Articolo 3 del codice antimafia
Art. 3. Avviso orale1.Il questore nella cui provincia la persona dimora puo' avvisare oralmente i soggetti di cui all'articolo 1 che esistono indizi a loro carico, indicando i motivi che li giustificano.
2.Il questore invita la persona a tenere una condotta conforme alla legge e redige il processo verbale dell'avviso al solo fine di dare allo stesso data certa.
3.La persona alla quale e' stato fatto l'avviso puo' in qualsiasi momento chiederne la revoca al questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Decorso detto termine senza che il questore abbia provveduto, la richiesta si intende accettata. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto e' ammesso ricorso gerarchico al prefetto.
4.Con l'avviso orale il questore, quando ricorrono le condizioni di cui al comma 3, puo' imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente, radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza o la capacita' offensiva, ovvero comunque predisposti al fine di sottrarsi ai controlli di polizia, armi a modesta capacita' offensiva, riproduzioni di armi di qualsiasi tipo, compresi i giocattoli riproducenti armi, altre armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti non idonei ad arrecare offesa alle persone, prodotti pirotecnici di qualsiasi tipo, nonche' sostanze infiammabili e altri mezzi comunque idonei a provocare lo sprigionarsi delle fiamme, nonche' programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi. ((45))5.Il questore puo', altresi', imporre il divieto di cui al comma 4 ai soggetti sottoposti alla misura della sorveglianza speciale, quando la persona risulti definitivamente condannata per delitto non colposo.
6.Il divieto di cui ai commi 4 e 5 e' opponibile davanti al tribunale in composizione monocratica.
--------------AGGIORNAMENTO (45)
La Corte Costituzionale con sentenza 20 dicembre 2022 - 12 gennaio 2023, n. 2 (in G.U. 1ª s.s. 18/01/2023, n. 3) ha dichiarato "l'illegittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136), nella parte in cui include i telefoni cellulari tra gli apparati di comunicazione radiotrasmittente di cui il questore puo' vietare, in tutto o in parte, il possesso o l'utilizzo".
2.Il questore invita la persona a tenere una condotta conforme alla legge e redige il processo verbale dell'avviso al solo fine di dare allo stesso data certa.
3.La persona alla quale e' stato fatto l'avviso puo' in qualsiasi momento chiederne la revoca al questore che provvede nei sessanta giorni successivi. Decorso detto termine senza che il questore abbia provveduto, la richiesta si intende accettata. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto e' ammesso ricorso gerarchico al prefetto.
4.Con l'avviso orale il questore, quando ricorrono le condizioni di cui al comma 3, puo' imporre alle persone che risultino definitivamente condannate per delitti non colposi il divieto di possedere o utilizzare, in tutto o in parte, qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente, radar e visori notturni, indumenti e accessori per la protezione balistica individuale, mezzi di trasporto blindati o modificati al fine di aumentarne la potenza o la capacita' offensiva, ovvero comunque predisposti al fine di sottrarsi ai controlli di polizia, armi a modesta capacita' offensiva, riproduzioni di armi di qualsiasi tipo, compresi i giocattoli riproducenti armi, altre armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti non idonei ad arrecare offesa alle persone, prodotti pirotecnici di qualsiasi tipo, nonche' sostanze infiammabili e altri mezzi comunque idonei a provocare lo sprigionarsi delle fiamme, nonche' programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazioni e messaggi. ((45))5.Il questore puo', altresi', imporre il divieto di cui al comma 4 ai soggetti sottoposti alla misura della sorveglianza speciale, quando la persona risulti definitivamente condannata per delitto non colposo.
6.Il divieto di cui ai commi 4 e 5 e' opponibile davanti al tribunale in composizione monocratica.
--------------AGGIORNAMENTO (45)
La Corte Costituzionale con sentenza 20 dicembre 2022 - 12 gennaio 2023, n. 2 (in G.U. 1ª s.s. 18/01/2023, n. 3) ha dichiarato "l'illegittimita' costituzionale dell'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136), nella parte in cui include i telefoni cellulari tra gli apparati di comunicazione radiotrasmittente di cui il questore puo' vietare, in tutto o in parte, il possesso o l'utilizzo".
1. TAR Catania, sez. I, sentenza 2024-05-07, n. 202401684Provvedimento:Leggi di più...- art. 1 d.lgs. 159/2011·
- art. 3 d.lgs. 159/2011·
- avviso orale·
- commissione di reati·
- difetto di istruttoria·
- diritti della difesa·
- eccesso di potere·
- garanzia del destinatario dell'avviso orale·
- giudizio di pericolosità·
- giurisprudenza amministrativa·
- limiti al potere discrezionale della polizia·
- misure di prevenzione·
- motivazione del provvedimento·
- pericolosità sociale·
- presunzione di innocenza
4. TAR Palermo, sez. IV, sentenza 2024-05-15, n. 202401627Provvedimento:Leggi di più...- art. 3 d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159·
- art. 52 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196·
- avviso orale·
- cessazione della materia del contendere·
- compensazione delle spese·
- misure di prevenzione·
- Regolamento (UE) 2016/679·
- revoca dell'avviso orale·
- ricorso amministrativo·
- ricorso gerarchico·
- tutela della privacy
5. TAR Palermo, sez. IV, sentenza 2024-06-28, n. 202402090Provvedimento:Leggi di più...- ammissione al patrocinio a spese dello Stato·
- art. 13 bis d.l. 20 febbraio 2017, n. 14·
- art. 604-ter c.p.·
- denuncia per reati·
- difetto di istruttoria e motivazione·
- divieto di accesso a pubblici esercizi·
- giudizio di pericolosità sociale·
- giurisprudenza amministrativa·
- misure di prevenzione·
- proporzionalità della misura