Articolo 2397 del Codice civile

Art. 2397.

(Composizione del collegio).

Il collegio sindacale si compone di tre o cinque membri effettivi, soci o non soci. Devono inoltre essere nominati due sindaci supplenti.

Almeno un membro effettivo ed uno supplente devono essere scelti tra i revisori legali iscritti nell'apposito registro. I restanti membri, se non iscritti in tale registro, devono essere scelti fra gli iscritti negli albi professionali individuati con decreto del Ministro della giustizia, o fra i professori universitari di ruolo, in materie economiche o giuridiche.

((COMMA ABROGATO DAL D.L. 9 FEBBRAIO 2012, N. 5, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI DALLA L. 4 APRILE 2012, N. 35)) -----------------AGGIORNAMENTO (84)
Il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 88 ha disposto (con l'art. 29, comma 1) che "Gli articoli 16, 17 e da 21 a 26 hanno effetto a decorrere dalla data della pubblicazione del registro prevista dall'art. 11, comma 1".
Entrata in vigore il 2 marzo 2012

Sentenze26


  • 1. Consiglio di Stato, sez. VII, sentenza 2022-08-12, n. 202207104
    Provvedimento:
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    • autorizzazione in sanatoria·
    • compatibilità di incarichi extraistituzionali·
    • danno erariale·
    • eccesso di potere·
    • giurisdizione della Corte dei Conti·
    • parere del Collegio degli Esperti·
    • prescrizione decennale del credito·
    • recupero di compensi indebitamente percepiti·
    • regime di tempo pieno e tempo definito·
    • sanzione amministrativa·
    • violazione art. 3 e 10-bis L. 241/1990·
    • violazione art. 53 D.Lgs. 165/2001

  • 2. TAR Firenze, sez. I, sentenza 2021-07-21, n. 202101073
    Provvedimento:
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    • Art. 60 DPR 3/1957·
    • Art. 61 DPR 3/1957·
    • Art. 98 Cost.·
    • Atto di indirizzo MIUR n. 39/2018·
    • Cooperative a scopo lucrativo·
    • Disparità di trattamento·
    • Divieto di assunzione cariche enti a scopo di lucro·
    • Eccesso di potere·
    • Incompatibilità incarichi esterni professore universitario·
    • L. 240/2010·
    • Principio di esclusività dipendente pubblico

  • 3. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2020-02-13, n. 202001174
    Provvedimento:
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    • appalti pubblici·
    • art. 57 direttiva 2014/24/UE·
    • art. 73 c.p.a.·
    • art. 80 d.lgs. 50/2016·
    • art. 99 c.p.a.·
    • autodichiarazione·
    • bancarotta fraudolenta·
    • difetto di motivazione·
    • esclusione da gara·
    • estinzione del reato·
    • giurisprudenza amministrativa·
    • giurisprudenza Consiglio di Stato·
    • giurisprudenza TAR·
    • motivazione del provvedimento amministrativo·
    • obbligo dichiarativo·
    • omessa dichiarazione di condanne penali·
    • precedenti penali·
    • principio di affidabilità·
    • sostituzione processuale·
    • valutazione della moralità professionale

  • 4. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2019-11-04, n. 201907509
    Provvedimento:
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    • art. 2409 bis c.c.·
    • art. 2409 c.c.·
    • art. 2477 c.c.·
    • art. 2543 c.c.·
    • art. 2545 c.c.·
    • compensazione delle spese·
    • gestione commissariale governativa·
    • nomina commissario governativo·
    • ordine pubblico economico·
    • regolamentazione organi di controllo·
    • revisione legale dei conti·
    • tutela dei terzi e dei soci

  • 5. TAR Parma, sez. I, sentenza 2019-07-29, n. 201900205
    Provvedimento:
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    • art. 10 bis L. 241/1990·
    • art. 21 octies L. 241/1990·
    • art. 2397 c.c.·
    • art. 3 L. 241/1990·
    • art. 53 D.Lgs. 165/2001·
    • art. 6 L. 240/2010·
    • art. 8 L. 689/1981·
    • autorizzazione in sanatoria·
    • autorizzazione preventiva·
    • collaborazione scientifica·
    • collegio sindacale·
    • compatibilità con regime di tempo pieno·
    • dipendenti pubblici·
    • disparità di trattamento·
    • eccesso di potere·
    • incarichi extralavorativi·
    • ne bis in idem·
    • partecipazione dialettica·
    • prescrizione dei diritti·
    • principio di esclusività·
    • quantificazione delle sanzioni·
    • recupero crediti·
    • Regolamento dell'Università degli Studi di Parma·
    • sanzioni amministrative·
    • silenzio-rifiuto·
    • trasmissione alla Procura Regionale della Corte dei Conti·
    • violazione regolamenti interni
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