Art 21

Art. 21.

Chiunque, avendo in appalto opere riguardanti la pubblica amministrazione, concede anche di fatto, in subappalto o a cottimo, in tutto o in parte, le opere stesse, senza l'autorizzazione dell'autorita' competente, e' punito con ((la reclusione da uno a cinque anni e con la multa))non inferiore ad un terzo del valore dell'opera concessa in subappalto o a cottimo e non superiore ad un terzo del valore complessivo dell'opera ricevuta in appalto. Nei confronti del subappaltatore e dell'affidatario del cottimo si applica la pena ((della reclusione da uno a cinque anni e della multa.))pari ad un terzo del valore dell'opera ricevuta in subappalto o in cottimo. E' data all'amministrazione appaltante la facolta' di chiedere la risoluzione del contratto.
L'autorizzazione prevista dal precedente comma e' rilasciata previo accertamento dei requisiti di idoneita' tecnica del subappaltatore, nonche' del possesso, da parte di quest'ultimo, dei requisiti soggettivi per l'iscrizione all'albo nazionale dei costruttori.
L'autorizzazione non puo' essere rilasciata nei casi previsti dall'articolo 10-quinquies della legge 31 maggio 1965, n. 575.
Per i rapporti di subappalto e cottimo contemplati nel presente articolo, che siano in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, l'autorizzazione deve intervenire entro 90 giorni dalla data anzidetta. L'ulteriore prosecuzione dei rapporti stessi, in carenza del titolo autorizzatorio, e' punita con le pene stabilite nel primo comma, ferma restando la facolta' dell'amministrazione appaltante di chiedere la risoluzione del contratto. (2)

-------------AGGIORNAMENTO (2)
La L. 23 dicembre 1982, n. 936 ha disposto (con l'art. 4, comma 1) che "A modifica e integrazione del disposto di cui all'ultimo comma dell'articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646, come modificato dall'articolo 1 della legge 12 ottobre 1982, n. 726, per i rapporti di subappalto e cottimo contemplati nell'articolo 21 predetto, in corso alla data del 29 settembre 1982, l'autorizzazione deve essere richiesta, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, all'autorita' competente, la quale si pronuncia entro sessanta giorni dalla ricezione della domanda. Se l'autorizzazione non viene richiesta o viene negata, la prosecuzione dei rapporti di subappalto e di cottimo e' punita con le pene stabilite nel primo comma del richiamato articolo 21 della legge 13 settembre 1982, n. 646, come modificato dall'articolo 1 della legge 12 ottobre 1982, n. 726, sopracitata, ferma restando la facolta' dell'amministrazione appaltante di chiedere la risoluzione del contratto".
Entrata in vigore il 4 ottobre 2018

Sentenze81


  • 1. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2023-03-14, n. 202302628
    Provvedimento: Pubblicato il 14/03/2023 N. 02628/2023REG.PROV.COLL. N. 08309/2022 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8309 del 2022, proposto da Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo di Prato, in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore , rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12; contro -OMISSIS-, nonché -OMISSIS-in persona del rispettivo legale rappresentante pro tempore , tutti rappresentati e difesi dagli …
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    • art. 21 legge 646/1982·
    • art. 2729 c.c.·
    • art. 91 d.lgs. 159/2011·
    • compensazione delle spese·
    • condanna penale prescritta·
    • garanzia partecipativa·
    • incostituzionalità delle norme antimafia·
    • indizi gravi, precisi e concordanti·
    • infiltrazione mafiosa·
    • interdittiva antimafia·
    • misure di prevenzione·
    • onere della prova·
    • sospensione degli effetti degli atti amministrativi·
    • subappalto non autorizzato·
    • valutazione indiziaria

  • 2. TAR Roma, sez. III, sentenza 2023-03-06, n. 202303636
    Provvedimento: Pubblicato il 06/03/2023 N. 03636/2023 REG.PROV.COLL. N. 07467/2022 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7467 del 2022, proposto da Algobrain S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Carolina Fiata, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia; contro Rete Ferroviaria Italiana, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Roma, con domicilio digitale come da PEC da Registri di …
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    • accesso agli atti amministrativi·
    • art. 22 L. 241/1990·
    • art. 25 L. 241/1990·
    • diritti di difesa nel processo civile·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • inammissibilità del ricorso·
    • interesse concreto e attuale·
    • reiterabilità dell'istanza di accesso·
    • silenzio-diniego·
    • subappalto

  • 3. Trib. Gorizia, sentenza 22/05/2024, n. 135
    Provvedimento: REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Tribunale Ordinario di Gorizia Sezione Unica Civile R.G. 1108/2022 Il Tribunale Ordinario di Gorizia, in persona del Giudice, Dott. Stefano Bergonzi, ha pronunciato la seguente SENTENZA nella causa civile di I grado, tra V.G. COSTRUZIONI SRL (C.F. 01155820317), in persona del legale rappresentante pro tempore, assistito e difeso, giusta procura agli atti, dall'Avv. Giulio Veronese e all'Avv. Christian Fornasier, entrambi del Foro di Treviso, ed elettivamente domiciliato presso l'indirizzo telematico dei difensori giulioveronese@pec.ordineavvocatitreviso.it//christianfornasier@pec.ordineavvocatitrevis o.it Parte attrice-opponente e …
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  • 4. Trib. Barcellona Pozzo di Gotto, sentenza 07/11/2024, n. 1027
    Provvedimento: R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il TRIBUNALE DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO La Giudice, dott.ssa Elisa Di Giovanni, viste le note di trattazione scritta per l'udienza del 9.10.2024 – da svolgersi ex art. 127 ter c.p.c. – depositate dall'Avv. Iano Antoci, nell'interesse della opposta, “ISA RESTAURI E COSTRUZIONI” S.r.l.; dall'Avv. Benedetto Calpona nell'interesse della opponente, ST RL - visto l'art. 281 sexies c.p.c. pronuncia la seguente SENTENZA Nel procedimento civile iscritto al n. 1214/2020 R.G. avente per oggetto: opposizione a decreto ingiuntivo in tema di appalto VERTENTE TRA ST RL, in persona del legale rappresentante pro tempore (P.IVA …
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  • 5. Trib. Trani, sentenza 26/06/2024, n. 1071
    Provvedimento: N. R.G. 814/2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di TRANI AREA 3- CONT/CONTRATTUALE CIVILE Il Tribunale, in composizione monocratica, in persona del Giudice dott. Claudio Di Giacinto, ha pronunciato la seguente: SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al n. R.G. 814/2018, cui è stata riunita la causa iscritta al n. R.G. 1206/2020, promossa da: EDILTER S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., C.f. e P. IVA 07045260721, rappresentata e difesa dall'Avv.to Giuseppe Tota, giusta procura apposta a margine dell'atto di citazione - ATTRICE-OPPONENTE Contro SYSTEM ENGINEERING S.R.L., P. IVA 05826390725, in persona del legale …
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