(assunzioni)
Art. 5.(Assunzioni)
Le assunzioni del personale dipendente dagli enti pubblici hanno luogo mediante pubblici concorsi, alla posizione iniziale di ciascuna qualifica di cui ai primi tre commi dell'articolo 16.
Il numero dei posti da mettere a concorso viene determinato annualmente dai singoli enti, nell'ambito dei posti vacanti, in sede di approvazione del bilancio di previsione.
Si applicano le norme di legge vigenti nell'amministrazione dello Stato sui requisiti di assunzione, sulle assunzioni obbligatorie, sulle riserve di posti e sulle preferenze.
I concorsi consistono in una valutazione comparativa, espressa con una graduatoria, della preparazione dimostrata dai candidati i quali superino le prove scritte, orali e pratiche indicate dal bando di concorso e sostenute immediatamente o al termine di apposito corso di formazione professionale cui sono ammessi coloro i quali, in possesso dei necessari titoli e requisiti, abbiano superato prove attitudinali per l'accertamento della loro idoneita'.
Per le qualifiche previste alle lettere c) e d) dell'articolo 16, l'espletamento dei concorsi richiede il superamento di prove prevalentemente pratiche.
I regolamenti degli enti specificano le norme sulla composizione e la nomina delle commissioni di esame e dei docenti dei corsi, sui criteri per l'ammissione ai medesimi, sulla formazione e utilizzazione delle graduatorie, sul periodo e la nomina in prova e su quella definitiva.
Il direttore generale, purche' in possesso di adeguati requisiti tecnico-professionali, e' assunto anche tra i funzionari dell'ente con contratto a tempo determinato della durata massima di cinque anni, rinnovabile.
Le assunzioni del personale dipendente dagli enti pubblici hanno luogo mediante pubblici concorsi, alla posizione iniziale di ciascuna qualifica di cui ai primi tre commi dell'articolo 16.
Il numero dei posti da mettere a concorso viene determinato annualmente dai singoli enti, nell'ambito dei posti vacanti, in sede di approvazione del bilancio di previsione.
Si applicano le norme di legge vigenti nell'amministrazione dello Stato sui requisiti di assunzione, sulle assunzioni obbligatorie, sulle riserve di posti e sulle preferenze.
I concorsi consistono in una valutazione comparativa, espressa con una graduatoria, della preparazione dimostrata dai candidati i quali superino le prove scritte, orali e pratiche indicate dal bando di concorso e sostenute immediatamente o al termine di apposito corso di formazione professionale cui sono ammessi coloro i quali, in possesso dei necessari titoli e requisiti, abbiano superato prove attitudinali per l'accertamento della loro idoneita'.
Per le qualifiche previste alle lettere c) e d) dell'articolo 16, l'espletamento dei concorsi richiede il superamento di prove prevalentemente pratiche.
I regolamenti degli enti specificano le norme sulla composizione e la nomina delle commissioni di esame e dei docenti dei corsi, sui criteri per l'ammissione ai medesimi, sulla formazione e utilizzazione delle graduatorie, sul periodo e la nomina in prova e su quella definitiva.
Il direttore generale, purche' in possesso di adeguati requisiti tecnico-professionali, e' assunto anche tra i funzionari dell'ente con contratto a tempo determinato della durata massima di cinque anni, rinnovabile.
2. CGARS, sez. I, sentenza 2021-03-11, n. 202100204Provvedimento:Leggi di più...- art. 15 dello Statuto regionale siciliano·
- art. 97, 117, 119 della Costituzione·
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- contenimento della spesa pubblica·
- devoluzione del patrimonio e del personale·
- eccesso di potere per difetto di istruttoria e motivazione·
- estinzione di enti pubblici di assistenza e beneficienza·
- improcedibilità dell'appello·
- questione di legittimità costituzionale·
- violazione di art. 248, comma 5, del d.lgs. n. 267/2000·
- violazione di art. 34, comma 2, della l.r. 9.5.1986 n. 22·
- violazione di art. 35 del d.lgs. 30.3.2001 n. 165·
- violazione di art. 3, comma 5, del d.l. 24.6.2014 n. 90 convertito in l. 11.8.2014 n. 114·
- violazione di art. 3 del d.P.R. 10.12.1957 n. 3·
- violazione di art. 5 del d.l. 10.11.1978 n. 702·
- violazione di art. 62 della l. n. 6972 del 1890·
- violazione di artt. 5 e 6 della l. 20.3.1975 n. 70
3. CGARS, sez. I, sentenza 2020-10-15, n. 202000921Provvedimento:Leggi di più...- annullamento provvedimenti amministrativi·
- autonomia finanziaria enti locali·
- autotutela amministrativa·
- compensazione spese processuali·
- equilibrio di bilancio·
- legittimità costituzionale·
- principio di buon andamento·
- successione universale beni patrimoniali IPAB·
- tutela dei lavoratori·
- violazione art. 34 l.r. n. 22 del 1986
4. TAR Catania, sez. I, sentenza 2018-01-08, n. 201800026Provvedimento:Leggi di più...- assorbimento del personale·
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- compatibilità con le norme di finanza pubblica·
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- violazione art. 34 L.R. 22/86
5. TAR Roma, sez. 3T, sentenza 2014-07-17, n. 201407682Provvedimento:Leggi di più...- annullamento bando di concorso·
- art. 11 c.p.a.·
- art. 1, comma 2, lettera b, legge 230/62·
- art. 2 della legge n. 230/62·
- art. 3 del D.P.R. 10/1/1957, n.3·
- art. 51 del D.P.R. n.411/76·
- art. 5 e 6 della legge 20/3/1975, n. 70·
- art. 69 del D.Lgs. n. 165 del 2001·
- concorsi pubblici·
- difetto di giurisdizione·
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- pubblico impiego privatizzato·
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- trasformazione rapporto di lavoro a tempo determinato