Disposizioni urgenti per assicurare la trasparenza, la semplificazione e l'efficacia del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo e al cinema.

Art. 9.Disposizioni urgenti per assicurare la trasparenza, la semplificazione e l'efficacia del sistema di contribuzione pubblica allo spettacolo dal vivo e al cinema.1.Il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, con proprio decreto, da adottarsi entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ridetermina, con le modalita' di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 15 novembre 2005, n. 239, e con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2014, i criteri per l'erogazione e le modalita' per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi allo spettacolo dal vivo. I criteri di assegnazione tengono conto dell'importanza culturale della produzione svolta, dei livelli quantitativi, degli indici di affluenza del pubblico nonche' della regolarita' gestionale degli organismi. Il decreto di cui al primo periodo stabilisce, inoltre, che i pagamenti a saldo sono disposti a chiusura di esercizio a fronte di attivita' gia' svolte e rendicontate.
L'articolo 1 della legge 14 novembre 1979, n. 589, e' abrogato. (11) 1-bis.Il decreto di cui al comma 1 puo' destinare graduali incentivi in favore di esercenti attivita' circensi e spettacoli viaggianti senza animali, nonche' esercenti di circo contemporaneo nell'ambito delle risorse ad essi assegnate.
2.Gli enti e gli organismi dello spettacolo, finanziati a valere sul Fondo unico dello spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, o ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni, pubblicano e aggiornano le seguenti informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi ed artistici di vertice e di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonche' di collaborazione o consulenza:
a)gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;
b)il curriculum vitae;
c)i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di collaborazione.
3.Le informazioni di cui al comma 2 sono pubblicate dagli enti ed organismi entro il 31 gennaio di ogni anno e comunque aggiornate anche successivamente. Ai predetti soggetti non possono essere erogate a qualsiasi titolo somme sino alla comunicazione dell'avvenuto adempimento o aggiornamento.
4.A partire dalla data di entrata in vigore del presente articolo, sono abrogati l'articolo 13, secondo comma, lettera e), della legge 30 aprile 1985, n. 163, e l'articolo 2, quarto comma, della legge 10 maggio 1983, n. 182. Di conseguenza, i fondi speciali per la concessione di contributi in conto capitale ed in conto interessi per l'adeguamento delle strutture e per il rinnovo degli arredi delle sale teatrali e musicali, di cui ai predetti articoli, sono soppressi. I beneficiari di contributi gia' deliberati entro la data di entrata in vigore del presente decreto completano l'invio all'ente gestore della documentazione necessaria per la liquidazione entro il termine perentorio del 30 novembre 2013. Con decreto del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono definite le ulteriori disposizioni e modalita' tecniche di soppressione dei fondi speciali di cui al presente comma. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
5.Le risorse giacenti sui fondi di cui al comma 4 sono versate all'entrata del bilancio dello Stato, al netto del compenso dovuto, alla data di entrata in vigore del presente decreto, al soggetto gestore dei fondi medesimi.
6.Sono tenute esenti dall'imposta di bollo, come prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, e successive modificazioni, le istanze presentate a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto presso le competenti direzioni generali del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ai sensi dei seguenti provvedimenti:
a)legge 30 aprile 1985, n. 163, recante "Istituzione del Fondo unico per lo spettacolo";
b)decreti del Ministro dell'interno 22 febbraio 1996, n. 261, e del Ministro per i beni e le attivita' culturali 12 luglio 2005 recanti "Vigilanza antincendio nei luoghi di spettacolo e intrattenimento";
c)legge 12 novembre 2016, n. 220, recante «Disciplina del cinema e dell'audiovisivo;
d) legge 21 aprile 1962, n. 161, e successive modificazioni, recante "Revisione dei film";((17))
e) LETTERA SOPPRESSA DAL D.L. 16 OTTOBRE 2017, N. 148, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 4 DICEMBRE 2017, N. 172.
7. Alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'applicazione del comma 6 pari ad euro 216.000 a decorrere dall'anno 2014 si provvede mediante corrispondente riduzione della parte corrente dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2011, n. 75.

