Articolo 58 del Codice del processo amministrativo
Art. 58
Revoca o modifica delle misure cautelari collegiali e riproposizione della domanda cautelare respinta
1. Le parti possono riproporre la domanda cautelare al collegio o chiedere la revoca o la modifica del provvedimento cautelare collegiale se si verificano mutamenti nelle circostanze o se allegano fatti anteriori di cui si e' acquisita conoscenza successivamente al provvedimento cautelare. In tale caso, l'istante deve fornire la prova del momento in cui ne e' venuto a conoscenza.
2. La revoca puo' essere altresi' richiesta nei casi di cui all'articolo 395 del codice di procedura civile.
Revoca o modifica delle misure cautelari collegiali e riproposizione della domanda cautelare respinta
1. Le parti possono riproporre la domanda cautelare al collegio o chiedere la revoca o la modifica del provvedimento cautelare collegiale se si verificano mutamenti nelle circostanze o se allegano fatti anteriori di cui si e' acquisita conoscenza successivamente al provvedimento cautelare. In tale caso, l'istante deve fornire la prova del momento in cui ne e' venuto a conoscenza.
2. La revoca puo' essere altresi' richiesta nei casi di cui all'articolo 395 del codice di procedura civile.
1. TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2023-03-07, n. 202300057Provvedimento:Leggi di più...- art. 5-bis della L.P. 13/1992·
- autorizzazioni amministrative·
- competenza legislativa·
- consulenza tecnica d'ufficio·
- decadenza autorizzazioni·
- diritto di preesistenza·
- effetto espulsivo·
- interpretazione normativa·
- ludopatia·
- luoghi sensibili·
- normativa provinciale·
- principio di proporzionalità·
- sale giochi e scommesse·
- sospensione attività·
- tutela dei minori·
- tutela della salute pubblica
2. TAR Milano, sez. I, sentenza 2023-02-02, n. 202300293Provvedimento:Leggi di più...- attesa di occupazione·
- difetto di contraddittorio·
- difetto di motivazione·
- diniego del permesso di soggiorno·
- disparità di trattamento·
- inammissibilità per genericità delle censure·
- motivi di lavoro·
- onere della dimostrazione dei requisiti reddituali·
- permesso di soggiorno·
- principio tempus regit actum·
- requisiti reddituali·
- valutazione della capacità reddituale·
- violazione art. 10 e 10 bis legge 241/90·
- violazione art. 3 e 7 legge 241/90·
- violazione art. 5 d.lgs. 286/98
3. TAR Roma, sez. 3T, sentenza 2024-02-12, n. 202402796Provvedimento:Leggi di più...- bis in idem·
- eccesso di potere·
- fumus boni iuris·
- giudicato della Corte dei Conti·
- principio di buon andamento dell'azione amministrativa·
- proporzionalità della sanzione·
- regolamento di ateneo sui procedimenti disciplinari·
- sospensione disciplinare·
- tardività dell'azione disciplinare·
- travisamento dei fatti·
- violazione del diritto di difesa
4. TAR Roma, sez. V, sentenza 2024-01-09, n. 202400392Provvedimento:Leggi di più...- accertamento attitudinale·
- art. 24 Costituzione Italiana·
- art. 3 L. 241/1990·
- compensazione delle spese di giudizio·
- concorso pubblico·
- diritto alla difesa·
- discrezionalità amministrativa·
- eccesso di potere·
- giudizio prognostico·
- graduatoria concorsuale·
- motivazione del provvedimento amministrativo·
- oscuramento delle generalità·
- parità di trattamento dei candidati·
- requisiti attitudinali·
- test psico-attitudinali·
- violazione di legge
5. TAR Roma, sez. 3S, sentenza 2023-06-05, n. 202309418Provvedimento:Leggi di più...- annullamento di atti amministrativi·
- art. 116 c.p.a.·
- art. 30 c.p.a.·
- art. 3 Cost.·
- art. 97 Cost.·
- cessazione della materia del contendere·
- compensazione delle spese di lite·
- diritti fondamentali·
- diritto all'ammissione al corso di laurea·
- estinzione del giudizio·
- graduatoria di concorso·
- improcedibilità del ricorso·
- interesse legittimo pretensivo·
- principio di anonimato nelle prove d'esame·
- principio di buona amministrazione·
- principio di parità di trattamento·
- principio di trasparenza e imparzialità·
- ricorso amministrativo·
- ricorso per motivi aggiunti·
- scorrimento della graduatoria·
- usucapione·
- violazione delle regole concorsuali