Articolo 660 del Codice Penale

Art. 660.

(Molestia o disturbo alle persone)

Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo e' punito ((, a querela della persona offesa,))con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda fino a lire cinquemila.

((Si procede tuttavia d'ufficio quando il fatto e' commesso nei confronti di persona incapace, per eta' o per infermita'.))
Entrata in vigore il 30 dicembre 2022

Sentenze+500


  • 1. TAR Roma, sez. 5B, sentenza 2023-04-04, n. 202305677
    Provvedimento:
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    • art. 10 bis l. 241/1990·
    • art. 589-bis c.p.·
    • art. 9 legge 91/1992·
    • concessione della cittadinanza·
    • diniego di cittadinanza italiana·
    • diritto alla personalità·
    • furto·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • guida in stato di ebbrezza·
    • integrazione sociale·
    • interesse pubblico·
    • maltrattamenti in famiglia·
    • minaccia e lesioni personali·
    • motivazione del provvedimento amministrativo·
    • precedenti penali·
    • requisiti per la naturalizzazione·
    • scambio di persona·
    • tutela della pubblica incolumità·
    • valutazione discrezionale dell'amministrazione

  • 4. TAR Genova, sez. I, sentenza 2023-02-02, n. 202300164
    Provvedimento:
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    • annullamento del provvedimento amministrativo·
    • art. 21 quinquies legge n. 241/1990·
    • art. 612 c.p.·
    • art. 660 c.p.·
    • contraddittorietà·
    • difetto di istruttoria e di motivazione·
    • divieto di detenzione armi·
    • eccesso di potere·
    • falsità dei presupposti·
    • giudizio prognostico·
    • illogicità·
    • ingiustizia grave e manifesta·
    • irragionevolezza·
    • istruttoria amministrativa·
    • motivazione del provvedimento amministrativo·
    • prescrizione del reato·
    • relazioni sociali caratterizzate da conflittualità·
    • remissione di querela·
    • revoca del provvedimento amministrativo·
    • spese compensate·
    • travisamento dei fatti·
    • violazione art. 39 R.D. n. 773/1931·
    • violazione art. 3 e 21 quinquies legge n. 241/1990
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