Articolo 49 del codice del consumo

Art. 49.Obblighi di informazione nei contratti a distanza e nei contratti negoziati fuori dei locali commerciali1.Prima che il consumatore sia vincolato da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali o da una corrispondente offerta, il professionista fornisce al consumatore le informazioni seguenti, in maniera chiara e comprensibile:
a)le caratteristiche principali dei beni o servizi, nella misura adeguata al supporto e ai beni o servizi;
b)l'identita' del professionista;
c)l'indirizzo geografico dove il professionista e' stabilito, il suo numero di telefono e il suo indirizzo elettronico. Inoltre, se il professionista fornisce qualsiasi altro mezzo di comunicazione elettronica che garantisca al consumatore di poter intrattenere con lui una corrispondenza scritta, che rechi la data e l'orario dei relativi messaggi, su un supporto durevole, il professionista deve fornire anche le informazioni relative a tale altro mezzo. Tutti questi mezzi di comunicazione forniti dal professionista devono consentire al consumatore di contattarlo rapidamente e di comunicare efficacemente con lui. Ove applicabile, il professionista fornisce anche l'indirizzo geografico e l'identita' del professionista per conto del quale agisce;d)se diverso dall'indirizzo fornito in conformita' della lettera c), l'indirizzo geografico della sede del professionista a cui il consumatore puo' indirizzare eventuali reclami e, se applicabile, quello del professionista per conto del quale agisce;
e)il prezzo totale dei beni o dei servizi comprensivo delle imposte o, se la natura dei beni o servizi comporta l'impossibilita' di calcolare ragionevolmente il prezzo in anticipo, le modalita' di calcolo del prezzo e, se del caso, tutte le spese aggiuntive di spedizione, consegna o postali e ogni altro costo oppure, qualora tali spese non possano ragionevolmente essere calcolate in anticipo, l'indicazione che tali spese potranno essere addebitate al consumatore; nel caso di un contratto a tempo indeterminato o di un contratto comprendente un abbonamento, il prezzo totale include i costi totali per periodo di fatturazione; quando tali contratti prevedono l'addebitamento di una tariffa fissa, il prezzo totale equivale anche ai costi mensili totali; se i costi totali non possono essere ragionevolmente calcolati in anticipo, devono essere fornite le modalita' di calcolo del prezzo;
((e-bis) se applicabile, l'informazione che il prezzo e' stato personalizzato sulla base di un processo decisionale automatizzato, ferme le garanzie di cui all'articolo 22 del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016;))f)il costo dell'utilizzo del mezzo di comunicazione a distanza per la conclusione del contratto quando tale costo e' calcolato su una base diversa dalla tariffa di base;
g)le modalita' di pagamento, consegna ed esecuzione, la data entro la quale il professionista si impegna a consegnare i beni o a prestare i servizi e, se del caso, il trattamento dei reclami da parte del professionista;
h)in caso di sussistenza di un diritto di recesso, le condizioni, i termini e le procedure per esercitare tale diritto conformemente all'articolo 54, comma 1, nonche' il modulo tipo di recesso di cui all'allegato I, parte B;
i)se applicabile, l'informazione che il consumatore dovra' sostenere il costo della restituzione dei beni in caso di recesso e in caso di contratti a distanza qualora i beni per loro natura non possano essere normalmente restituiti a mezzo posta;
l)che, se il consumatore esercita il diritto di recesso dopo aver presentato una richiesta ai sensi dell'articolo 50, comma 3, o dell'articolo 51, comma 8, egli e' responsabile del pagamento al professionista di costi ragionevoli, ai sensi dell'articolo 57, comma 3;
m)se non e' previsto un diritto di recesso ai sensi dell'articolo 59, l'informazione che il consumatore non beneficera' di un diritto di recesso o, se del caso, le circostanze in cui il consumatore perde il diritto di recesso;
n)un promemoria dell'esistenza della garanzia legale di conformita' per i beni, il contenuto digitale e i servizi digitali;o)se applicabili, l'esistenza e le condizioni dell'assistenza postvendita al consumatore, dei servizi postvendita e delle garanzie commerciali;
p)l'esistenza di codici di condotta pertinenti, come definiti all'articolo 18, comma 1, lettera f), del presente Codice, e come possa esserne ottenuta copia, se del caso;
q)la durata del contratto, se applicabile, o, se il contratto e' a tempo indeterminato o e' un contratto a rinnovo automatico, le condizioni per recedere dal contratto;
r)se applicabile, la durata minima degli obblighi del consumatore a norma del contratto;
s)se applicabili, l'esistenza e le condizioni di depositi o altre garanzie finanziarie che il consumatore e' tenuto a pagare o fornire su richiesta del professionista;
t)se applicabile, la funzionalita' dei beni con elementi digitali, del contenuto digitale e dei servizi digitali, comprese le misure applicabili di protezione tecnica;u)qualsiasi compatibilita' e interoperabilita' pertinente dei beni con elementi digitali, del contenuto digitale e dei servizi digitali, di cui il professionista sia a conoscenza o di cui ci si puo' ragionevolmente attendere che sia venuto a conoscenza, se applicabile;v)se applicabile, la possibilita' di servirsi di un meccanismo extra-giudiziale di reclamo e ricorso cui il professionista e' soggetto e le condizioni per avervi accesso.
2.Gli obblighi di informazione precontrattuali, di cui al comma 1, si applicano anche ai contratti per la fornitura di acqua, gas o elettricita', quando non sono messi in vendita in un volume limitato o in quantita' determinata, di teleriscaldamento o di contenuto digitale non fornito su un supporto materiale.
3.Nel caso di un'asta pubblica, le informazioni di cui al comma 1, lettere b), c) e d), possono essere sostituite dai corrispondenti dati della casa d'aste.
4.Le informazioni di cui al comma 1, lettere h), i) e l), possono essere fornite mediante le istruzioni tipo sul recesso di cui all'allegato I, parte A. Il professionista ha adempiuto agli obblighi di informazione di cui al comma 1, lettere h), i) e l), se ha presentato dette istruzioni al consumatore, debitamente compilate. ((I riferimenti al periodo di recesso di quattordici giorni nelle istruzioni tipo sul recesso di cui all'allegato I, parte A, sono sostituiti da riferimenti a un periodo di recesso di trenta giorni nei casi di cui all'articolo 52, comma 1-bis.))5.Le informazioni di cui al comma 1 formano parte integrante del contratto a distanza o del contratto negoziato fuori dei locali commerciali e non possono essere modificate se non con accordo espresso delle parti.
6.Se il professionista non adempie agli obblighi di informazione sulle spese aggiuntive o gli altri costi di cui al comma 1, lettera e), o sui costi della restituzione dei beni di cui al comma 1, lettera i), il consumatore non deve sostenere tali spese o costi aggiuntivi.
7.Nel caso di utilizzazione di tecniche che consentono una comunicazione individuale, le informazioni di cui al comma 1 sono fornite, ove il consumatore lo richieda, in lingua italiana.
8.Gli obblighi di informazione stabiliti nella presente sezione si aggiungono agli obblighi di informazione contenuti nel decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e successive modificazioni, e nel decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, e successive modificazioni, e non ostano ad obblighi di informazione aggiuntivi previsti in conformita' a tali disposizioni.
9.Fatto salvo quanto previsto dal comma 8, in caso di conflitto tra una disposizione del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, e successive modificazioni, e del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, e successive modificazioni, sul contenuto e le modalita' di rilascio delle informazioni e una disposizione della presente sezione, prevale quest'ultima.
10.L'onere della prova relativo all'adempimento degli obblighi di informazione di cui alla presente sezione incombe sul professionista.
(24)