---------------AGGIORNAMENTO (11)
Il D.L. 24 giugno 2016, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2016, n. 160, ha disposto (con l'art. 24, comma 3-sexies) che "L'articolo 9, comma 1, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, si interpreta nel senso che il decreto del Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, ivi previsto, di rideterminazione dei criteri per l'erogazione e delle modalita' per la liquidazione e l'anticipazione dei contributi allo spettacolo dal vivo finanziati a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, ha la stessa natura non regolamentare di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 18 febbraio 2003, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 82, e di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 15 novembre 2005, n. 239, nonche' nel senso che le regole tecniche di riparto sono basate sull'esame comparativo di appositi programmi di attivita' pluriennale presentati dagli enti e dagli organismi dello spettacolo e possono definire apposite categorie tipologiche dei soggetti ammessi a presentare domanda, per ciascuno dei settori delle attivita' di danza, delle attivita' musicali, delle attivita' teatrali e delle attivita' circensi e dello spettacolo viaggiante". ---------------AGGIORNAMENTO (17)
Il D.Lgs. 7 dicembre 2017, n. 203 ha disposto (con l'art. 13, comma 2, lettera c)) che "A decorrere dalla medesima data di cui al comma 1:
[...]
c) la lettera d) del comma 6 dell'articolo 9 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, e' sostituita dalla seguente: «d) decreto legislativo attuativo della delega di cui all'articolo 33 della legge 14 novembre 2016, n. 220, in materia di classificazione delle opere cinematografiche»".
Entrata in vigore il 29 dicembre 2017

Sentenze52


  • 1. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2024-04-05, n. 202403161
    Provvedimento:
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    • ammissione a contributi pubblici·
    • annullamento sentenza·
    • art. 2 d.P.R. 14 maggio 2007, n. 89·
    • art. 3 Cost.·
    • art. 5 D.M. 27 luglio 2017·
    • criteri di valutazione qualitativa·
    • difetto di motivazione·
    • discrezionalità amministrativa·
    • Fondo Unico per lo Spettacolo (F.U.S.)·
    • principio di eguaglianza·
    • riforma sentenza·
    • sistema di valutazione della domanda di contributo·
    • soglia minima di ammissibilità qualitativa·
    • sospensione del procedimento valutativo·
    • vizio di composizione della commissione

  • 2. TAR Roma, sez. 2Q, sentenza 2023-07-27, n. 202312801
    Provvedimento:
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    • annullamento degli atti amministrativi·
    • art. 88 c.p.a.·
    • compensazione delle spese di lite·
    • composizione della commissione consultiva·
    • criteri di valutazione·
    • difetto di motivazione·
    • onere di motivazione·
    • predeterminazione dei criteri di valutazione·
    • qualità artistica·
    • rinnovazione della valutazione·
    • soglia minima di ammissibilità qualitativa·
    • trasparenza e imparzialità

  • 3. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2023-12-27, n. 202311227
    Provvedimento:
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    • annullamento provvedimento amministrativo·
    • compensazione delle spese di lite·
    • contributi pubblici per le imprese teatrali·
    • criteri di valutazione dei progetti·
    • difetto di istruttoria e motivazione·
    • discrezionalità amministrativa·
    • parità di trattamento·
    • ricorso in appello·
    • sospensione dell'efficacia della sentenza·
    • sub-criteri valutativi·
    • trasparenza e imparzialità dell'azione amministrativa

  • 4. TAR Roma, sez. 2Q, sentenza 2023-07-27, n. 202312803
    Provvedimento:
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    • annullamento atti·
    • composizione commissione·
    • contributi FUS·
    • difetto di motivazione·
    • Fondo Unico per lo Spettacolo·
    • funzionamento commissione·
    • griglia di valutazione·
    • illogicità·
    • irragionevolezza·
    • istruttoria·
    • predeterminazione criteri·
    • qualità artistica·
    • rinnovazione giudizio·
    • soglia minima ammissibilità

  • 5. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2024-07-03, n. 202405920
    Provvedimento:
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    • annullamento decreto ministeriale·
    • carenza di istruttoria·
    • contributi Fondo Unico per lo Spettacolo (F.U.S.)·
    • difetto di motivazione·
    • eccesso di potere·
    • griglia di valutazione dei progetti artistici·
    • principio di eguaglianza·
    • rinnovazione del giudizio amministrativo·
    • trasparenza dell'azione amministrativa·
    • violazione art. 3 l. 241/1990·
    • violazione art. 97 Cost.
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