Articolo 19 del codice del processo tributario

Art. 19. Atti impugnabili e oggetto del ricorso1.Il ricorso puo' essere proposto avverso:
a)l'avviso di accertamento del tributo;
b)l'avviso di liquidazione del tributo;
c)il provvedimento che irroga le sanzioni;
d)il ruolo e la cartella di pagamento;
e)l'avviso di mora;
e-bis) l'iscrizione di ipoteca sugli immobili di cui all'articolo 77 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni;
e-ter) il fermo di beni mobili registrati di cui all'articolo 86 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, e successive modificazioni;
f)gli atti relativi alle operazioni catastali indicate nell'art. 2, ((comma 2));
g)il rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie ed interessi o altri accessori non dovuti;
h)il diniego o la revoca di agevolazioni o il rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari;
i)ogni altro atto per il quale la legge ne preveda l'autonoma impugnabilita' davanti alle commissioni tributarie.
2.Gli atti espressi di cui al comma 1 devono contenere l'indicazione del termine entro il quale il ricorso deve essere proposto e della commissione tributaria competente, nonche' delle relative forme da osservare ai sensi dell'art. 20.
3.Gli atti diversi da quelli indicati non sono impugnabili autonomamente. Ognuno degli atti autonomamente impugnabili puo' essere impugnato solo per vizi propri. La mancata notificazione di atti autonomamente impugnabili, adottati precedentemente all'atto notificato, ne consente l'impugnazione unitamente a quest'ultimo.
Entrata in vigore il 2 marzo 2012
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