(requisiti vietati)
Art. 11.(Requisiti vietati)1.L'accesso ad un'attivita' di servizi o il suo esercizio non possono essere subordinati al rispetto dei seguenti requisiti:
a)requisiti discriminatori fondati direttamente o indirettamente sulla cittadinanza o, per quanto riguarda le societa', sull'ubicazione della sede legale, in particolare:
1) il requisito della cittadinanza italiana per il prestatore, il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;
2) il requisito della residenza in Italia per il prestatore, il suo personale, i detentori di' capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;b)il divieto di avere stabilimenti in piu' di uno Stato membro o di essere iscritti nei registri o ruoli di organismi, ordini o associazioni professionali di altri Stati membri;c)restrizioni della liberta', per il prestatore, di scegliere tra essere stabilito a titolo principale o secondario, in particolare l'obbligo per il prestatore, di avere lo stabilimento principale in Italia o restrizioni alla liberta' di scegliere tra essere stabilito in forma di rappresentanza, succursale o filiale;d)condizioni di reciprocita' con lo Stato membro nel quale il prestatore ha gia' uno stabilimento, salvo quelle previste in atti comunitari riguardanti l'energia;e)l'applicazione caso per caso di una verifica di natura economica che subordina il rilascio del titolo autorizzatorio alla prova dell'esistenza di un bisogno economico o di una domanda di mercato, o alla valutazione degli effetti economici potenziali o effettivi dell'attivita' o alla valutazione dell'adeguatezza dell'attivita' rispetto agli obiettivi di programmazione economica stabiliti; tale divieto non concerne i requisiti di programmazione che non perseguono obiettivi economici, ma che sono dettati da motivi imperativi d'interesse generale;f)l'obbligo di presentare, individualmente o con altri, una garanzia finanziaria o di sottoscrivere un'assicurazione presso un prestatore o presso un organismo stabilito in Italia;g)l'obbligo di essere gia' stato iscritto per un determinato periodo nei registri italiani o di avere in precedenza esercitato l'attivita' in Italia per un determinato periodo.
a)requisiti discriminatori fondati direttamente o indirettamente sulla cittadinanza o, per quanto riguarda le societa', sull'ubicazione della sede legale, in particolare:
1) il requisito della cittadinanza italiana per il prestatore, il suo personale, i detentori di capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;
2) il requisito della residenza in Italia per il prestatore, il suo personale, i detentori di' capitale sociale o i membri degli organi di direzione e vigilanza;b)il divieto di avere stabilimenti in piu' di uno Stato membro o di essere iscritti nei registri o ruoli di organismi, ordini o associazioni professionali di altri Stati membri;c)restrizioni della liberta', per il prestatore, di scegliere tra essere stabilito a titolo principale o secondario, in particolare l'obbligo per il prestatore, di avere lo stabilimento principale in Italia o restrizioni alla liberta' di scegliere tra essere stabilito in forma di rappresentanza, succursale o filiale;d)condizioni di reciprocita' con lo Stato membro nel quale il prestatore ha gia' uno stabilimento, salvo quelle previste in atti comunitari riguardanti l'energia;e)l'applicazione caso per caso di una verifica di natura economica che subordina il rilascio del titolo autorizzatorio alla prova dell'esistenza di un bisogno economico o di una domanda di mercato, o alla valutazione degli effetti economici potenziali o effettivi dell'attivita' o alla valutazione dell'adeguatezza dell'attivita' rispetto agli obiettivi di programmazione economica stabiliti; tale divieto non concerne i requisiti di programmazione che non perseguono obiettivi economici, ma che sono dettati da motivi imperativi d'interesse generale;f)l'obbligo di presentare, individualmente o con altri, una garanzia finanziaria o di sottoscrivere un'assicurazione presso un prestatore o presso un organismo stabilito in Italia;g)l'obbligo di essere gia' stato iscritto per un determinato periodo nei registri italiani o di avere in precedenza esercitato l'attivita' in Italia per un determinato periodo.
1. TAR Bolzano, sez. I, sentenza 2023-05-09, n. 202300145Provvedimento:Leggi di più...- annullamento della SCIA·
- carenza di interesse·
- delibera della giunta provinciale·
- direttiva Bolkestein·
- interesse a ricorrere·
- legittimità costituzionale delle leggi provinciali·
- legittimità degli atti amministrativi·
- moratoria amministrativa·
- principio di libera concorrenza·
- regolamento di esecuzione delle leggi provinciali·
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)·
- sospensione delle attività economiche·
- tempus regit actum·
- violazione dei principi comunitari·
- violazione dei principi costituzionali
3. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2023-04-28, n. 202304294Provvedimento:Leggi di più...- annullamento atti amministrativi·
- annullamento in autotutela·
- art. 8 d.lgs. 114/1998·
- autorizzazione paesaggistica·
- bilanciamento degli interessi·
- compensazione delle spese processuali·
- concorrenza tra imprese·
- difetto di istruttoria·
- direttiva Bolkestein·
- diritto dell'Unione Europea·
- eccesso di potere·
- gerarchia delle fonti del diritto·
- inammissibilità del ricorso·
- interesse legittimo·
- legittimità degli atti amministrativi·
- liberalizzazione delle attività economiche·
- norme tecniche di piano regolatore·
- permesso di costruire·
- pianificazione urbanistica·
- principio di ragionevole durata del processo·
- sospensione dell'esecutività della sentenza·
- tardività dell'impugnazione·
- trasferimento autorizzazione commerciale
4. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2024-09-02, n. 202407341Provvedimento:Leggi di più...- annullamento regolamento·
- art. 117 Cost.·
- art. 24 Cost.·
- case vacanze·
- concorrenza e mercato·
- diritti di proprietà·
- gestione in forma imprenditoriale·
- giurisprudenza amministrativa·
- interesse a ricorrere·
- libertà di iniziativa economica·
- potestà regolamentare·
- principio di liberalizzazione·
- regolamento regionale·
- requisiti minimi strutturali
5. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2023-11-10, n. 202309653Provvedimento:Leggi di più...- ampliamento della superficie di vendita·
- carenza di motivazione·
- divieto generalizzato di attività·
- improcedibilità del ricorso·
- interesse pubblico·
- principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato·
- regolamento di polizia urbana·
- rinuncia alla SCIA·
- spese di giudizio·
- vizi della motivazione