disposizioni relative al personale della scuola

Art. 1. Disposizioni relative al personale della scuola1.Le operazioni di prima integrazione delle graduatorie permanenti di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 3 maggio 1999, n. 124, possono essere disposte in piu' fasi, anche successivamente al 31 agosto 2000 e comunque entro il 31 marzo 2001, in relazione alla data di conclusione delle sessioni riservate d'esame previste dal comma 4 del citato articolo2.Le assunzioni in ruolo del personale incluso negli scaglioni di graduatoria approvati in via definitiva in data successiva al 31 agosto 2000 sono disposte, sui posti a tale fine disponibili dal 1o settembre 2000, nel corso dell'anno scolastico 2000-2001, con decorrenza ai fini giuridici dal 1° settembre 2000 e raggiungimento della sede dal 1° settembre 2001. I docenti nominati per l'anno scolastico 2000-2001, con supplenza annuale o supplenza temporanea, fino al termine delle attivita' didattiche sulla base degli scaglioni di graduatoria non definitivi restano confermati fino alla data indicata nel relativo contratto di lavoro a tempo determinato, anche nel caso che gli scaglioni medesimi subiscano variazioni in sede di approvazione definitiva. ((2))
2. Sui posti disponibili dal 1° settembre 2000, da coprire mediante concorso per titoli ed esami, sono altresi' disposte le assunzioni in ruolo del personale incluso nelle graduatorie approvate in data successiva al 31 agosto 2000 e comunque entro il 31 marzo 2001 relative ai concorsi, per titoli ed esami, banditi nell'anno 1999 per cattedre e posti di insegnamento nella scuola materna, elementare e secondaria e ai concorsi per titoli indetti, ai sensi dell'articolo 554 del decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297, con ordinanza ministeriale n. 153 del 30 maggio 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 179 del 2 agosto 2000. Dette assunzioni sono disposte con decorrenza ai fini giuridici dal 1° settembre 2000 e raggiungimento della sede dal 1° settembre 2001. ((2))3.Le assunzioni in ruolo sono disposte nei limiti numerici delle assunzioni autorizzate in applicazione delle vigenti disposizioni.
4.Il servizio prestato a qualunque titolo nel corso dell'anno scolastico 2000-2001 dal personale assunto ai sensi dei commi 1 e 2 e' valido a tutti gli effetti come servizio di ruolo per il grado di scuola e la classe di concorso per cui e' stata conseguita l'assunzione in ruolo nell'anno medesimo.
5.Sui posti vacanti o disponibili per l'anno scolastico 2000-2001, in attesa della conclusione delle operazioni di assunzione in ruolo e di conferimento delle supplenze annuali e temporanee sino al termine delle attivita' didattiche, e' confermato provvisoriamente il personale che vi ha prestato servizio nell'anno scolastico 1999-2000 per supplenza annuale o temporanea sino al termine delle attivita' didattiche. Per le eventuali ulteriori disponibilita' il dirigente scolastico conferisce in via provvisoria supplenze temporanee sulla base delle graduatorie di circolo o di istituto, anche dei circoli o istituti viciniori, utilizzate per l'anno scolastico 1999-2000, che restano efficaci, anche ai fini della sostituzione dei docenti temporaneamente assenti, fino alla definizione delle nuove graduatorie da predisporre ai sensi dell'articolo 4, comma 7, della legge 3 maggio 1999, n. 124. Le presenti disposizioni si applicano anche al personale educativo e al personale amministrativo tecnico e ausiliario, ivi compreso quello nominato dagli enti locali. Il personale nominato in via provvisoria ai sensi del presente comma, che abbia titolo all'assunzione in ruolo ovvero al conferimento di una supplenza annuale o temporanea fino al termine delle attivita' didattiche per l'anno scolastico 2000-2001, e' confermato all'atto della nomina da parte del provveditore agli studi nella sede ove ha prestato servizio a titolo provvisorio.
6.Le graduatorie provinciali ad esaurimento per il conferimento delle supplenze al personale appartenente al profilo professionale di collaboratore scolastico, di cui all'articolo 587 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, sono aggiornate ed integrate, per una sola volta, con l'inserimento del personale che, negli ultimi tre anni scolastici, ha prestato servizio nelle scuole statali, nel medesimo profilo professionale o profili equiparati, per almeno trenta giorni, anche con rapporto di lavoro costituito con gli enti locali.
6-bis.Sono ammessi alla sessione riservata di esami di cui all'articolo 2, comma 4, della legge 3 maggio 1999, n. 124, coloro che hanno maturato i requisiti di servizio previsti dal medesimo comma 4 entro il 27 aprile 2000, data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione alla predetta sessione di esami fissata dall'ordinanza del Ministero della pubblica istruzione del 7 febbraio 2000, n. 33, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 25 del 28 marzo 2000. Il personale di cui al presente comma e' inserito a domanda previo superamento della sessione riservata di esami, nelle graduatorie permanenti, all'atto dell'integrazione delle medesime in esito all'espletamento dei concorsi a cattedre per titoli ed esami nella scuola secondaria banditi nel 1999, nel medesimo scaglione di coloro che superano i predetti concorsi. Al maggiore fabbisogno, valutato in lire 38 miliardi per l'anno 2000, per il completamento della predetta sessione riservata di esami, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai tini del bilancio triennale 2000-2002, nell'ambito dell'unita' previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2000, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della pubblica istruzione.
6-ter.L'esame di Stato che si sostiene al termine del corso svolto dalle scuole di specializzazione di cui all'articolo 4 della legge 19 novembre 1990, n. 341, e successive modificazioni, ha valore di prova concorsuale ai fini dell'inserimento nelle graduatorie permanenti previste dall'articolo 401 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito all'articolo 1, comma 6, della legge 3 maggio 1999, n. 124. Con decreto dei Ministri della pubblica istruzione e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica sono stabilite le prove d'esame, che dovranno accertare sia il possesso delle necessarie conoscenze disciplinari sia l'avvenuta acquisizione, nella scuola di specializzazione, delle competenze professionali, nonche' le relative modalita' di svolgimento. Con il medesimo decreto vengono determinati i criteri e le modalita' di costituzione delle commissioni, sia di ammissione alla scuola di specializzazione sia di esame finale, e il punteggio da attribuire al risultato dell'esame finale sia ai fini dell'inserimento nelle graduatorie permanenti sia ai fini dell'esito del concorso per esami e titoli, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 3 del decreto del Ministro della pubblica istruzione del 24 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 131 del 7 giugno 1999. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche a coloro che frequentano le scuole di specializzazione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Coloro che sostengono con esito positivo l'esame di Stato di cui al presente comma entro l'anno accademico 2000-2001 sono inseriti a domanda nelle graduatorie permanenti nel medesimo scaglione del personale di cui al comma 6-bis.
7.I periodi sesto e settimo del comma 8 dell'articolo 26 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sono sostituiti dai seguenti: "Il periodo trascorso in tale posizione e' valido a tutti gli effetti come servizio di istituto nella scuola. All'atto del rientro in ruolo i docenti e i dirigenti scolastici riacquistano la sede nella quale erano titolari al momento del collocamento fuori ruolo se il periodo di servizio prestato nella predetta posizione non e' durato oltre un quinquennio. In caso di durata superiore essi sono assegnati con priorita' ad una sede disponibile da loro scelta".
(7-bis.All'articolo 26, comma 10, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sono apportate le seguenti modificazioni:
a)al secondo periodo, le parole: "un anno scolastico" sono sostituite dalle seguenti: "un quinquennio";
b)dopo il secondo periodo e' inserito il seguente: "In tal caso il personale, alla cessazione del comando, e' assegnato con priorita' ad un sede disponibile di sua scelta".
--------------AGGIORNAMENTO (2) Il D.L. 19 febbraio 2001, n. 16, convertito senza modificazioni dalla L. 23 marzo 2001, n. 117, ha disposto (con l'art. 1, comma 5) che "Il termine del 31 marzo 2001, previsto dall'articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 28 agosto 2000, n. 240, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2000, n. 306, e' prorogato al 30 giugno 2001."
Entrata in vigore il 20 febbraio 2001

