Art 26

Art. 26.

Le miniere date in concessione devono essere tenute in attivita' tranne che, dal Ministro per l'economia nazionale, ((...)) sia consentita la sospensione dei lavori o la graduale esecuzione di essi.

La facolta' di consentire la sospensione dei lavori spetta, alla stessa autorita' alla quale e' attribuita la competenza al rilascio delle concessioni per la coltivazione di giacimenti minerali. Tale facolta' spetta in ogni caso all'ingegnere capo del Distretto minerario quando si tratti di sospensione per durata non superiore ad un anno.

Il concessionario deve coltivare la miniera con mezzi tecnici ed economici adeguati alla importanza del giacimento, e risponde di fronte allo Stato della regolare manutenzione di essa anche durante i periodi di sospensione dei lavori.
Entrata in vigore il 18 giugno 1994

Sentenze10


  • 1. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2024-06-12, n. 202405265
    Provvedimento:
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    • apprezzamento discrezionale dell'amministrazione·
    • autorizzazione passo carrabile·
    • autorizzazioni amministrative·
    • bilanciamento degli interessi·
    • compatibilità urbanistica e edilizia·
    • deroghe alle distanze minime·
    • eccesso di potere·
    • error in iudicando·
    • legittimità costituzionale·
    • partecipazione procedimentale·
    • principio di non contestazione e onere della prova·
    • regolarizzazione accessi preesistenti·
    • regole distanze minime dalle intersezioni stradali·
    • sanzioni amministrative·
    • sostegno istruttori·
    • tutela degli interessi pubblici·
    • tutela della concorrenza e degli interessi economici

  • 2. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2021-04-21, n. 202103250
    Provvedimento:
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    • abrogazione normativa·
    • concessione mineraria·
    • decadenza dalla concessione·
    • difetto di istruttoria·
    • eccesso di potere·
    • finalità istituzionali·
    • mancata acquisizione del parere del Consiglio Superiore delle Miniere·
    • principio tempus regit actum·
    • proporzionalità dell'intervento pubblico·
    • sospensione dell'attività concessa·
    • sviamento di potere·
    • tutela ambientale·
    • utilizzo delle acque termali

  • 3. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2018-04-27, n. 201802576
    Provvedimento:
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    • art. 18 e 20 D. Lgs. 624/1996·
    • art. 26 R.D. 1443/1927·
    • art. 30 R.D. 1443/1927·
    • art. 3 D. Lgs. 334/1999·
    • art. 5 D.M. 25 marzo 2013·
    • decadenza della concessione mineraria·
    • difetto di istruttoria·
    • incidente ambientale·
    • mancata nomina del rappresentante legale·
    • messa in sicurezza dell'area·
    • misura della sanzione amministrativa·
    • obbligo di esaminare le osservazioni delle parti interessate·
    • obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo·
    • principio di proporzionalità·
    • proporzionalità della revoca della concessione·
    • proporzionalità della sanzione amministrativa·
    • proporzionalità dell'azione amministrativa·
    • regolamento delle concessioni minerarie·
    • rinnovo del certificato di prevenzione incendi·
    • salute e sicurezza dei lavoratori·
    • sospensione delle attività estrattive·
    • tutela ambientale·
    • valutazione delle memorie partecipative

  • 4. TAR Campobasso, sez. I, sentenza 2016-06-06, n. 201600223
    Provvedimento:
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    • beni pubblici e uso collettivo delle risorse idriche·
    • concessione mineraria·
    • conferenza di servizi·
    • eccesso di potere·
    • giurisdizione del giudice amministrativo·
    • principio di solidarietà nell'uso delle risorse idriche·
    • principio prior in tempore, potior in jure·
    • riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo·
    • sfruttamento delle acque minerali·
    • violazione di norme sulla concessione mineraria

  • 5. TAR Catanzaro, sez. I, sentenza 2015-04-29, n. 201500759
    Provvedimento:
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    • annullamento di deliberazione della giunta regionale·
    • art. 26 r.d. 1443/1927·
    • art. 3 legge 241/1990·
    • concessione mineraria·
    • difetto di istruttoria e motivazione·
    • diritto di proprietà·
    • eccesso di potere·
    • inammissibilità del ricorso per tardività·
    • inerzia della pubblica amministrazione·
    • servitù di passaggio·
    • spese di lite·
    • tutela possessoria·
    • violazione art. 7 legge 241/1990
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