modalita' di calcolo e requisiti d'accesso delle prestazioni pensionistiche

Art. 3. Modalita' di calcolo e requisiti d'accesso
delle prestazioni pensionistiche1.Al fine della determinazione dell'ammontare della pensione, l'anzianita' contributiva massima computabile dei lavoratori di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, e' stabilita in 40 anni.
2.A partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, per i lavoratori iscritti al Fondo il diritto alla pensione di anzianita si consegue al raggiungimento dei medesimi requisiti previsti dalla normativa in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria, sempreche' il lavoratore possa far valere almeno 20 anni di contribuzione obbligatoria o volontaria presso il Fondo.
3.I lavoratori di cui al comma 2 possono richiedere altresi' la corresponsione della pensione di anzianita' al conseguimento (( di requisiti anagrafici e contributivi ridotti, rispetto a quelli previsti dal comma 2, di un anno ogni cinque anni interi di lavoro svolto con l'obbligo di iscrizione al Fondo, fino ad un massimo di cinque anni )) e sempreche' il lavoratore possa far valere 20 anni di contribuzione obbligatoria e volontaria al Fondo ovvero relativamente ai lavoratori appartenenti alle categorie dei tecnici di volo e dei piloti collaudatori i periodi minimi di iscrizione al Fondo richiesti dalla previgente normativa.
4.Ai soggetti che conseguono il diritto alla pensione ai sensi dei commi 2 e 3 si applicano le disposizioni in materia di cumulo previste per i pensionamenti anticipati di anzianita' di cui all'articolo 1, comma 189, della legge 2 dicembre 1996, n. 662.
5.In caso di accesso alla pensione ai sensi del comma 3, l'importo della quota di pensione calcolata con il metodo retributivo sara' ridotto, in via definitiva, in ragione delle riduzioni di cui alla colonna 2 dell'allegata tabella B. Il numero degli anni mancanti di cui alla colonna 1 della predetta tabella B, e' dato dalla differenza, all'epoca della liquidazione della pensione, fra la somma dei requisiti di eta' e anzianita' previsti dalla normativa in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria per la corresponsione della pensione di anzianita' e la somma degli anni di eta' e anzianita' del beneficiario. Ai fini della determinazione delle riduzioni, saranno computati anche gli eventuali anni di contribuzione, diversi da quelli obligatori e volontari, fatti valere presso il Fondo. Nel caso in cui il lavoratore possa far valere dei requisiti di eta' e anzianita' contributiva la cui somma sia pari a 87 le riduzioni non operano.
6.Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro del tesoro, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono determinate le tariffe di capitalizzazione delle rendite, sulla base di aggiornati criteri attuariali, specifici del Fondo, per il calcolo degli oneri di ricongiunzione e di riscatto, da applicarsi alle domande presentate successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
7.Il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia si consegue esclusivamente al raggiungimento dei seguenti requisiti:
a)un requisito anagrafico ridotto di cinque anni rispetto a quello tempo per tempo in vigore nel regime generale obbligatorio;
b)un requisito contributivo e assicurativo pari a quello richiesto nel regime generale obbligatorio, sempreche' il lavoratore possa far valere almeno 15 anni di contribuzione obbligatoria o volontaria al Fondo.
8.Dalla data di entrata in vigore del presente decreto il limite massimo di retribuzione pensionabile calcolato ai sensi dell'articolo 24 della legge 13 luglio 1965, n. 859, come sostituito dall'articolo 8 della legge 31 ottobre 1988, n. 480, e' ridotto nella misura del 10 per cento e a decorrere dal 1 gennaio 2000 e' ridotto del 20 per cento.
9.Fermo restando il limite di cui all'articolo 8, commi 6, 7 e 8, della legge 31 ottobre 1988, n. 480, come modificato dal comma 8, per le anzianita' maturate successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ai lavoratori di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, si applica l'articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503. Per i medesimi periodi non si applica l'articolo 24, comma 2, della legge 13 luglio 1965, n. 859, cosi' come modificato dall'articolo 8, comma 1, della legge 31 ottobre 1988, n. 480.
10.L'importo delle prestazioni erogate dal Fondo non potra' in ogni caso essere inferiore a quello del trattamento che sarebbe spettato applicando la normativa in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria.