Sentenze65


  • 1. TAR Napoli, sez. IV, sentenza 2023-06-16, n. 202303673
    Provvedimento:
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    • abrogazione art. 581 D.Lgs. 297/1994·
    • aggiornamento graduatorie·
    • art. 587 D.Lgs. 297/1994·
    • art. 5 DM 430/2000·
    • compensazione spese di lite·
    • concorso pubblico·
    • fascia graduatorie ATA·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • graduatorie ATA·
    • regolamento graduatorie ATA·
    • ricorso amministrativo·
    • servizio prestato·
    • trasparenza dati personali·
    • validità graduatorie ATA

  • 2. Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-01-19, n. 202300648
    Provvedimento:
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    • art. 1 del d.l. 29 ottobre 2019 n. 126·
    • diritti UE·
    • eccesso di potere·
    • irragionevolezza·
    • principio di buon andamento·
    • principio di imparzialità·
    • procedura concorsuale straordinaria·
    • reclutamento del personale docente·
    • requisiti di ammissione·
    • riconoscimento delle qualifiche intraeuropee·
    • servizio specifico·
    • servizio triennale·
    • violazione art. 3, 60 e 88 Cod. Proc. Amm.

  • 3. Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-01-19, n. 202300645
    Provvedimento:
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    • analogia delle norme·
    • difetto di motivazione·
    • eccesso di potere·
    • esperienza professionale triennale·
    • interpretazione estensiva delle norme·
    • irragionevolezza·
    • legittimità costituzionale delle deroghe al concorso pubblico·
    • manifesta ingiustizia·
    • principi di buon andamento e imparzialità·
    • procedura concorsuale straordinaria·
    • reclutamento del personale docente·
    • requisiti di ammissione al concorso·
    • riassorbimento del precariato storico·
    • riconoscimento delle qualifiche professionali nell'Unione Europea·
    • violazione art. 35 D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165·
    • violazione art. 3, 60, 88 Cod. Proc. Am.·
    • violazione art. 3, 97 Cost.·
    • violazione art. 4 L. 3 maggio 1999 n. 124·
    • violazione D.M. 13 giugno 2007 n. 131

  • 4. Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2023-01-19, n. 202300647
    Provvedimento:
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    • anzianità di servizio·
    • art. 117 Cost.·
    • art. 11 Cost.·
    • art. 1 del d.l. 29 ottobre 2019 n. 126·
    • art. 24 Cost.·
    • direttiva 1999/70/CE·
    • eccesso di potere·
    • giurisprudenza in materia di concorsi pubblici·
    • principio di ragionevolezza·
    • procedura concorsuale straordinaria·
    • reclutamento del personale docente·
    • requisiti di ammissione·
    • riconoscimento delle qualifiche professionali·
    • sostegno didattico·
    • violazione art. 35 D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165·
    • violazione art. 3, 60 e 88 Cod. Proc. Am.·
    • violazione art. 97 Cost.
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