Articolo 615 ter del Codice Penale

Art. 615-ter.

(( (Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico).))((Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero vi si mantiene contro la volonta' espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, e' punito con la reclusione fino a tre anni.

La pena e' della reclusione da uno a cinque anni:
1) se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato, o con abuso della qualita' di operatore del sistema;
2) se il colpevole per commettere il fatto usa violenza sulle cose o alle persone, ovvero se e' palesemente armato;
3) se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento del sistema o l'interruzione totale o parziale del suo funzionamento, ovvero la distruzione o il danneggiamento dei dati, delle informazioni o dei programmi in esso contenuti.

Qualora i fatti di cui ai commi primo e secondo riguardino sistemi informatici o telematici di interesse militare o relativi all'ordine pubblico o alla sicurezza pubblica o alla sanita' o alla protezione civile o comunque di interesse pubblico, la pena e', rispettivamente, della reclusione da uno a cinque anni e da tre a otto anni.

Nel caso previsto dal primo comma il delitto e' punibile a querela della persona offesa; negli altri casi si procede d'ufficio.))
Entrata in vigore il 30 dicembre 1993

Sentenze437


  • 2. TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2023-03-02, n. 202303560
    Provvedimento:
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    • Annullamento d'ufficio·
    • Art. 10-bis legge n. 241/1990·
    • Art. 21-nonies legge n. 241/1990·
    • Art. 3 legge n. 241/1990·
    • Art. 7 legge n. 241/1990·
    • Difetto di istruttoria·
    • Interesse pubblico·
    • Motivazione provvedimento amministrativo·
    • Proporzionalità e ragionevolezza·
    • Revoca cittadinanza italiana

  • 3. TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2024-01-02, n. 202400036
    Provvedimento:
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    • affidamento tutelabile·
    • annullamento decreto di concessione cittadinanza·
    • art. 21-nonies legge 241/1990·
    • autotutela amministrativa·
    • bilanciamento degli interessi·
    • carenza di istruttoria·
    • condanna per reati informatici·
    • congruenza e proporzionalità della motivazione·
    • eccesso di potere·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • interesse pubblico vs interesse privato·
    • patteggiamento·
    • procedimento penale·
    • rimessione in termini·
    • sostituzione di provvedimento amministrativo·
    • valutazione discrezionale

  • 5. TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2024-09-18, n. 202416452
    Provvedimento:
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    • annullamento di decreto presidenziale·
    • annullamento d'ufficio·
    • art. 615 ter e 615 quater c.p.·
    • art. 97 Cost.·
    • autotutela amministrativa·
    • concessione della cittadinanza italiana·
    • condanna per reati informatici·
    • difetto di istruttoria·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • interesse pubblico e bilanciamento con interessi privati·
    • legittimazione passiva·
    • legittimo affidamento·
    • principio di ragionevolezza e proporzionalità·
    • procedimento penale per frode nelle pratiche di cittadinanza·
    • sospensione della cittadinanza·
    • sostituzione di atti amministrativi·
    • termine ragionevole per esercizio del potere di autotutela·
    • violazione art. 21 nonies L. 241/1990·
    • violazione art. 3 L. 241/1990
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