Albo per l'accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali

Art. 53.Albo per l'accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali1.Presso il Ministero delle finanze e' istituito l'albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare attivita' di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate delle province e dei comuni. Sono escluse le attivita' di incasso diretto da parte dei soggetti di cui all'articolo 52, comma 5, lettera b), (( numeri 1), 2) e 4) )).
2.L'esame delle domande di iscrizione, la revisione periodica, la cancellazione e la sospensione dall'albo, la revoca e la decadenza della gestione sono effettuate da una apposita commissione in cui sia prevista una adeguata rappresentanza dell'ANCI e dell'UPI.
3.Con decreti del Ministro delle finanze, da emanare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, tenuto conto delle esigenze di trasparenza e di tutela del pubblico interesse, sentita la conferenza Statocitta', sono definiti le condizioni ed i requisiti per l'iscrizione nell'albo, al fine di assicurare il possesso di adeguati requisiti tecnici e finanziari, la sussistenza di sufficienti requisiti morali e l'assenza di cause di incompatibilita' da parte degli iscritti, ed emanate disposizioni in ordine alla composizione, al funzionamento e alla durata in carica dei componenti della commissione di cui al comma 2, alla tenuta dell'albo, alle modalita' per l'iscrizione e la verifica dei presupposti per la sospensione e la cancellazione dall'albo nonche' ai casi di revoca e decadenza della gestione. Per i soggetti affidatari di servizi di liquidazione, accertamento e riscossione di tributi e altre entrate degli enti locali, che svolgano i predetti servizi almeno dal 1 gennaio 1997, puo' essere stabiito un periodo transitorio, non superiore a due anni, per l'adeguamento alle condizioni e ai requisiti per l'iscrizione nell'albo suddetto.
4.Sono abrogati gli articoli da 25a 34 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507, concernenti la gestione del servizio di accertamento e riscossione dell'imposta comunale sulla pubblicita'.
Entrata in vigore il 14 agosto 2020

Sentenze421


  • 1. Cass. civ., SS.UU., sentenza 17/11/2016, n. 23397
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    • 2. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-04-03, n. 202303426
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      • appalti pubblici·
      • autotutela amministrativa·
      • clausole escludenti nel bando di gara·
      • giurisprudenza Consiglio di Stato·
      • interesse legittimo degli operatori economici·
      • modifica della lex specialis di gara·
      • onere di immediata impugnazione delle clausole escludenti·
      • principio di trasparenza e pubblicità nelle gare d'appalto·
      • requisiti di partecipazione alle gare d'appalto·
      • ricevibilità del ricorso amministrativo

    • 4. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-01-31, n. 202301065
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      • art. 153 e ss. del d.lgs. 163/2006·
      • art. 170 del Codice dei Contratti Pubblici·
      • art. 183, comma 15, del decreto legislativo n. 50 del 2016·
      • art. 183 del Codice dei Contratti Pubblici·
      • art. 1, comma 805, della legge n. 160 del 2019·
      • art. 37-bis e ss. della legge n. 109/1994·
      • art. 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997·
      • art. 95 del DPR n. 207 del 2010·
      • concessione di servizi pubblici·
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      • disparità di trattamento·
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      • valutazione comparativa delle proposte progettuali

    • 5. TAR Milano, sez. IV, sentenza 2023-03-14, n. 202300635
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