Articolo 27 del codice delle comunicazioni elettroniche

Art. 27. Diritti di uso delle frequenze radio e dei numeri((1.Ogni qualvolta cio' sia possibile, l'uso delle frequenze radio non e' subordinato al rilascio di diritti individuali di uso. I diritti individuali di uso possono essere concessi per:
a)evitare interferenze dannose;
b)assicurare la qualita' tecnica del servizio;
c)assicurare un utilizzo efficiente dello spettro, oppure;
d)conseguire altri obiettivi di interesse generale conformi alla normativa europea.))2.Qualora l'utilizzo delle frequenze radio non sia subordinato alla concessione di diritti individuali di uso, il diritto di utilizzarle deriva dall'autorizzazione generale e le relative condizioni di uso sono in essa stabilite.
((3.Qualora sia necessario concedere diritti di uso delle frequenze radio e dei numeri per la fornitura di reti o servizi di comunicazione elettronica, il Ministero attribuisce tali diritti, a richiesta, esclusivamente all'impresa avente le condizioni necessarie per conseguire l' autorizzazione generale, valutata l'effettiva necessita', nel rispetto degli articoli 28, 29 e 33, comma 1, lettera c), e di ogni altra disposizione che garantisca l'uso efficiente di tali risorse in conformita' delle disposizioni contenute nel Capo II del Titolo I.))((4.I diritti individuali di uso delle frequenze radio e dei numeri vengono rilasciati per una durata adeguata al tipo di servizio e comunque non eccedente la durata dell'autorizzazione generale, tenuto conto dell'obiettivo perseguito e della necessita' di prevedere un periodo adeguato di ammortamento degli investimenti.
Quando i diritti individuali d'uso delle frequenze radio sono concessi per un periodo di dieci anni o oltre e tali diritti non possono essere trasferiti o ceduti da un'impresa a un'altra, ai sensi dell'articolo 14-ter, il Ministero provvede affinche' si applichino i criteri per la concessione di diritti individuali d'uso e siano rispettati per la durata della licenza, in particolare su richiesta debitamente motivata del titolare del diritto. Se tali criteri non sono piu' applicabili, i diritti individuali d'uso sono trasformati in un'autorizzazione generale per l'uso delle frequenze radio, soggetta a un preavviso e trascorso un ragionevole periodo di tempo, oppure in un diritto liberamente trasferibile o cedibile da un'impresa ad un'altra, ai sensi dell'articolo 14-ter.))((5.I diritti di uso delle frequenze radio e dei numeri sono rilasciati mediante procedure aperte, obiettive, trasparenti, non discriminatorie e proporzionate. Nel caso delle frequenze radio il Ministero, nel rilasciare i diritti, precisa se essi siano trasferibili su iniziativa del detentore degli stessi e a quali condizioni, conformemente all'articolo 14. Una deroga ai requisiti per le procedure aperte puo' essere applicata quando il rilascio di diritti individuali d'uso delle frequenze radio per la diffusione di contenuti radiofonici o televisivi e' necessario per conseguire un obiettivo di interesse generale conforme alla normativa dell'Unione europea.))((5-bis.Al momento del rilascio dei diritti d'uso, il Ministero specifica se tali diritti possono essere trasferiti dal titolare e a quali condizioni. Nel caso delle frequenze radio, tali disposizioni sono conformi agli articoli 14 e 14-ter del Codice.))6.Il numero dei diritti di uso da concedere per le frequenze radio puo' essere limitato solo quando cio' sia necessario per garantire l'uso efficiente delle frequenze stesse in conformita' all'articolo 29 e all'articolo 14, comma 1.
((6-bis.Il Ministero l'Autorita', nell'ambito delle rispettive competenze assicurano che le frequenze radio siano utilizzate in modo efficiente ed efficace, conformemente agli articoli 13, comma 4, e 14, comma 2, del Codice, e che eventuali trasferimenti o accumuli dei diritti d'uso delle frequenze radio non provochino distorsioni della concorrenza. A tal fine, possono essere adottate misure appropriate, quali ad esempio l'obbligo di vendita o di locazione dei diritti d'uso delle frequenze radio.))7.Alle procedure di selezione competitiva o comparativa per la concessione di diritti individuali di uso delle frequenze radio si applicano le disposizioni dell'articolo 29.
((8.Il Ministero adotta, comunica e rende pubbliche le decisioni in materia di concessione di diritti di uso, non appena ricevuta la domanda completa, entro tre settimane nel caso dei numeri assegnati per scopi specifici nell'ambito del piano nazionale di numerazione dei servizi di comunicazione elettronica ed entro sei settimane nel caso delle frequenze radio assegnate per essere utilizzate da servizi di comunicazione elettronica nell'ambito del piano nazionale di ripartizione delle frequenze. Tale limite non pregiudica quanto previsto negli eventuali accordi internazionali applicabili al caso in specie relativamente al coordinamento internazionale delle frequenze e delle posizioni orbitali dei satelliti. Se la domanda risulta incompleta, il Ministero, entro i termini sopra indicati, invita l'impresa interessata ad integrarla. I termini vengono sospesi fino al recepimento delle integrazioni, che debbono pervenire al Ministero entro e non oltre dieci giorni dalla richiesta. Il mancato ricevimento nei termini delle integrazioni richieste costituisce rinuncia alla richiesta di uso delle frequenze radio e dei numeri.))9.Qualora l'Autorita' decida, previa consultazione delle parti interessate ai sensi dell'articolo 11, che i diritti di uso dei numeri ai quali potrebbe attribuirsi un valore economico eccezionale debbano essere concessi mediante procedure di selezione competitiva o comparativa, le decisioni devono essere comunicate e pubblicate entro cinque settimane.
Entrata in vigore il 31 maggio 2012