11.Per i lavoratori iscritti al Fondo di cui all'articolo 2, comma 5, stante la specificita' dell'attivita' lavorativa svolta, e' consentito aggiungere alla propria eta' anagrafica, in deroga a quanto previsto all'articolo 1, comma 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, ai fini del conseguimento dell'eta' pensionabile prevista dall'articolo 1, comma 20, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e per l'applicazione dei coefficienti di trasformazione di cui all'articolo 1, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n. 335, un anno ogni cinque anni interi di lavoro svolto con obbligo di iscrizione al Fondo, fino ad un massimo di cinque anni.
12.Per le pensioni liquidate a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i limiti previsti, dall'articolo 11, comma 1, della legge 31 ottobre 1988, n. 480, sono modificati secondo lo schema previsto all'allegata tabella C.
13.Fatte salve le disposizioni di cui al comma 11, per i lavoratori di cui all'articolo 2, comma 5, l'importo della pensione annua e' determinato sulla base di quanto disposto dall'articolo 1, commi 6, 7 e 11, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
14.L'aliquota di computo per il calcolo delle prestazioni di cui al comma 13 e' fissata al 33 per cento. La contribuzione cosi' ottenuta e' rivalutata in base ai criteri di cui all'articolo 1, commi 8 e 9, della citata legge n. 335 del 1995.
15.I criteri di calcolo di cui ai commi 13 e 14 trovano altresi' applicazione nel caso di liquidazione della quota di pensione di cui all'articolo 1, comma 12, lettera b), della legge 8 agosto 1995, n. 335.
16.Ai lavoratori di cui all'articolo 2, comma 5, si applica l'articolo 1, commi 20, 21 e 22, della citata legge n. 335 del 1995, e successive integrazioni e modificazioni.
17.Per le pensioni aventi decorrenza dal mese successivo a quello di entrata in vigore del presente decreto non trovano applicazione, ai fini della determinazione della anzianita' pensionabile, le disposizioni in materia di computo delle frazioni di anno di cui all'articolo 25, comma 1, della legge 13 luglio 1965, n. 859, e all'articolo 9, comma 1, della legge 31 ottobre 1988, n. 480.
18.Ai lavoratori che, nel periodo intercorrente tra il 1 gennaio 1993 e la data di entrata in vigore del presente decreto, si sono avvalsi della facolta' di prosecuzione volontaria di cui all'articolo 39 della legge 13 luglio 1965, n. 859, e' consentita la possibilita' di proseguire i versamenti volontari necessari per il conseguimento del requisito di anzianita' contributiva e assicurativa prevista nel mese del compimento dell'eta' di pensionamento in vigore nel Fondo.
19.La facolta' di cui al comma 18 e' altresi' consentita ai lavoratori che, cessati dal servizio nel medesimo periodo ivi previsto, hanno maturato i requisiti assicurativi e contributivi per il pensionamento di vecchiaia di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503, in vigore alla data della cessazione stessa.
20.Le facolta' di cui ai commi 18 e 19 potranno essere esercitate, a pena di decadenza, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
21.Restano confermate le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, del citato decreto legislativo n. 503 del 1992, in conseguenza dell'opzione esercitata dall'iscritto ai sensi dell'articolo 6 del decreto - legge 22 dicembre 1981, n. 791, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1982, n. 54, nonche' dell'articolo 6 della legge 29 dicembre 1990, n. 407.
22.Qualora, successivamente alla liquidazione della pensione a carico del Fondo il pensionato si rioccupi, si applicano le medesime norme in materia di cumulo fra pensione e retribuzione in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria.
23.Durante i periodi di rioccupazione, la quota di pensione liquidata in capitale in base all'articolo 34 della legge 13 luglio 1965, n. 859, come modificato dall'articolo 11 della legge 31 ottobre 1988, n. 480, non e' cumulabile, interamente o parzialmente, con il reddito da lavoro subordinato od autonomo spettante al lavoratore secondo le norme in materia di cumulo fra pensione e retribuzione in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria e deve essere versata all'istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) da parte del datore di lavoro mediante trattenuta sulla retribuzione, ovvero dal lavoratore stesso, se autonomo fino a concorrenza di questa. In materia di obbligo della denuncia e di addebito delle sanzioni amministrative trovano applicazione le medesime norme in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria.
