(procedure di mitigazione del rischio)

Art. 16.(Procedure di mitigazione del rischio)1.I soggetti obbligati adottano i presidi e attuano i controlli e le procedure, adeguati alla propria natura e dimensione, necessari a mitigare e gestire i rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, individuati ai sensi degli articoli 14 e 15. ((In caso di gruppi, la capogruppo adotta un approccio globale al rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo secondo le modalita' stabilite dalle autorita' di vigilanza di settore nell'esercizio delle attribuzioni di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a).))2.Le autorita' di vigilanza di settore ai sensi dell'articolo 7, comma 1, e gli organismi di autoregolamentazione, ai sensi dell'articolo 11, comma 2, individuano i requisiti dimensionali e organizzativi in base ai quali i soggetti obbligati, rispettivamente vigilati e controllati adottano specifici presidi, controlli e procedure per:
a)la valutazione e gestione del rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
b)l'introduzione di una funzione antiriciclaggio, ivi comprese, se adeguate rispetto alle dimensioni e alla natura dell'attivita', la nomina di un responsabile della funzione antiriciclaggio e la previsione di una funzione di revisione indipendente per la verifica delle politiche, dei controlli e delle procedure.
3.I soggetti obbligati adottano misure proporzionate ai propri rischi, alla propria natura e alle proprie dimensioni, idonee a rendere note al proprio personale gli obblighi cui sono tenuti ai sensi del presente decreto, ivi compresi quelli in materia di protezione dei dati personali. A tal fine, i soggetti obbligati garantiscono lo svolgimento di programmi permanenti di formazione, finalizzati alla corretta applicazione delle disposizioni di cui al presente decreto, al riconoscimento di operazioni connesse al riciclaggio o al finanziamento del terrorismo e all'adozione dei comportamenti e delle procedure da adottare.
4.I sistemi e le procedure adottati ai sensi del presente articolo rispettano le prescrizioni e garanzie stabilite dal presente decreto e dalla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
((4-bis.Se l'ordinamento di un paese terzo non consente alle succursali e alle societa' di un gruppo ivi stabilite di adeguarsi alle procedure di gruppo di cui al comma 1, la societa' capogruppo applica le misure previste dal regolamento delegato della Commissione europea di cui all'articolo 45, paragrafo 7, della direttiva. Laddove queste misure non siano idonee a ridurre il rischio di riciclaggio connesso all'operativita' nel paese terzo, le autorita' di vigilanza di settore intensificano i propri controlli sul gruppo e possono vietare al gruppo di instaurare rapporti d'affari o di effettuare operazioni per il tramite delle succursali e delle societa' stabilite nel paese terzo nonche', se necessario, imporre al gruppo di cessare del tutto la propria operativita' nel paese.))-------------AGGIORNAMENTO (3)
Il D.Lgs. 25 settembre 2009, n. 151 (con l'articolo 9, lettera b) ha disposto che: "al comma 2, le parole: "lettere a), d) ed c)" sono sostituite dalle seguenti: "lettere c), d) ed e)"". ---------------AGGIORNAMENTO (23)
Il D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90 ha disposto (con l'art. 9, comma 1) che "Le disposizioni emanate dalle autorita' di vigilanza di settore, ai sensi di norme abrogate o sostituite per effetto del presente decreto, continuano a trovare applicazione fino al 31 marzo 2018".
Entrata in vigore il 26 ottobre 2019

Sentenze3


  • 1. Corte d'Appello Bologna, sentenza 31/10/2024, n. 2035
    Provvedimento: N. R.G. 457/2023 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA Terza Sezione Civile La Corte di Appello nelle persone dei seguenti magistrati: dott. Giovanni Salina Presidente dott. Manuela Velotti Consigliere dott. Andrea Lama Consigliere Relatore ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile in grado di appello iscritta al n. r.g. 457/2023 promossa da: NA S.P.A. (C.F. 01459840359), con il patrocinio dell'avv. PI UI e dell'avv. GHIDORZI GUSTAVO ([...]) VIA EMILIA ALL'OSPIZIO 12 42100 REGGIO NELL'EMILIA; , elettivamente domiciliato in VIA SAFFI N. 7 GENOVApresso il difensore avv. PI UI IZ MA (C.F. [...]), con il patrocinio dell'avv. …
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  • 2. Trib. Trani, sentenza 09/07/2024, n. 1470
    Provvedimento: REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Trani, Sezione Lavoro, nella persona del Giudice del Lavoro dott.ssa Floriana Dibenedetto, all'odierna udienza ha pronunciato, a seguito di discussione orale ex art. 429 e c.p.c., la seguente SENTENZA nella causa iscritta nel registro generale della Sezione Lavoro sotto il numero d'ordine 5007 dell'anno 2023 TRA IA NI D'SS, nata a [...] il [...], rappresentata e difesa dal prof. avv. Domenico Garofalo, giusta procura in calce al ricorso introduttivo; - Ricorrente – CONTRO POSTE ITALIANE S.p.a., in persona del procuratore generale dott. Giuseppe Lasco, rappresentata e difesa dall'avv. AN Porpora, giusta procura …
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  • 3. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2021-01-05, n. 202100152
    Provvedimento: Pubblicato il 05/01/2021 N. 00152/2021REG.PROV.COLL. N. 03457/2016 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3457 del 2016, proposto da -OMISSIS- S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore , rappresentato e difeso dall'avvocato Romano Rotelli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Giuseppe Lo Pinto in Roma, via Vittoria Colonna, n. 32; contro Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Giustizia, in persona del legale …
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    • adeguata verifica della clientela·
    • art. 200 legge fallimentare·
    • art. 2 della legge 23 novembre 1939, n. 1966·
    • art. 3 del D.P.R. 18 aprile 1994, n. 361·
    • commissario liquidatore·
    • conflitto di interesse·
    • eccesso di potere·
    • graduazione delle sanzioni amministrative·
    • legittimazione processuale·
    • liquidazione coatta amministrativa·
    • modelli organizzativi ex D.lgs. 231/2001·
    • obblighi di antiriciclaggio·
    • principio di proporzionalità·
    • revoca dell'autorizzazione·
    • scudo fiscale·
    • sospensione dell'autorizzazione·
    • sostituto di imposta·
    • valutazione tecnica complessa·
    • violazione della normativa antiriciclaggio
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