(diritto all'equa riparazione)

Art. 2.(Diritto all'equa riparazione)1.Chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per effetto di violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, ratificata ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 848, sotto il profilo del mancato rispetto del termine ragionevole di cui all'articolo 6, paragrafo 1, della Convenzione, ha diritto ad una equa riparazione. 2.Nell'accertare la violazione il giudice considera la complessita' del caso e, in relazione alla stessa, il comportamento delle parti e del giudice del procedimento, nonche' quello di ogni altra autorita' chiamata a concorrervi o a comunque contribuire alla sua definizione. 3.Il giudice determina la riparazione a norma dell'articolo 2056 del codice civile, osservando le disposizioni seguenti:
a)rileva solamente il danno riferibile al periodo eccedente il termine ragionevole di cui al comma 1; b)il danno non patrimoniale e' riparato, oltre che con il pagamento di una somma di denaro, anche attraverso adeguate forme di pubblicita' della dichiarazione dell'avvenuta violazione.
Note all'art. 2:
- Si riporta il testo dell'art. 6 della legge 4 agosto 1955, n. 848 (Ratifica ed esecuzione della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e della liberta' fondamentali firmata a Roma il 4 novembre 1950 e del protocollo addizionale alla convenzione stessa, firmato a Parigi il 20 marzo 1952), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 24 settembre 1955, n. 221:
"Art. 6. - 1. Toute personne a droit a' ce que sa cause soit entendue e'quitablement, publiquement et dans un de'lai raisonnable, par un tribunal inde'pendant et impartiai, e'tabli par la loi, qui de'cidera, soit des contestations sur ses droits et obligations de caracte're civil, soit du bien-fonde' de toute accusation en matie're pe'nale dirige'e contre elle. Le jugement doit être rendu publiquement, mais l'acce's de la salle d'audience peut être interdit a' la presse et au public pendant la totalite' ou une partie du proces dans l'inte'rêt de la moralite', de l'ordre public ou de la se'curite' nationale dans une socie'te' de'mocratique, lorsque les inte'rêts des mineurs ou la protection de la vie prive'e des parties au proce's l'exigent, ou dans la mesure juge'e strictement ne'cessaire par le tribunal, lorsque dans des circonstances spe'ciales la publicite' serait de nature a' porter atteinte aux inte'rêts de la justice.
2. Toute personne accuse'e d'une infraction est pre'sume'e innocente jusqu'a' ce que sa culpabilite' ait e'te' le'galement e'tablie.
3. Tout accuse' a drôit notamment a':
a) être informe', dans le plus court de'lai, dans une langue qu'il comprend et d'une manie're de'taille'e, de la nature et de la cause de l'accusation porte'e contre lui;
b) disposer du temps et des facilite's ne'cessaires a' la pre'paration de sa de'fense;
c) se de'fendre lui-même ou avoir l'assistance d'un de'fenseur de son choix et, s'il n'a pas les moyens de re'mune'rer un de'fenseur, pouvoir être assiste' gratuitement par un avocat d'office, lorsque les inte'rêts de la justice l'exigent;
d) interroger ou faire interroger les te'moins a' charge et obtenir la convocation et l'interrogation des te'moins a' de'charge dans les mêmes conditions que les te'moins a' charge;
e) se faire assister gratuitement d'un interpre'te, s'il ne comprend pas ou ne parle pas la langue employe'e a' l'audience".
- Si riporta il testo dell'art. 2056 del codice civile: "Art. 2056 (Valutazione dei danni). - Il risarcimento dovuto al danneggiato si deve determinare secondo le disposizioni degli articoli 1223, 1226 e 1227.
Il lucro cessante e' valutato dal giudice con equo apprezzamento delle circostanze del caso.".
Entrata in vigore il 3 aprile 2001
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