(definizioni)

Art. 8.(Definizioni)1.Ai fini del presente decreto si intende per:
a)servizio: qualsiasi prestazione anche a carattere intellettuale svolta in forma imprenditoriale o professionale, fornita senza vincolo di subordinazione e normalmente fornita dietro retribuzione; i servizi non economici non costituiscono servizi ai sensi del presente decreto; b)prestatore: qualsiasi persona fisica avente la cittadinanza di uno Stato membro o qualsiasi soggetto costituito conformemente al diritto di uno Stato membro o da esso disciplinato, a prescindere dalla sua forma giuridica, stabilito in uno Stato membro, che offre o fornisce un servizio; c)destinatario: qualsiasi persona fisica che sia cittadino di uno Stato membro o che goda di diritti ad essa conferiti dall'ordinamento comunitario, o qualsiasi altro soggetto indicato alla lettera b), stabilito in uno Stato membro, che a scopo professionale o per altri scopi, fruisce o intende fruire di un servizio; d)Stato membro di stabilimento: lo Stato membro nel cui territorio e' stabilito il prestatore del servizio considerato; e)stabilimento: l'esercizio effettivo a tempo indeterminato di un'attivita' economica non salariata da parte del prestatore, svolta con un'infrastruttura stabile; f)regime di autorizzazione: qualsiasi procedura, non inerente alle misure applicabili a norma del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, che obbliga un prestatore o un destinatario a rivolgersi ad un'autorita' competente allo scopo di ottenere un provvedimento formale o un provvedimento implicito relativo all'accesso ad un'attivita' di servizio o al suo esercizio; ai fini del presente decreto, non costituisce regime autorizzatorio la ((segnalazione certificata di inizio di attivita' (S.C.I.A.), di cui all'articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241)). g)requisito: qualsiasi regola che imponga un obbligo, un divieto, una condizione o un limite al quale il prestatore o il destinatario debba conformarsi ai fini dell'accesso ed esercizio della specifica attivita' esercitata e che abbia fonte in leggi, regolamenti, provvedimenti amministrativi ovvero in disposizioni adottate da ordini, collegi e albi professionali; non costituiscono requisiti le disposizioni in materia ambientale, edilizia ed urbanistica, nonche' quelle a tutela della sanita' pubblica, della pubblica sicurezza, della sicurezza dei lavoratori e dell'incolumita' delle persone e che si applicano indistintamente ai prestatori nello svolgimento della loro attivita' economica e ai singoli che agiscono a titolo privato; h)motivi imperativi d'interesse generale: ragioni di pubblico interesse, tra i quali l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica, l'incolumita' pubblica, la sanita' pubblica, la sicurezza stradale, la tutela dei lavoratori compresa la protezione sociale dei lavoratori, il mantenimento dell'equilibrio finanziario del sistema di sicurezza sociale, la tutela dei consumatori, dei destinatari di servizi e dei lavoratori, l'equita' delle transazioni commerciali, la lotta alla frode, la tutela dell'ambiente, incluso l'ambiente urbano, la salute degli animali, la proprieta' intellettuale, la conservazione del patrimonio nazionale storico e artistico, gli obiettivi di politica sociale e di politica culturale; i)autorita' competente: le amministrazioni statali, regionali o locali e gli altri soggetti responsabili del controllo o della disciplina delle attivita' di servizi, ivi inclusi gli ordini professionali, i collegi nazionali professionali e gli albi professionali; l)Stato membro nel quale e' prestato il servizio: lo Stato membro in cui il servizio e' fornito da un prestatore stabilito in un altro Stato membro; m)professione regolamentata: un'attivita' professionale o un insieme di attivita' professionali, riservate o non riservate, ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206; n)comunicazione commerciale: qualsiasi forma di comunicazione destinata a promuovere, direttamente o indirettamente, beni, servizi, o l'immagine di un'impresa, di un'organizzazione o di una persona che svolge un'attivita' commerciale, industriale o artigianale o che esercita una professione regolamentata. Non costituiscono, di per se', comunicazioni commerciali le informazioni seguenti:
1) le informazioni che permettono l'accesso diretto all'attivita' dell'impresa, dell'organizzazione o della persona, in particolare un nome di dominio o un indirizzo di posta elettronica;
2) le comunicazioni relative ai beni, ai servizi o all'immagine dell'impresa, dell'organizzazione o della persona elaborate in modo indipendente, in particolare se fornite in assenza di un corrispettivo economico.
Entrata in vigore il 30 agosto 2012