Sentenze25


  • 1. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2022-12-07, n. 202210702
    Provvedimento:
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    • Allegato 10 d.lgs. 259/2003·
    • annullamento di atti amministrativi·
    • art. 35 d.lgs. 259/2003·
    • concorrenza nel settore delle comunicazioni elettroniche·
    • Consiglio di Stato·
    • contributi per l'uso delle frequenze radio·
    • determinazioni del MISE·
    • diritti autoritativi·
    • diritti di installazione delle infrastrutture·
    • diritti d'uso delle frequenze radio·
    • doppia polarizzazione·
    • neutralità tecnologica·
    • principio di trasparenza·
    • proporzionalità dei contributi·
    • riserva di legge art. 23 Cost.·
    • TAR

  • 2. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2022-12-02, n. 202210593
    Provvedimento:
     Leggi di più...
    • allegato 10 d.lgs. 259/2003·
    • art. 23 Cost.·
    • art. 35 d.lgs. 259/2003·
    • compensazione delle spese processuali·
    • concorrenza nel settore delle comunicazioni elettroniche·
    • contributi per le autorizzazioni·
    • diritti d'uso delle frequenze radio·
    • doppia polarizzazione·
    • giudicato esterno·
    • normativa di settore·
    • polarizzazione delle trasmissioni·
    • principio di neutralità tecnologica·
    • principio di proporzionalità·
    • trasparenza e non discriminazione nei contributi·
    • uso arbitrario della discrezionalità amministrativa

  • 3. TAR Roma, sez. 3S, sentenza 2022-12-19, n. 202217053
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    • assegnazione di frequenza radiofonica·
    • concorso pubblico per l'assegnazione delle frequenze·
    • criteri di selezione obiettivi e trasparenti·
    • diniego di assegnazione·
    • eccesso di potere·
    • pianificazione dello spettro radio·
    • principio di non discriminazione·
    • principio di pluralismo e libera concorrenza·
    • proporzionalità nell'assegnazione delle frequenze·
    • violazione di legge

  • 4. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2022-09-28, n. 202208376
    Provvedimento:
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    • deposito cauzionale·
    • esclusione da gara·
    • illegittimità derivata·
    • interpretazione del bando di gara·
    • ordinanza cautelare·
    • piano tecnico·
    • requisiti di partecipazione alla gara·
    • risarcimento danni·
    • soccorso istruttorio·
    • sostenibilità finanziaria·
    • vincoli conformativi

  • 5. TAR Roma, sez. 2S, sentenza 2022-01-19, n. 202200600
    Provvedimento:
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    • autorizzazione per stazioni radio base·
    • compensazione spese·
    • eccesso di potere·
    • ordinanza comunale·
    • ripristino stato dei luoghi·
    • silenzio-assenso·
    • sospensione lavori·
    • tutela dell'affidamento dei terzi·
    • violazione art. 41 Costituzione·
    • violazione art. 87 e 88 D.Lgs. 259/2003
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