(regime dei miglioramenti, delle addizioni e trasformazioni)

Art. 17.(Regime dei miglioramenti, delle addizioni e trasformazioni)

Il locatore che ha eseguito le opere di cui al primo comma dell'articolo 16 puo' chiedere all'affittuario l'aumento del canone corrispondente alla nuova classificazione del fondo ai sensi dell'articolo 4 della legge 11 febbraio 1971, n. 11, come modificato dall'articolo 18 della presente legge.
L'affittuario che ha eseguito le opere di cui al primo comma dell'articolo 16 ha diritto ad una indennita' corrispondente all'aumento del valore di mercato conseguito dal fondo a seguito dei miglioramenti da lui effettuati e quale risultante al momento della cessazione del rapporto, con riferimento al valore attuale di mercato del fondo non trasformato. Le parti possono convenire la corresponsione di tale indennita' anche prima della cessazione del rapporto.
Se non interviene accordo in ordine alla misura dell'indennita' prevista dal comma precedente, essa e' determinata, a richiesta di una delle parti, dall'ispettorato provinciale dell'agricoltura, la cui deliberazione, agli effetti dell'articolo 634 del codice di procedura civile, costituisce prova scritta del credito per l'indennita' stessa.
All'affittuario compete la ritenzione del fondo fino a quando non gli sia stata versata dal locatore l'indennita' fissata dall'ispettorato oppure determinata con sentenza definitiva dall'autorita' giudiziaria.
Nel caso di vendita del fondo prima del pagamento all'affittuario della indennita' di cui al comma precedente, il proprietario e' tenuto a dichiarare, nell'atto di vendita, l'esistenza dell'obbligazione nei confronti dell'affittuario per effetto delle opere di cui al primo comma dell'articolo 16, restando in tale caso liberato dall'obbligazione stessa.
Ove per l'espletamento delle opere di cui al primo comma dell'articolo 16 si rendano necessari permessi, concessioni, autorizzazioni da parte della pubblica amministrazione e nel caso in cui sia possibile ottenere finanziamenti pubblici, ai sensi delle norme vigenti in materia, per l'esecuzione delle opere stesse, l'affittuario puo' provvedere direttamente a proporre le relative istanze ed a percepire i finanziamenti, dandone comunicazione al locatore mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento.
Le disposizioni del presente articolo si applicano anche per le opere di cui al primo comma dell'articolo 16 previste nel contratto e concordate dalle parti, o comunque eseguite in data anteriore all'entrata in vigore della presente legge. ((4)) Al locatore che esegue le opere di cui al primo comma dell'articolo 16 sono estese le agevolazioni fiscali e creditizie previste dalle vigenti leggi in favore dell'affittuario.
Nella determinazione dell'indennita' di cui al secondo comma, i finanziamenti pubblici fatti propri dall'affittuario, che non abbia la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale, ai sensi dell'articolo 12 della legge 9 maggio 1975, n. 153, non sono computati.
---------------AGGIORNAMENTO (4) La Corte Costituzionale, con sentenza 9-23 giugno 1988, n. 692 (in G.U. 1a s.s. 29/06/1988, n. 26) ha dichiarato "l'illegittimita' costituzionale dell'art. 17, settimo comma, della legge 3 maggio 1982 n. 203 ("Norme sui contratti agrari") nella parte in cui estende il regime dei miglioramenti, delle addizioni e trasformazioni, statuito nel medesimo art. 17, agli affittuari che, in data anteriore all'entrata in vigore della legge, abbiano eseguito, senza l'osservanza delle procedure prescritte dalla legislazione precedente, opere migliorative, incrementative o trasformative non previste nel contratto o consentite dal concedente."
Entrata in vigore il 29 giugno 1988

Sentenze52


  • 1. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-04-28, n. 202304339
    Provvedimento:
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    • art. 38 legge provinciale 23/1990·
    • art. 823 c.c.·
    • art. 826 c.c.·
    • autotutela esecutiva·
    • beni patrimoniali disponibili·
    • beni patrimoniali indisponibili·
    • compensazione delle spese di lite·
    • diritto di ritenzione·
    • giurisdizione del giudice ordinario·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • trasformazione beni pubblici·
    • usucapione

  • 2. TAR Potenza, sez. I, sentenza 2023-10-30, n. 202300633
    Provvedimento:
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    • annullamento determinazioni dirigenziali·
    • art. 14 Regolamento comunale·
    • art. 15 L. n. 11/1971·
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    • art. 243 bis D.Lgs. n. 267/2000·
    • art. 24 L. n. 1766/1927·
    • art. 251 D.Lgs. n. 267/2000·
    • art. 29 cod. proc. amm.·
    • art. 4 L. n. 11/1971·
    • art. 5 L.R. n. 57/2000·
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    • art. 9 D.L. n. 546/1981·
    • art. 9 L.R. n. 57/2000·
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    • miglioramenti fondiari·
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    • violazione delle norme regionali

  • 3. TAR Trento, sez. I, sentenza 2021-12-10, n. 202100200
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    • art. 823 c.c.·
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