24.Durante i periodi di rioccupazione con obbligo di iscrizione al Fondo i contributi versati al Fondo stesso successivamente alla data di decorrenza della pensione di vecchiaia, danno diritto ad un supplemento di pensione, secondo le disposizioni di cui all'articolo 7 della legge 23 aprile 1981, n. 155. L'articolo 28 della legge 13 luglio 1965, n. 859, e l'articolo 16 della legge 31 ottobre 1988, n. 480, sono abrogati.
25.L'articolo 25, comma 5, della legge 13 luglio 1965, n. 859, e' abrogato. In materia di corresponsione della tredicesima mensilita' di pensione si applicano le medesime norme in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria.
26.Per le pensioni aventi decorrenza dal mese successivo a quello di entrata in vigore del presente decreto trovano applicazione le norme in materia di trattamento minimo in vigore nell'assicurazione generale obbligatoria.
Entrata in vigore il 30 dicembre 1997

Sentenze16


  • 1. Cass. civ., SS.UU., sentenza 28/05/2014, n. 11907
    Provvedimento: Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MIANI CANEVARI Fabrizio - Primo Presidente f.f. - Dott. ROSELLI Federico - Presidente Sezione - Dott. RORDORF Renato - Presidente Sezione - Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere - Dott. DI AMATO Sergio - Consigliere - Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere - Dott. MAZZACANE Vincenzo - Consigliere - Dott. CAPPABIANCA Aurelio - Consigliere - Dott. DI CERBO Vincenzo - rel. Consigliere - ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso 24155/2010 proposto da: EN RE IS, elettivamente domiciliato 2013 in ROMA, VIA GERMANICO 197, presso lo studio 647 dell'avvocato D'AMICO FELICIA (detta LICIA), che la rappresenta e difende, per delega …
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  • 2. Cass. civ., SS.UU., sentenza 20/10/2009, n. 22156
    Provvedimento: Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARBONE Vincenzo - Primo Presidente - Dott. PAPA Enrico - Presidente di sezione - Dott. MENSITIERI Alfredo - Consigliere - Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere - Dott. SALVAGO Salvatore - Consigliere - Dott. FORTE Fabrizio - Consigliere - Dott. BUCCIANTE Ettore - Consigliere - Dott. LA TERZA Maura - rel. Consigliere - Dott. SPIRITO Angelo - Consigliere - ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da: I.N.P.S. - ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE, in persona del legale rappresentante pro - tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DELLA FREZZA 17, presso l?Avvocatura Centrale dell?Istituto stesso, …
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  • 3. Trib. Velletri, sentenza 15/11/2024, n. 1636
    Provvedimento: N. R.G. 6111/2022 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE ORDINARIO di VELLETRI sezione lavoro 1° grado Il Tribunale in composizione monocratica, in persona della dott.ssa Raffaella Falcione quale Giudice del lavoro, preso atto del “Deposito di note scritte” di cui all'art. 127 ter del D.lgs. n. 149/2022, in sostituzione dell'udienza del 5/11/2024, ha emesso la seguente SENTENZA COMPLETA DI DISPOSITIVO E DELLE RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 127 Ter e 429 C.P.C. nella causa lavoro di I grado iscritta al n. 6111 del Ruolo Generale dell'anno 2022 vertente tra RT FA Ricorrente Rappresentato e difeso dall'Avv.to Alessandra …
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  • 4. Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 19/08/2021, n. 23148
    Provvedimento: T IT R DI E T N E S E 19 AGO, 2021 L L U S E AULA 'A' T N E S 23 148/21 E E N O ZI A R T Oggetto IS REPUBBLICA ITALIANA G E R E T N IN NOME DEL POPOLO ITALIANO E S E LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE R.G. N. 1540/2019 Cron. 23148 SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Rep. Presidente Ud. 17/12/2020 Dott. FEDERICO BALESTRIERI - PU Dott. ADRIANO PIERGIOVANNI PATTI Consigliere Dott. GUGLIELMO CINQUE Rel. Consigliere Consigliere Dott. FABRIZIO AMENDOLA - Consigliere Dott. ELENA BOGHETICH ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 1540-2019 proposto da: BABCOCK MISSION CRITICAL SERVICES ITALIA S.P.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente …
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