Articolo 1661 del Codice civile

Art. 1661.

(Variazioni ordinate dal committente).

Il committente puo' apportare variazioni al progetto, purche' il loro ammontare non superi il sesto del prezzo complessivo convenuto.
L'appaltatore ha diritto al compenso per i maggiori lavori eseguiti, anche se il prezzo dell'opera era stato determinato globalmente.

La disposizione del comma precedente non si applica quando le variazioni, pur essendo contenute nei limiti suddetti, importano notevoli modificazioni della natura dell'opera o dei quantitativi nelle singole categorie di lavori previste nel contratto per l'esecuzione dell'opera medesima.

Entrata in vigore il 4 aprile 1942

Sentenze63


  • 2. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2024-09-17, n. 202407624
    Provvedimento:
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    • affidamento legittimo·
    • approvazione di varianti·
    • clausola risolutiva espressa·
    • convenzione tra concessionario e amministrazione·
    • forza maggiore e fatto del terzo·
    • gestione delle risorse pubbliche·
    • modifiche contrattuali·
    • onere della prova·
    • perizia di variante·
    • piano economico finanziario·
    • principio di buona fede·
    • principio di legalità·
    • principio di proporzionalità·
    • responsabilità amministrativa·
    • responsabilità del progettista·
    • risarcimento danni·
    • termine di novanta giorni per l'approvazione delle varianti·
    • trasparenza nel procedimento amministrativo

  • 3. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-12-14, n. 202310803
    Provvedimento:
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    • affidamento dei contratti di servizio·
    • appalti pubblici·
    • competenza degli enti locali·
    • concorrenza tra imprese·
    • diritto amministrativo·
    • equilibrio economico del contratto di appalto·
    • normativa sui contratti pubblici·
    • principi comunitari nel settore dei trasporti pubblici·
    • principio di leale collaborazione tra amministrazioni·
    • principio di sussidiarietà e proporzionalità·
    • regolamentazione dei servizi pubblici locali·
    • revisione dei prezzi·
    • sindacato giurisdizionale sulla base d'asta·
    • sostituzione di gare comunali con gare regionali·
    • tutela delle piccole e medie imprese·
    • violazione del diritto al libero esercizio dell'attività economica·
    • violazione di legge

  • 4. TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2023-10-25, n. 202300315
    Provvedimento:
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    • annullamento permesso di costruire·
    • art. 38 L.P. 13/1997·
    • art. 3 della L. 241/1990·
    • art. 4 del regolamento edilizio comunale·
    • art. 57, comma 6, della L.P. n. 9/2018·
    • art. 60 della L.P. n. 9/2018·
    • art. 60 L.P. n. 9/2018·
    • art. 74 ss. della L.P. n. 9/2018·
    • art. 7 della L.P. 17/1993·
    • art. 837 c.c.·
    • art. 905 c.c.·
    • art. 906 c.c.·
    • art. 907 c.c.·
    • competenza del TAR·
    • decreto ministeriale n. 1444/1968·
    • difetto di istruttoria·
    • distanze minime tra edifici·
    • eccesso di potere·
    • irricevibilità del ricorso per tardività·
    • onere della prova·
    • partecipazione pubblica·
    • piano di attuazione·
    • regolamentazione delle distanze·
    • tutela della proprietà·
    • violazione delle distanze·
    • violazione delle norme urbanistiche

  • 5. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-12-19, n. 202311023
    Provvedimento:
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    • analisi PEF simulato·
    • appalti pubblici·
    • base d'asta e sua determinazione·
    • consulenza tecnica di parte·
    • eccesso di potere·
    • equilibrio economico finanziario·
    • legittimazione ad impugnare atti di gara·
    • modifiche contrattuali negli appalti pubblici·
    • onere della prova·
    • revisione dei prezzi·
    • ricavi da traffico·
    • sostegno economico degli operatori economici·
    • sostituzione delle valutazioni amministrative·
    • tutela giurisdizionale degli operatori economici·
    • violazione art. 30 d.lgs. n. 50/2016
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