblici·
    • art. 117 D.Lgs. 42/2004·
    • art. 165 D.Lgs. 50/2016·
    • art. 79 D.Lgs. 50/2016·
    • centralizzazione delle committenze·
    • clausole immediatamente escludenti·
    • concessioni di servizi museali·
    • eccesso di potere·
    • equilibrio economico finanziario·
    • favor partecipationis·
    • giusto procedimento·
    • impugnazione di bando di gara·
    • interesse a ricorrere·
    • modifiche ai documenti di gara·
    • tutela della concorrenza·
    • violazione di legge

  • 4. TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2024-05-30, n. 202411160
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    • annullamento determinazione dirigenziale·
    • art. 38 d.lgs. 163/2006·
    • autotutela amministrativa·
    • liquidazione coatta amministrativa·
    • modifica soggettiva aggiudicatario·
    • non aggiudicazione gara·
    • principio tempus regit actum·
    • responsabilità della pubblica amministrazione·
    • risarcimento danni·
    • trasformazione società aggiudicataria

  • 5. TAR Catanzaro, sez. II, sentenza 2024-07-01, n. 202401050
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    • aggiudicazione·
    • annullamento del provvedimento di aggiudicazione·
    • appalti pubblici·
    • art. 146 D.Lgs. n. 50/2016·
    • art. 54 D.Lgs. n. 50/2016·
    • art. 87 D.P.R. n. 207/2010·
    • art. 88 D.P.R. n. 207/2010·
    • art. 89 D.Lgs. n. 50/2016·
    • avvalimento·
    • certificazione SOA·
    • competenza del TAR·
    • concorso tra operatori economici·
    • interesse ad agire·
    • procedura di gara·
    • sospensione dei requisiti di qualificazione·
    • valutazione dei requisiti di qualificazione
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