Art 20
Art. 20.
(Costituzione delle ((Autorita' di sistema portuale))e successione delle societa' alle organizzazioni portuali).
1.Il Ministro dei trasporti e della navigazione, laddove gia' non esista una gestione commissariale, nomina per ciascuna organizzazione portuale,commissari scelti fra persone aventi competenza nel settore, con particolare riguardo alle valenze economiche, sociali e strategiche delle realta' portuali considerate nonche', ove ritenuto necessario, commissari aggiunti. I commissari sostituiscono i presidenti e gli organi deliberanti delle organizzazioni predette, che all'atto della loro nomina cessano dalle funzioni.I compensi dei commissari e dei commissari aggiunti sono fissati con i decreti di nomina e posti a carico dei bilanci delle organizzazioni.
2.I commissari, fino alla nomina del presidente dell'((Autorita' di sistema portuale)) e comunque entro il termine di sei mesi dal loro insediamento, non prorogabili, dispongono la dismissione delle attivita' operative delle organizzazioni portuali mediante la trasformazione delle organizzazioni medesime, in tutto o in parte, in societa' secondo i tipi previsti nel libro V, titoli V e VI, del codice civile, ovvero, anche congiuntamente, mediante il rilascio di concessioni ad imprese che presentino un programma di utilizzazione del personale e dei beni e delle infrastrutture delle organizzazioni portuali, per l'esercizio, in condizioni di concorrenza, di attivita' di impresa nei settori delle operazioni portuali, della manutenzione e dei servizi, dei servizi portuali nonche' in altri settori del trasporto o industriali. A tali fini, a seconda dei casi, provvedono:
a)alla collocazione presso terzi, ivi compresi i dipendenti delle organizzazioni medesime, del capitale della o delle societa' derivanti dalla trasformazione;
b)all'incorporazione in tali societa' delle societa' costituite o controllate dalle organizzazioni portuali alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero la collocazione sul mercato delle partecipazioni nelle societa' costituite o controllate;
c)alla cessione a titolo oneroso, anche in leasing, ovvero all'affitto a tali societa' ovvero a imprese autorizzate o concessionarie ai sensi degli articoli 16 e 18 delle infrastrutture e dei beni mobili realizzati o comunque posseduti dalle organizzazioni medesime.
3.I commissari provvedono con pienezza di poteri alla gestione delle organizzazioni portuali, nei limiti delle risorse ad esse affluenti e ai sensi delle disposizioni vigenti, nonche' alla gestione delle Autorita' ai sensi della presente legge, anche sulla base di apposite direttive del Ministero dei trasporti e della navigazione. Fermo restando l'obbligo della presentazione dei bilanci entro i termini prescritti, i commissari trasmettono al Ministero dei trasporti e della navigazione ed al Ministero del tesoro, al piu' presto e comunque non oltre il 31 gennaio 1995, una situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle organizzazioni portuali riferite al 31 dicembre 1994 corredata dalla relazione del collegio dei revisori dei conti.
4.Fino all'entrata in vigore delle norme attuative della presente legge, continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti in materia.
5.Le ((Autorita' di sistema portuale)) dei porti di cui all'articolo 2, sono costituite dal 1 gennaio 1995 e da tale data assumono tutti i compiti di cui all'articolo 6 e ad esse e' trasferita l'amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nella circoscrizione territoriale come individuata ai sensi dell'articolo6.Fino all'insediamento degli organi previsti dagli articoli 8 e 9, i commissari di cui al comma 1, nei porti ove esistono le organizzazioni portuali sono altresi' preposti alla gestione delle ((Autorita' di sistema portuale)) e ne esercitano i relativi compiti. Fino alla data della avvenuta dismissione secondo quanto previsto dal comma 2, le organizzazioni portuali e le ((Autorita' di sistema portuale)) sono considerate, anche ai fini tributari, un unico soggetto; successivamente a tale data, le ((Autorita' di sistema portuale)) subentrano alle organizzazioni portuali nella proprieta' e nel possesso dei beni in precedenza non trasferiti e in tutti i rapporti in corso.
6. I commissari di cui al comma 1 sono altresi' nominati, con le stesse modalita', nei porti di Ravenna, Taranto, Catania e Marina di Carrara. Fino all'insediamento degli organi previsti dagli articoli 8 e 9 e comunque entro sei mesi dalla loro nomina, non prorogabili, essi sono preposti alla gestione delle ((Autorita' di sistema portuale)) al fine di consentirne l'effettivo avvio istituzionale; assicurano in particolare l'acquisizione delle risorse e provvedono prioritariamente alla definizione delle strutture e dell'organico dell'Autorita', per assumere successivamente, e comunque non oltre tre mesi dalla nomina, tutti gli altri compiti previsti dalla presente legge. I commissari di cui al presente comma possono avvalersi, nello svolgimento delle loro funzioni, delle strutture e del personale delle locali autorita' marittime.