Sentenze35


  • 1. TAR Palermo, sez. III, sentenza 2024-01-09, n. 202400069
    Provvedimento:
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    • art. 21 octies legge 241/1990·
    • art. 21 septies legge 241/1990·
    • art. 36 d.P.R. 380/2001·
    • cambio di destinazione d'uso·
    • carico urbanistico·
    • compatibilità urbanistica·
    • competenza del SUAP·
    • diniego di permesso di costruire·
    • eccesso di potere·
    • legge regionale Sicilia 16/2016·
    • oneri di urbanizzazione·
    • permesso di costruire in sanatoria·
    • silenzio-rigetto

  • 2. Consiglio di Stato, sez. IV, sentenza 2023-08-04, n. 202307538
    Provvedimento:
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    • annullamento di atti amministrativi·
    • art. 14 delibera C.R. Piemonte n. 563-13414 del 29 ottobre 1999 e s.m.i.·
    • art. 31, comma 2, del decreto legge n. 201/2011·
    • art. 8, comma 1, lett. h) del d.lgs. 59/2010·
    • concorrenza tra grande distribuzione e piccolo commercio·
    • delibera consiliare·
    • liberalizzazione delle attività commerciali·
    • localizzazione commerciale·
    • non aggravamento del procedimento·
    • principio di non aggravamento del procedimento·
    • principio di proporzionalità·
    • riconoscimento delle zone di insediamento commerciale·
    • sostituzione di atti amministrativi·
    • tutela dell'ambiente urbano·
    • tutela del piccolo commercio·
    • vizio di incompetenza

  • 3. TAR Napoli, sez. III, sentenza 2023-05-08, n. 202302791
    Provvedimento:
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    • annullamento provvedimento amministrativo·
    • art. 21 nonies L. 241/1990·
    • autotutela amministrativa·
    • certificato di agibilità·
    • condono edilizio·
    • diniego di sanatoria·
    • diritti del destinatario del provvedimento·
    • eccesso di potere·
    • illegittimità derivata·
    • partecipazione al procedimento amministrativo·
    • principio di ragionevolezza·
    • proporzionalità del provvedimento·
    • rigetto delle istanze di condono·
    • silenzio assenso·
    • tutela dell'interesse pubblico·
    • tutela del territorio·
    • violazione delle garanzie procedimentali

  • 4. Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 2024-09-02, n. 202407339
    Provvedimento:
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    • art. 41 Cost.·
    • autorizzazioni commerciali·
    • beni culturali·
    • direttiva 2006/123/CE·
    • diritto amministrativo·
    • diritto della concorrenza·
    • d.lgs. 59/2010·
    • principio di libera iniziativa economica·
    • proporzionalità delle limitazioni·
    • regolamenti comunali·
    • revisione periodica delle norme regolamentari·
    • tutela degli interessi generali·
    • tutela dell'ambiente urbano

  • 5. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2023-08-28, n. 202307989
    Provvedimento:
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    • art. 10 TULPS·
    • autorizzazioni di polizia·
    • Consiglio di Stato·
    • giustizia amministrativa·
    • oscuramento delle generalità·
    • provvedimenti sanzionatori·
    • revoca licenza commerciale·
    • sospensione attività commerciale·
    • spese di giudizio·
    • tutela della sicurezza pubblica·
    • violazione normativa COVID-19
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