(ambito di applicazione)
Art. 26.(Ambito di applicazione)
Le disposizioni di cui al presente capo non si applicano:
a) alle locazioni stipulate pur soddisfare esigenze abitative di natura transitoria, salvo che il conduttore abiti stabilmente nell'immobile per motivi di lavoro o di studio;
b) alle locazioni relative ad alloggi costruiti a totale carico dello Stato per i quali si applica il canone sociale determinato in base alle disposizioni vigenti;
c) alle locazioni relative ad alloggi soggetti alla disciplina dell'edilizia convenzionata; (12)
d) alle locazioni relative ad immobili inclusi nelle categorie catastali A/ 8 e A/ 9.
Le disposizioni di cui agli articoli da 12 a 25 non si applicano alle locazioni concernenti gli immobili siti in comuni che al censimento del 1971 avevano popolazione residente fino a 5.000 abitanti qualora, nel quinquennio precedente l'entrata in vigore della presente legge, e successivamente ogni quinquennio, la popolazione residente non abbia subito variazioni in aumento, o comunque l'aumento percentuale sia stato inferiore a quello medio nazionale, secondo i dati pubblicati dall'ISTAT.
Il comune provvede a dare pubblica notizia della condizione di cui al precedente comma e delle eventuali variazioni. ((25))---------------AGGIORNAMENTO (12) La Corte costituzionale, con sentenza 28 gennaio-11 febbraio 1988, n. 155 (in G.U. 1a s.s. 17/02/1988, n. 7) ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale "dell'art. 26, primo comma, lettera c) della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), nella parte in cui non dispone che il canone di locazione degli immobili soggetti alla disciplina dell'edilizia convenzionata non deve comunque superare il canone che risulterebbe dall'applicazione delle disposizioni del titolo I, capo I, della medesima legge".---------------AGGIORNAMENTO (25) La L. 9 dicembre 1998, n. 431 ha disposto (con l'art. 14 comma 4) l'abrogazione del presente articolo "limitatamente alle locazioni abitative".
Le disposizioni di cui al presente capo non si applicano:
a) alle locazioni stipulate pur soddisfare esigenze abitative di natura transitoria, salvo che il conduttore abiti stabilmente nell'immobile per motivi di lavoro o di studio;
b) alle locazioni relative ad alloggi costruiti a totale carico dello Stato per i quali si applica il canone sociale determinato in base alle disposizioni vigenti;
c) alle locazioni relative ad alloggi soggetti alla disciplina dell'edilizia convenzionata; (12)
d) alle locazioni relative ad immobili inclusi nelle categorie catastali A/ 8 e A/ 9.
Le disposizioni di cui agli articoli da 12 a 25 non si applicano alle locazioni concernenti gli immobili siti in comuni che al censimento del 1971 avevano popolazione residente fino a 5.000 abitanti qualora, nel quinquennio precedente l'entrata in vigore della presente legge, e successivamente ogni quinquennio, la popolazione residente non abbia subito variazioni in aumento, o comunque l'aumento percentuale sia stato inferiore a quello medio nazionale, secondo i dati pubblicati dall'ISTAT.
Il comune provvede a dare pubblica notizia della condizione di cui al precedente comma e delle eventuali variazioni. ((25))---------------AGGIORNAMENTO (12) La Corte costituzionale, con sentenza 28 gennaio-11 febbraio 1988, n. 155 (in G.U. 1a s.s. 17/02/1988, n. 7) ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale "dell'art. 26, primo comma, lettera c) della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), nella parte in cui non dispone che il canone di locazione degli immobili soggetti alla disciplina dell'edilizia convenzionata non deve comunque superare il canone che risulterebbe dall'applicazione delle disposizioni del titolo I, capo I, della medesima legge".---------------AGGIORNAMENTO (25) La L. 9 dicembre 1998, n. 431 ha disposto (con l'art. 14 comma 4) l'abrogazione del presente articolo "limitatamente alle locazioni abitative".
4. TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2021-07-27, n. 202108988Provvedimento:Leggi di più...- Art. 11 c.p.a.·
- Atto amministrativo·
- Canone di locazione·
- Competenza amministrativa·
- Contratto di locazione·
- Difetto di giurisdizione·
- Diritto soggettivo·
- Edilizia convenzionata·
- Edilizia residenziale pubblica·
- Giurisdizione giudice amministrativo·
- Giurisdizione giudice ordinario·
- Interesse legittimo
5. TAR Roma, sez. 2B, sentenza 2016-04-04, n. 201604036Provvedimento:Leggi di più...- affidamento legittimo·
- art. 18 DPR n. 380/2001·
- art. 35 L. n. 865/1971·
- art. 8 L. n. 179/1992·
- autotutela amministrativa·
- contributi pubblici·
- convenzione di diritto di superficie·
- determinazione del canone di locazione·
- diritto all'abitazione·
- disciplina convenzionale e regolamentare·
- eccesso di potere·
- edilizia residenziale pubblica·
- interventi in autotutela·
- motivazione del provvedimento amministrativo·
- principio di buona amministrazione·
- rideterminazione dei prezzi di cessione e canoni di locazione·
- sostituzione del finanziamento pubblico con costo di costruzione·
- usucapione·
- violazione art. 21 nonies L. n. 241/1990