opposizioni allo stato passivo
Art. 87. Opposizioni allo stato passivo1.Possono proporre opposizione allo stato passivo, relativamente alla propria posizione e contro il riconoscimento dei diritti in favore dei soggetti inclusi negli elenchi indicati nell'art. 86, comma 7, i soggetti le cui pretese non siano state accolte, in tutto o in parte, entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione prevista dall'art. 86, comma 8, e i soggetti ammessi entro lo stesso termine decorrente dalla data di pubblicazione dell'avviso previsto dal medesimo comma 8.
2.L'opposizione si propone con deposito in cancelleria del ricorso al presidente del tribunale ((del luogo in cui la banca ha il centro degli interessi principali)). Si applica ((l'articolo 206, comma 2 e seguenti, del codice della crisi e dell'insolvenza)). ((82))((86))3.Il presidente del tribunale assegna a un unico giudice relatore tutte le cause relative alla stessa liquidazione. Nei tribunali divisi in piu' sezioni il presidente assegna le cause a una di esse e il presidente di questa provvede alla designazione di un unico giudice relatore.
4.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 16 NOVEMBRE 2015, N. 181.
5.Quando sia necessario per decidere sulle contestazioni, il giudice richiede ai commissari l'esibizione di un estratto dell'elenco dei creditori chirografari previsto dall'art. 86, comma 6; l'elenco non viene messo a disposizione.
---------------AGGIORNAMENTO (82)
Il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 ha disposto (con l'art. 369, comma 4) che le modifiche di cui al presente articolo "si applicano alle liquidazioni coatte amministrative disposte per effetto di domande depositate o iniziative comunque esercitate successivamente all'entrata in vigore del presente decreto". ---------------AGGIORNAMENTO (86)
Il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, come modificato dal D.L. 8 aprile 2020, n. 23, ha disposto (con l'art. 389, comma 1) la proroga dell'entrata in vigore della modifica del comma 2 del presente articolo dal 15 agosto 2020 al 1° settembre 2021.
2.L'opposizione si propone con deposito in cancelleria del ricorso al presidente del tribunale ((del luogo in cui la banca ha il centro degli interessi principali)). Si applica ((l'articolo 206, comma 2 e seguenti, del codice della crisi e dell'insolvenza)). ((82))((86))3.Il presidente del tribunale assegna a un unico giudice relatore tutte le cause relative alla stessa liquidazione. Nei tribunali divisi in piu' sezioni il presidente assegna le cause a una di esse e il presidente di questa provvede alla designazione di un unico giudice relatore.
4.COMMA ABROGATO DAL D.LGS. 16 NOVEMBRE 2015, N. 181.
5.Quando sia necessario per decidere sulle contestazioni, il giudice richiede ai commissari l'esibizione di un estratto dell'elenco dei creditori chirografari previsto dall'art. 86, comma 6; l'elenco non viene messo a disposizione.
---------------AGGIORNAMENTO (82)
Il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 ha disposto (con l'art. 369, comma 4) che le modifiche di cui al presente articolo "si applicano alle liquidazioni coatte amministrative disposte per effetto di domande depositate o iniziative comunque esercitate successivamente all'entrata in vigore del presente decreto". ---------------AGGIORNAMENTO (86)
Il D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, come modificato dal D.L. 8 aprile 2020, n. 23, ha disposto (con l'art. 389, comma 1) la proroga dell'entrata in vigore della modifica del comma 2 del presente articolo dal 15 agosto 2020 al 1° settembre 2021.
2. Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza 2024-04-05, n. 202403131Provvedimento:Leggi di più...- accesso difensivo·
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- art. 86 T.U.B.·
- bilanciamento degli interessi·
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- giurisdizione amministrativa·
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- tutela dei creditori·
- vigilanza della Banca d'Italia