casi di elargizione

Art. 1. Casi di elargizione1.A chiunque subisca un'invalidita' permanente, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza dello svolgersi nel territorio dello Stato di atti di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, a condizione che il soggetto leso non abbia concorso alla commissione degli atti medesimi ovvero di reati a questi connessi ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale, e' corrisposta una elargizione fino a lire 150 milioni, in proporzione alla percentuale di invalidita' riscontrata, con riferimento alla capacita' lavorativa, in ragione di 1,5 milioni per ogni punto percentuale. (11)
1-bis.Le disposizioni del comma 1 non si applicano nei casi in cui l'elargizione sia stata gia' richiesta o corrisposta da altro Stato.
2.L'elargizione di cui al comma 1 e' altresi' corrisposta a chiunque subisca un'invalidita' permanente, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza dello svolgersi nel territorio dello Stato di fatti delittuosi commessi per il perseguimento delle finalita' delle associazioni di cui all'articolo 416-bis del codice penale, a condizione che:
a)il soggetto leso non abbia concorso alla commissione del fatto delittuoso lesivo ovvero di reati che con il medesimo siano connessi ai sensi dell'articolo 12 del codice di procedura penale;b)il soggetto leso risulti essere (( . . . )) del tutto estraneo ad ambienti e rapporti delinquenziali, salvo che si dimostri l'accidentalita' del suo coinvolgimento passivo nell'azione criminosa lesiva, ovvero risulti che il medesimo, al tempo dell'evento, si era gia' dissociato o comunque estraniato dagli ambienti e dai rapporti delinquenziali cui partecipava.
3.La medesima elargizione e' corrisposta anche a chiunque subisca un'invalidita' permanente , per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza dello svolgersi nel territorio dello Stato di operazioni di prevenzione o repressione dei fatti delittuosi di cui ai commi 1 e 2, a condizione che il soggetto leso sia del tutto estraneo alle attivita' criminose oggetto delle operazioni medesime.
4.L'elargizione di cui al presente articolo e' inoltre corrisposta a chiunque, fuori dai casi di cui al comma 3, subisca un'invalidita' permanente, per effetto di ferite o lesioni riportate in conseguenza dell'assistenza prestata, e legalmente richiesta per iscritto ovvero verbalmente nei casi di flagranza di reato o di prestazione di soccorso, ad ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria o ad autorita', ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza, nel corso di azioni od operazioni di cui al presente articolo, svoltesi nel territorio dello Stato.
5.Ai fini del presente articolo, l'invalidita' permanente che comporti la cessazione dell'attivita' lavorativa o del rapporto di impiego e' equiparata all'invalidita' permanente pari a quattro quinti della capacita' lavorativa. (10)

---------------AGGIORNAMENTO (10)Il D.L. 28 novembre 2003, n. 337, convertito con modificazioni
dalla L. 24 dicembre 2003, n. 369 ha disposto (con l'art. 2, comma 1) che per gli eventi successivi alla data del 1° gennaio 2003, le speciali elargizioni di cui agli articoli 1, 4 e 8 della legge 20 ottobre 1990, n. 302, e successive modificazioni, sono elevate ad euro 200.000.

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AGGIORNAMENTO (11)
La L. 3 agosto 2004, n. 206 ha disposto (con l'art. 5, comma 1) che "L'elargizione di cui al comma 1 dell'articolo 1 della legge 20 ottobre 1990, n. 302, e successive modificazioni, e' corrisposta nella misura massima di 200.000 euro in proporzione alla percentuale di invalidita' riportata, in ragione di 2.000 euro per ogni punto percentuale."
Entrata in vigore il 21 dicembre 2016

Sentenze181


  • 1. Cass. civ., SS.UU., sentenza 24/02/2022, n. 6214
    Provvedimento:
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    • 2. TAR Reggio Calabria, sez. I, sentenza 2023-05-15, n. 202300419
      Provvedimento:
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      • art. 34 c.p.a.·
      • assegno vitalizio·
      • cessazione della materia del contendere·
      • compensazione delle spese di lite·
      • condanna alle spese di lite·
      • esecuzione del giudicato·
      • oscuramento delle generalità·
      • poteri del TAR·
      • tutela della privacy

    • 3. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2024-02-28, n. 202401931
      Provvedimento:
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      • applicabilità retroattiva delle norme·
      • art. 2-quinquies d.l. n. 151/2008·
      • diritto all'oscuramento dei dati personali·
      • disparità di trattamento·
      • giudicato amministrativo·
      • interesse legittimo vs. diritto soggettivo·
      • non estraneità agli ambienti criminali·
      • principio di irretroattività·
      • principio di ragionevolezza·
      • rapporti di parentela con soggetti controindicati·
      • regolamentazione delle elargizioni pubbliche·
      • requisiti morali per i benefici·
      • revoca dei benefici per familiari di vittime della criminalità organizzata·
      • tutela dell'affidamento

    • 4. TAR Catania, sez. I, sentenza 2022-12-22, n. 202203358
      Provvedimento:
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      • art. 11 c.p.a.·
      • assegno vitalizio·
      • benefici per vittime della mafia·
      • compensazione delle spese·
      • difetto di giurisdizione·
      • giudice ordinario·
      • giurisdizione·
      • interesse legittimo·
      • onorificenza·
      • ricorso avverso il silenzio·
      • silenzio-rifiuto·
      • tutela della privacy

    • 5. TAR Catania, sez. III, sentenza 2023-12-12, n. 202303756
      Provvedimento:
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      • art. 114 cod. proc. amm.·
      • art. 14 del decreto legge n. 669/1996·
      • art. 52 del d.lgs. 196/2003·
      • assegno vitalizio·
      • commissario ad acta·
      • esecuzione delle sentenze·
      • inadempienza della pubblica amministrazione·
      • ottemperanza al giudicato·
      • Regolamento (UE) 2016/679·
      • riliquidazione elargizione·
      • spese di giudizio·
      • tutela della privacy
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