individuazione dei posti di funzione

Art. 9. Individuazione dei posti di funzione1.Ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, in materia di organizzazione dei Ministeri, i posti di funzione che possono essere conferiti ai dirigenti penitenziari ed ai dirigenti con incarichi superiori, nell'ambito degli uffici centrali e degli uffici territoriali dell'Amministrazione, sono individuati con decreto del Ministro, emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, nei limiti delle dotazioni organiche individuate dalla tabella A.
2.Con lo stesso decreto, e' definita la diversa rilevanza degli uffici centrali e territoriali di livello dirigenziale non generale, tenendo conto:
a)del numero dei detenuti, dei condannati presi in carico o degli internati;
b)del personale assegnato;
c)della misura delle risorse materiali gestite;
d)della complessita' di gestione.
3.Alla rideterminazione dei posti di funzione per sopravvenute esigenze organizzative e funzionali, si provvede con decreto del Ministro ai sensi del comma 1, nel rispetto dei criteri di cui al comma 2.
4.Negli uffici individuati ai sensi del comma 1, la provvisoria sostituzione del titolare, in caso di impedimento o assenza, e' assicurata da altro funzionario dello stesso ruolo.
5.Nei limiti della dotazione organica, possono essere conferiti ai dirigenti generali penitenziari, per un contingente non superiore a cinque unita', compiti di studio, di consulenza e di ricerca, attivita' valutativa, comprese quelle di controllo interno ed ispettivo di particolare interesse per il Ministero. Gli stessi compiti possono essere conferiti ai restanti funzionari, nei limiti delle dotazioni organiche, per un contingente non superiore a quindici unita'. Restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 18 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Note all'art. 9:
- Si riporta il testo dell'art. 4 del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300:
«Art. 4 (Disposizioni sull'organizzazione). - 1. L'organizzazione, la dotazione organica, l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale ed il loro numero, le relative funzioni e la distribuzione dei posti di funzione dirigenziale, l'individuazione dei dipartimenti, nei casi e nei limiti fissati dalle disposizioni del presente decreto legislativo, e la definizione dei rispettivi compiti sono stabiliti con regolamenti o con decreti del Ministro emanati ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Si applica l'art. 19 della legge 15 marzo 1997, n. 59. I regolamenti prevedono la soppressione dei ruoli esistenti e l'istituzione di un ruolo unico del personale non dirigenziale di ciascun ministero, articolato in aree dipartimentali e per direzioni generali. Fino all'istituzione del ruolo unico del personale non dirigenziale di ciascun ministero, i regolamenti assicurano forme ordinarie di mobilita' tra i diversi dipartimenti e le diverse direzioni generali, nel rispetto dei requisiti di professionalita' richiesti per l'esercizio delle relative funzioni, ferme restando le normative contrattuali in materia. La nuova organizzazione e la dotazione organica del personale non devono comunque comportare incrementi di spesa.
2. I ministeri che si avvalgono di propri sistemi informativi automatizzati sono tenuti ad assicurarne l'interconnessione con i sistemi informativi automatizzati delle altre amministrazioni centrali e locali per il tramite della rete unitaria delle pubbliche amministrazioni.
3. Il regolamento di cui al precedente comma 1 si attiene, inoltre, ai criteri fissati dall'art. 1 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e dall'art. 2 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni e integrazioni.
4. All'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale di ciascun Ministero e alla definizione dei relativi compiti si provvede con decreto ministeriale di natura non regolamentare (3/a).
5. Con le medesime modalita' di cui al precedente comma i si procede alla revisione periodica dell'organizzazione ministeriale, con cadenza almeno biennale.
6. I regolamenti di cui al comma 1 raccolgono tutte le disposizioni normative relative a ciascun Ministero. Le restanti norme vigenti sono abrogate con effetto dalla data di entrata in vigore dei regolamenti medesimi.
- Si riporta il testo del comma 4-bis dell'art. 17 della citata legge 23 agosto 1988, n. 400:
«4-bis. L'organizzazione e la disciplina degli uffici dei ministeri sono determinate, con regolamenti emanati ai sensi del comma 2, su proposta del Ministro competente d'intesa con il Presidente del Consiglio dei Ministri e con il Ministro del tesoro, nel rispetto dei principi posti dal decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, con i contenuti e con l'osservanza dei criteri che seguono:
a) riordino degli uffici di diretta collaborazione con i Ministri ed i sottosegretari di Stato, stabilendo che tali uffici hanno esclusive competenze di supporto dell'organo di direzione politica e di raccordo tra questo e l'amministrazione;
b) individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale, centrali e periferici, mediante diversificazione tra strutture con funzioni finali e con funzioni strumentali e loro organizzazione per funzioni omogenee e secondo criteri di flessibilita' eliminando le duplicazioni funzionali;
c) previsione di strumenti di verifica periodica dell'organizzazione e dei risultati;
d) indicazione e revisione periodica della consistenza delle piante organiche;
e) previsione di decreti ministeriali di natura non regolamentare per la definizione dei compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali.
- Per l'art. 18 del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 vedi note all'art. 8.
- Per l'art. 19 del citato decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 vedi note all'art. 8.
Entrata in vigore il 3 marzo 2006

