Art 3
Art. 3.
Validita' della documentazione antimafia
1.All'articolo 86 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti:
«1. La comunicazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'articolo 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'articolo 88, ha una validita' di sei mesi dalla data dell'acquisizione.
2. L'informazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'articolo 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'articolo 92, ha una validita' di dodici mesi dalla data dell'acquisizione, salvo che non ricorrano le modificazioni di cui al comma 3.».
Note all'art. 3:
- Si riporta il testo dell'art. 86 del citato decreto legislativo n. 159 del 2011, come modificato dal presente decreto:
«Art. 86 (Validita' della documentazione antimafia). - 1. La comunicazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'art. 88, ha una validita' di sei mesi dalla data dell'acquisizione.
2. L'informazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'art. 92, ha una validita' di dodici mesi dalla data dell'acquisizione, salvo che non ricorrano le modificazioni di cui al comma 3.
3. I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto, che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari di verifiche antimafia di cui all'art.
85.
4. La violazione dell'obbligo di cui al comma 3 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 20.000 euro a 60.000 euro. Per il procedimento di accertamento e di contestazione dell'infrazione, nonche' per quello di applicazione della relativa sanzione, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione e' irrogata dal prefetto.
5. I soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, che acquisiscono la comunicazione antimafia, di data non anteriore a sei mesi, o l'informazione antimafia, di data non anteriore a dodici mesi, adottano il provvedimento richiesto e gli atti conseguenti o esecutivi, compresi i pagamenti, anche se il provvedimento o gli atti sono perfezionati o eseguiti in data successiva alla scadenza di validita' della predetta documentazione antimafia.».
Validita' della documentazione antimafia
1.All'articolo 86 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti:
«1. La comunicazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'articolo 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'articolo 88, ha una validita' di sei mesi dalla data dell'acquisizione.
2. L'informazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'articolo 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'articolo 92, ha una validita' di dodici mesi dalla data dell'acquisizione, salvo che non ricorrano le modificazioni di cui al comma 3.».
Note all'art. 3:
- Si riporta il testo dell'art. 86 del citato decreto legislativo n. 159 del 2011, come modificato dal presente decreto:
«Art. 86 (Validita' della documentazione antimafia). - 1. La comunicazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'art. 88, ha una validita' di sei mesi dalla data dell'acquisizione.
2. L'informazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, con le modalita' di cui all'art. 92, ha una validita' di dodici mesi dalla data dell'acquisizione, salvo che non ricorrano le modificazioni di cui al comma 3.
3. I legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto, che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari di verifiche antimafia di cui all'art.
85.
4. La violazione dell'obbligo di cui al comma 3 e' punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 20.000 euro a 60.000 euro. Per il procedimento di accertamento e di contestazione dell'infrazione, nonche' per quello di applicazione della relativa sanzione, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. La sanzione e' irrogata dal prefetto.
5. I soggetti di cui all'art. 83, commi 1 e 2, che acquisiscono la comunicazione antimafia, di data non anteriore a sei mesi, o l'informazione antimafia, di data non anteriore a dodici mesi, adottano il provvedimento richiesto e gli atti conseguenti o esecutivi, compresi i pagamenti, anche se il provvedimento o gli atti sono perfezionati o eseguiti in data successiva alla scadenza di validita' della predetta documentazione antimafia.».
Sentenze • 4
1. TAR Latina, sez. I, sentenza 2023-08-11, n. 202300650Provvedimento:Leggi di più...- amministrazione giudiziaria·
- annullamento del provvedimento amministrativo·
- art. 104-bis disp. att. c.p.p.·
- art. 117 c.p.a.·
- art. 321 c.p.p.·
- art. 35-bis D.lgs. 159/2011·
- art. 67 D.lgs. 159/2011·
- art. 86 D.lgs. 159/2011·
- discrezionalità amministrativa·
- improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse·
- misure cautelari·
- reiscrizione nell'elenco dei fornitori·
- risarcimento danni·
- sequestro preventivo·
- sospensione degli effetti interdittivi antimafia·
- valutazione delle sopravvenienze·
- violazione dell'obbligo di provvedere·
- white list
2. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza breve 2021-12-13, n. 202108309Provvedimento:Leggi di più...- art. 86 d.lgs. 159/2011·
- art. 91 d.lgs. 159/2011·
- art. 97 Cost.·
- contraddittorio procedurale·
- decadenza provvedimento interdittivo·
- diritti di difesa·
- giurisprudenza antimafia·
- informazione antimafia·
- misure interdittive antimafia·
- proporzionalità delle misure di prevenzione·
- riesame provvedimento interdittivo·
- sindacato sul potere prefettizio·
- valutazione della permeabilità mafiosa
3. TAR Catania, sez. IV, sentenza 2016-08-09, n. 201602111Provvedimento:Leggi di più...- competenza territoriale delle prefetture·
- difetto di istruttoria·
- eccesso di potere·
- interdittive antimafia·
- procedimento di revisione delle interdittive antimafia·
- protocollo di intesa ANAS-Prefettura di Enna·
- ricorso per motivi aggiunti·
- sospensione provvedimenti amministrativi·
- valutazione di pericolosità infiltrativa·
- violazione art. 91 D.Lgs. 159/2011
4. TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2016-06-23, n. 201600724Provvedimento:Leggi di più...- Aggiornamento interdittiva·
- Art. 86 Codice Antimafia·
- Eccesso di potere·
- Giurisprudenza Consiglio di Stato·
- Interdittiva antimafia·
- Istruttoria amministrativa·
- Pericolo infiltrazioni mafiose·
- Presupposti interdittiva·
- Riesame interdittiva·
- Validità temporale interdittiva