-------------AGGIORNAMENTO (24)
Il D.Lgs. 21 febbraio 2014, n. 21 ha disposto (con l'art. 2, comma 1) che le modifiche apportate al presente articolo si applicano ai contratti conclusi dopo il 13 giugno 2014.
Entrata in vigore il 23 marzo 2023

Sentenze21


  • 1. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2023-10-31, n. 202309376
    Provvedimento:
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    • art. 20 del Codice del Consumo·
    • art. 24 del Codice del Consumo·
    • art. 25 del Codice del Consumo·
    • art. 26 del Codice del Consumo·
    • Codice del Consumo·
    • contratti a distanza·
    • controllo sui procacciatori·
    • diligenza professionale·
    • direttiva 2005/29/CE·
    • direttiva 2011/83/UE·
    • diritti di recesso·
    • diritto della concorrenza·
    • mancata trasparenza contrattuale·
    • pratiche commerciali scorrette·
    • principio di specialità delle direttive europee·
    • promozioni non richieste·
    • proporzionalità della sanzione·
    • sanzione amministrativa·
    • sospensione delle sanzioni·
    • tutela dei consumatori·
    • tutela dei consumatori nei settori regolamentati

  • 2. TAR Roma, sez. I, sentenza 2023-08-04, n. 202313130
    Provvedimento:
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    • art. 24 e 25 del Codice del Consumo·
    • art. 25, comma 1, lett. d) del Codice del Consumo·
    • art. 49, 54, 56, 57, 61, 62, 63 e 66 bis del Codice del Consumo·
    • Codice del Consumo·
    • diritto della concorrenza·
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    • pratiche commerciali aggressive·
    • responsabilità del professionista·
    • rimborsi ai consumatori·
    • ritiro degli ordini·
    • trasparenza delle informazioni precontrattuali·
    • tutela dei consumatori

  • 3. TAR Roma, sez. I, sentenza 2023-07-03, n. 202311058
    Provvedimento:
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    • condizionamento dei consumatori·
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    • diligenza professionale·
    • diritti di recesso·
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    • imputabilità delle condotte·
    • monitoraggio delle attività commerciali·
    • pratiche commerciali scorrette·
    • quantificazione della sanzione·
    • sanzione amministrativa pecuniaria·
    • violazione del Codice del Consumo·
    • violazione di legge

  • 4. TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2023-07-11, n. 202311594
    Provvedimento:
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    • Codice del Consumo·
    • conflitto di disposizioni·
    • diritto della concorrenza·
    • diritto di recesso·
    • diritto europeo·
    • esecuzione anticipata del contratto·
    • incompetenza Agcm·
    • legittimo affidamento·
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    • primazia del diritto europeo·
    • proporzionalità della sanzione·
    • regolamentazione settoriale·
    • sanzione amministrativa·
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    • tutela dei consumatori·
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    • violazione art. 50 cod. cons.·
    • violazione art. 51 cod. cons.·
    • violazione art. 57 cod. cons.

  • 5. TAR Roma, sez. 1S, sentenza 2023-05-25, n. 202308860
    Provvedimento:
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    • competenza Agcm·
    • diritto dei consumatori·
    • esecuzione immediata del contratto·
    • informazione pre-contrattuale·
    • proporzionalità della sanzione·
    • recesso da contratti·
    • regolamentazione settore comunicazioni·
    • sanzione amministrativa·
    • tutela amministrativa·
    • violazione art. 49, 50, 51, 54, 55, 57 cod. cons.
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