(Costituzione delle ((Autorita' di sistema portuale))e successione delle societa' alle organizzazioni portuali).
1.Il Ministro dei trasporti e della navigazione, laddove gia' non esista una gestione commissariale, nomina per ciascuna organizzazione portuale,commissari scelti fra persone aventi competenza nel settore, con particolare riguardo alle valenze economiche, sociali e strategiche delle realta' portuali considerate nonche', ove ritenuto necessario, commissari aggiunti. I commissari sostituiscono i presidenti e gli organi deliberanti delle organizzazioni predette, che all'atto della loro nomina cessano dalle funzioni.I compensi dei commissari e dei commissari aggiunti sono fissati con i decreti di nomina e posti a carico dei bilanci delle organizzazioni.
2.I commissari, fino alla nomina del presidente dell'((Autorita' di sistema portuale)) e comunque entro il termine di sei mesi dal loro insediamento, non prorogabili, dispongono la dismissione delle attivita' operative delle organizzazioni portuali mediante la trasformazione delle organizzazioni medesime, in tutto o in parte, in societa' secondo i tipi previsti nel libro V, titoli V e VI, del codice civile, ovvero, anche congiuntamente, mediante il rilascio di concessioni ad imprese che presentino un programma di utilizzazione del personale e dei beni e delle infrastrutture delle organizzazioni portuali, per l'esercizio, in condizioni di concorrenza, di attivita' di impresa nei settori delle operazioni portuali, della manutenzione e dei servizi, dei servizi portuali nonche' in altri settori del trasporto o industriali. A tali fini, a seconda dei casi, provvedono:
a)alla collocazione presso terzi, ivi compresi i dipendenti delle organizzazioni medesime, del capitale della o delle societa' derivanti dalla trasformazione;
b)all'incorporazione in tali societa' delle societa' costituite o controllate dalle organizzazioni portuali alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero la collocazione sul mercato delle partecipazioni nelle societa' costituite o controllate;
c)alla cessione a titolo oneroso, anche in leasing, ovvero all'affitto a tali societa' ovvero a imprese autorizzate o concessionarie ai sensi degli articoli 16 e 18 delle infrastrutture e dei beni mobili realizzati o comunque posseduti dalle organizzazioni medesime.
3.I commissari provvedono con pienezza di poteri alla gestione delle organizzazioni portuali, nei limiti delle risorse ad esse affluenti e ai sensi delle disposizioni vigenti, nonche' alla gestione delle Autorita' ai sensi della presente legge, anche sulla base di apposite direttive del Ministero dei trasporti e della navigazione. Fermo restando l'obbligo della presentazione dei bilanci entro i termini prescritti, i commissari trasmettono al Ministero dei trasporti e della navigazione ed al Ministero del tesoro, al piu' presto e comunque non oltre il 31 gennaio 1995, una situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle organizzazioni portuali riferite al 31 dicembre 1994 corredata dalla relazione del collegio dei revisori dei conti.
4.Fino all'entrata in vigore delle norme attuative della presente legge, continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti in materia.
5.Le ((Autorita' di sistema portuale)) dei porti di cui all'articolo 2, sono costituite dal 1 gennaio 1995 e da tale data assumono tutti i compiti di cui all'articolo 6 e ad esse e' trasferita l'amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nella circoscrizione territoriale come individuata ai sensi dell'articolo6.Fino all'insediamento degli organi previsti dagli articoli 8 e 9, i commissari di cui al comma 1, nei porti ove esistono le organizzazioni portuali sono altresi' preposti alla gestione delle ((Autorita' di sistema portuale)) e ne esercitano i relativi compiti. Fino alla data della avvenuta dismissione secondo quanto previsto dal comma 2, le organizzazioni portuali e le ((Autorita' di sistema portuale)) sono considerate, anche ai fini tributari, un unico soggetto; successivamente a tale data, le ((Autorita' di sistema portuale)) subentrano alle organizzazioni portuali nella proprieta' e nel possesso dei beni in precedenza non trasferiti e in tutti i rapporti in corso.