Sentenze18


  • 1. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2024-07-25, n. 202406718
    Provvedimento:
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    • competenza del Consiglio di Stato·
    • concorso pubblico·
    • discrezionalità amministrativa·
    • giudicato·
    • giurisprudenza in materia di accesso ai documenti amministrativi·
    • interpello per incarichi dirigenziali·
    • motivazione del provvedimento amministrativo·
    • principio di trasparenza e imparzialità·
    • regolamentazione del personale dirigenziale·
    • riorganizzazione amministrativa·
    • sospensione dell'efficacia degli atti amministrativi·
    • valutazione comparativa dei titoli e dell'esperienza·
    • violazione del contraddittorio procedurale

  • 2. TAR Roma, sez. 5S, sentenza 2023-10-20, n. 202315545
    Provvedimento:
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    • annullamento graduatoria·
    • art. 3 d.m. 28.09.2016·
    • art. 4 d.m. 28.09.2016·
    • art. 5 d.m. 27.09.2007·
    • art. 87 cod. proc. amm.·
    • art. 9 d.lgs. 63/2006·
    • assegnazione incarico dirigenziale·
    • compensazione delle spese·
    • concorso pubblico·
    • eccesso di potere·
    • errato punteggio·
    • graduatoria concorso·
    • incarichi dirigenziali·
    • valutazione degli incarichi·
    • violazione art. 1 Legge 241/90·
    • violazione art. 97 Cost.·
    • violazione normativa concorsuale

  • 3. TAR Roma, sez. V, sentenza 2022-06-24, n. 202208589
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    • annullamento di atti amministrativi·
    • art. 18 d.lgs. 300/1999·
    • art. 19 d.lgs. 165/2001·
    • art. 3 D.M. 28 settembre 2016·
    • art. 9 d.lgs. 63/2006·
    • concorso pubblico per incarichi dirigenziali·
    • criteri di valutazione dei titoli·
    • difetto di motivazione·
    • discrezionalità amministrativa·
    • eccesso di potere·
    • graduatoria dei candidati·
    • sindacato giurisdizionale sui provvedimenti amministrativi·
    • sviamento dai criteri di valutazione·
    • valutazione dei titoli di studio e esperienze lavorative

  • 4. TAR Roma, sez. V, sentenza 2022-04-14, n. 202204561
    Provvedimento:
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    • Amministrazione Penitenziaria·
    • art. 97 Cost.·
    • dirigenti penitenziari·
    • disparità di trattamento·
    • d.lgs. n. 165/2001·
    • d.lgs. n. 300/1999·
    • d.lgs. n. 63/2006·
    • d.m. 27.9.2007·
    • eccesso di potere·
    • incarichi dirigenziali·
    • legge n. 241/1990·
    • magistrati·
    • nomina dirigenti·
    • provvedimenti amministrativi·
    • violazione di legge

  • 5. TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2021-07-30, n. 202109075
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    • accesso agli incarichi dirigenziali·
    • art. 3 e 7 l. 241/1990·
    • art. 3 e 97 Cost.·
    • art. 7 e 10 d.lgs. 63/2006·
    • art. 9, 12 e tab. B d.m. 27 settembre 2007·
    • carenza di interesse·
    • eccesso di potere per difetto di istruttoria e di motivazione·
    • inammissibilità del ricorso·
    • omessa impugnazione degli atti presupposti lesivi·
    • principi di imparzialità, correttezza e trasparenza·
    • razionalizzazione degli uffici dirigenziali·
    • ruolo ad esaurimento degli ufficiali·
    • valutazione comparativa delle capacità e dei requisiti
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