Articolo 380 del Codice Penale
Art. 380.
(Patrocinio o consulenza infedele)
Il patrocinatore o il consulente tecnico, che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata dinanzi all' Autorita' giudiziaria ((o alla Corte penale internazionale)) e' punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa non inferiore a lire cinquemila.
La pena e' aumentata:
1° se il colpevole ha commesso il fatto, colludendo con la parte avversaria;
2° se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Si applicano la reclusione da tre a dieci anni e la multa non inferiore a lire diecimila, se il fatto e' commesso a danno di persona imputata di un delitto per il quale la legge commina la pena di morte o l'ergastolo ovvero la reclusione superiore a cinque anni.(5)
---------------AGGIORNAMENTO (5)
Il D.Lgs. Luogotenenziale 10 agosto 1944, n. 224 ha disposto (con l'art. 1, commi 1 e 2) che "Per i delitti preveduti nel Codice penale e' soppressa la pena di morte.
Quando nelle disposizioni del detto Codice e' comminata la pena di morte, in luogo di questa si applica la pena dell'ergastolo".
(Patrocinio o consulenza infedele)
Il patrocinatore o il consulente tecnico, che, rendendosi infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o rappresentata dinanzi all' Autorita' giudiziaria ((o alla Corte penale internazionale)) e' punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa non inferiore a lire cinquemila.
La pena e' aumentata:
1° se il colpevole ha commesso il fatto, colludendo con la parte avversaria;
2° se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Si applicano la reclusione da tre a dieci anni e la multa non inferiore a lire diecimila, se il fatto e' commesso a danno di persona imputata di un delitto per il quale la legge commina la pena di morte o l'ergastolo ovvero la reclusione superiore a cinque anni.(5)
---------------AGGIORNAMENTO (5)
Il D.Lgs. Luogotenenziale 10 agosto 1944, n. 224 ha disposto (con l'art. 1, commi 1 e 2) che "Per i delitti preveduti nel Codice penale e' soppressa la pena di morte.
Quando nelle disposizioni del detto Codice e' comminata la pena di morte, in luogo di questa si applica la pena dell'ergastolo".
4. TAR Palermo, sez. III, sentenza breve 2024-07-23, n. 202402292Provvedimento:Leggi di più...- ammonimento del Questore·
- art. 4 e 9 D.Lgs. 286/98·
- art. 60 cod. proc. amm.·
- condanna penale·
- custodia cautelare·
- difetto di istruttoria·
- eccesso di potere·
- estinzione del reato o della pena·
- giurisprudenza amministrativa·
- pericolosità sociale·
- reati ostativi·
- revoca del permesso di soggiorno·
- sospensione condizionale della pena·
- spese di lite·
- valutazione della pericolosità sociale·
- violazione di legge
5. TAR Parma, sez. I, sentenza 2024-06-18, n. 202400157Provvedimento:Leggi di più...- art. 380 c.p.p.·
- art. 4 d.lgs. 286/1998·
- art. 9 d.lgs. 286/1998·
- bilanciamento tra sicurezza pubblica e integrazione sociale·
- carenza di motivazione·
- condanna penale per reati gravi·
- diniego del permesso di soggiorno·
- eccesso di potere·
- giurisprudenza amministrativa·
- giurisprudenza europea·
- motivazione del provvedimento amministrativo·
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo·
- proporzionalità tra interessi pubblici e privati·
- regolamento UE 2016/679·
- tutela della privacy·
- valutazione della pericolosità sociale·
- violazione del giusto procedimento