6. I commissari di cui al comma 1 sono altresi' nominati, con le stesse modalita', nei porti di Ravenna, Taranto, Catania e Marina di Carrara. Fino all'insediamento degli organi previsti dagli articoli 8 e 9 e comunque entro sei mesi dalla loro nomina, non prorogabili, essi sono preposti alla gestione delle ((Autorita' di sistema portuale)) al fine di consentirne l'effettivo avvio istituzionale; assicurano in particolare l'acquisizione delle risorse e provvedono prioritariamente alla definizione delle strutture e dell'organico dell'Autorita', per assumere successivamente, e comunque non oltre tre mesi dalla nomina, tutti gli altri compiti previsti dalla presente legge. I commissari di cui al presente comma possono avvalersi, nello svolgimento delle loro funzioni, delle strutture e del personale delle locali autorita' marittime.
1. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-03-06, n. 202302298Provvedimento:Leggi di più...- accesso agli atti amministrativi·
- appalti pubblici·
- concessione demaniale marittima·
- concorrenza tra operatori portuali·
- demanio militare·
- eccesso di potere·
- evidenza pubblica·
- inadempimento contrattuale·
- infrastrutture portuali·
- interesse a ricorrere·
- legittimità degli atti amministrativi·
- permuta·
- proporzionalità delle decisioni amministrative·
- pubblica amministrazione·
- regolamentazione dei servizi portuali·
- risarcimento del danno·
- traffici crocieristici·
- trasparenza degli atti amministrativi·
- violazioni delle norme sulla concorrenza
2. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-03-06, n. 202302295Provvedimento:Leggi di più...- accesso agli atti amministrativi·
- ammissibilità del ricorso·
- annullamento di atti amministrativi·
- art. 13 del D.L. 223/2006·
- art. 13 della legge 28.1.1994 n. 84·
- art. 18 del regolamento di esecuzione del codice della navigazione·
- art. 18 L. 84/94·
- art. 1 lett. E) D.M. 14.11.1994·
- art. 2463 cod. civ.·
- art. 36 cod. nav.·
- art. 3 della legge 241/1990·
- art. 573 D.P.R. 90/2010·
- art. 59 n. 10 del regolamento di esecuzione al codice della navigazione·
- art. 5 della legge 28.1.1994 n. 84·
- art. 6 comma 5° L. 84/94·
- art. 6 lett. c) L. 84/94·
- art. 822 e 823 cod. civ.·
- art. 8 comma 3° lett. h) L. 84/94·
- art. 9 comma 3° lett. e) L. 84/94·
- art. 9 lett. g) L. 84/94·
- autorità portuali·
- beni pubblici e concessione di servizi·
- competenza degli organi amministrativi·
- concessioni demaniali marittime·
- concorrenza sleale·
- eccesso di potere·
- improcedibilità del ricorso incidentale·
- interesse a ricorrere·
- interpretazione delle norme sulla portualità·
- legittimazione attiva·
- norme sulla concorrenza nei servizi portuali·
- principio di proporzionalità·
- principio di trasparenza·
- risarcimento del danno·
- statuto sociale delle società·
- sviamento di potere·
- travisamento dell'interesse a ricorrere·
- violazione delle norme sulla concorrenza
3. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2020-12-29, n. 202008484Provvedimento:Leggi di più...- ambito portuale·
- appello incidentale·
- art. 198 d.lgs. 152/2006·
- art. 208 d.lgs. 152/2006·
- art. 23 Cost.·
- art. 6 l. 84/1994·
- circoscrizione territoriale·
- compensazione delle spese·
- competenze delle Autorità di Sistema Portuale·
- demanio marittimo·
- giurisdizione amministrativa·
- improcedibilità dell'appello·
- impugnazione di provvedimenti amministrativi·
- legittimazione ad intervenire nel giudizio·
- principio di legalità·
- principio di ragionevolezza·
- principio di sussidiarietà·
- regolamento gestione rifiuti·
- TARI
4. TAR Firenze, sez. I, sentenza 2020-10-14, n. 202001209Provvedimento:Leggi di più...- annullamento di atti amministrativi·
- autotutela amministrativa·
- cessazione della materia del contendere·
- eccesso di potere·
- principio di proporzionalità·
- regolamento di entrata patrimoniale addizionale·
- ripartizione dei costi·
- servizi di vigilanza e controllo·
- spese di lite·
- violazione di legge
5. TAR Catania, sez. III, sentenza 2017-03-15, n. 201700523Provvedimento:Leggi di più...- annullamento provvedimento amministrativo·
- art. 36 e 54 cod. nav.·
- art. 47 cod. nav.·
- art. 7 L. 241/1990·
- art. 8 e 20 L. 84/1994·
- autorità portuale·
- concessione demaniale·
- difformità opere·
- eccesso di potere·
- occupazione abusiva·
- partecipazione al procedimento amministrativo·
- rimozione opere·
- sospensione effetti provvedimento