TAR Potenza, sez. I, sentenza 2023-06-12, n. 202300381

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Sul provvedimento

Citazione :
TAR Potenza, sez. I, sentenza 2023-06-12, n. 202300381
Giurisdizione : Tribunale amministrativo regionale - Potenza
Numero : 202300381
Data del deposito : 12 giugno 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

Pubblicato il 12/06/2023

N. 00381/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00417/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 417 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto dall’Istituto di Vigilanza Soc. Coop. Città di Potenza, in persona del legale rappresentante p.t., nella qualità di mandataria dell’ATI con le mandanti Metronotte S.r.l. e Vultur Security S.r.l., classificatasi al 2° posto nella procedura aperta, indetta dall’INPS di Potenza con Determinazione n. 108 del 17.7.2020, per l’affidamento del servizio di vigilanza degli immobili della Direzione regionale della Basilicata dell’INPS per la durata di 48 mesi, rappresentata e difesa dagli avv.ti L D M, PEC avvdimaseluca@pec.giuffre.it, e F C, PEC calculli0083@cert.avvmatera.it, con domicilio eletto presso il primo in Potenza Via Nazario Sauro n. 102;



contro

Direzione regionale della Basilicata dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (d’ora in poi INPS di Potenza), in persona del legale rappresentante p.t., rappresenta e difesa dall’avv. Vito Dinoia, PEC dinoia@postacert.inps.gov.it, con domicilio eletto in Potenza Via Pretoria n. 263 presso l’Ufficio Legale dell’Ente;



nei confronti

-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Gianluigi Pellegrino, PEC gianluigi.pellegrino@pec.it, e Arturo Testa, PEC avv.testa@pec.giuffre.it, domiciliata ai sensi dell’art. 82 R.D. n. 37/1934 presso la Segreteria di questo Tribunale;
-il ricorso è stato notificato anche alle mandanti dell’ATI con mandataria la ricorrente Soc. Coop. Città di Potenza Vultur Security S.r.l., non costituita in giudizio, e Metronotte S.r.l., costituitasi in giudizio a sostegno della ricorrente, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avv. Maria Cristina Lenoci, PEC lenoci.mariacristina@oravta.legalmail.it, domiciliata ai sensi dell’art. 82 R.D. n. 37/1934 presso la Segreteria di questo Tribunale;



per l'annullamento

della Determinazione n. 97 del 29.7.2022, con la quale il Direttore regionale dell’INPS di Potenza ha aggiudicato la procedura aperta, indetta dall’INPS di Potenza con Determinazione n. 108 del 17.7.2020, per l’affidamento del servizio di vigilanza degli immobili della Direzione regionale della Basilicata dell’INPS per la durata di 48 mesi, in favore della -OMISSIS-;

nonché per il risarcimento:

1) in via principale, in forma specifica, mediante l’aggiudicazione della predetta procedura aperta all’ATI Soc. Coop. Città di Potenza(mandataria)-Metronotte S.r.l. e Vultur Security S.r.l.(mandanti), previa declaratoria dell’inefficacia del contratto d’appalto, eventualmente stipulato dall’INPS di Potenza con-OMISSIS-, con subentro nell’appalto dell’ATI con mandataria la Soc. Coop. Città di Potenza;

2) in via subordinata, in forma equivalente, mediante la condanna della stazione appaltante al ristoro di tutti i danni subiti e subendi, cioè l’utile di impresa (nella misura del 10% dell’importo a base di gara), la perdita di chance (non provata e neanche quantificata) ed il danno curricolare (nella misura del 5% dell’importo a base di gara), “anche determinata con criteri equitativi ai sensi dell’art. 1226 C.C., con maggiorazione degli interessi legali e della rivalutazione monetaria dal maturato al soddisfo”;


Visto il ricorso introduttivo ed i relativi allegati;

Visto il primo atto di motivi aggiunti, notificato il 9.9.2022 e depositato il 10.9.2022, con il quale è stata dedotta un’ulteriore censura avverso l’impugnata Determinazione n. 97 del 29.7.2022;

Visto il secondo atto di motivi aggiunti, notificato il 20.9.2022 e depositato nella stessa giornata del 20.9.2022, con il quale sono state precisate ulteriori argomentazioni difensive a sostegno della fondatezza del primo motivo del ricorso introduttivo e del primo atto di motivi aggiunti;

Visto il terzo atto di motivi aggiunti, notificato l’1.11.2022 e depositato l’8.11.2022, con il quale sono state dedotte ulteriori argomentazioni difensive a sostegno della fondatezza del primo motivo del ricorso introduttivo e del primo atto di motivi aggiunti;

Visti gli atti di costituzione in giudizio della stazione appaltante INPS di Potenza, -OMISSIS- ed anche della mandante dell’ATI ricorrente Istituto di Vigilanza Metronotte S.r.l.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 7 giugno 2023 il Cons. P M e uditi per le parti i difensori, come specificato nel verbale;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.




FATTO e DIRITTO

Con Determinazione n. 108 del 17.7.2020 l’INPS di Potenza ha indetto la procedura aperta, per l’affidamento del servizio di vigilanza degli immobili della Direzione regionale della Basilicata dell’INPS per la durata di 48 mesi, prevedendo l’importo a base di gara € 1.311.475,41 ed il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (massimo 70 punti per l’offerta tecnica e massima 30 punti per l’offerta economica).

Entro il termine perentorio delle ore 18,00 del 15.9.2020 hanno presentato l’offerta 5 Istituti di Vigilanza.

All’esito della gara si è collocata al 1° posto la -OMISSIS- con il punteggio complessivo di 88,83 punti (cioè 59,30 punti per l’offerta tecnica e 29,53 punti per l’offerta economica), mentre l’ATI Soc. Coop. Città di Potenza(mandataria)-Metronotte S.r.l. e Vultur Security S.r.l.(mandanti) si è classificata al 2° posto con il punteggio complessivo di 78,53 punti (cioè 48,74 punti per l’offerta tecnica e 29,79 punti per l’offerta economica).

Pertanto, con Determinazione n. 35 del 3.2.2021 è stato emanato il provvedimento di aggiudicazione in favore della -OMISSIS-, previa verifica della congruità dell’offerta.

Ma in seguito alla verifica del possesso dei requisiti di ammissione alla gara, con Determinazione n. 44 del 22.2.2021 il Direttore regionale dell’INPS di Potenza ha:

1) escluso la -OMISSIS- dalla suddetta procedura aperta, ai sensi dell’art. 80, commi 4 e 5, lett. c), c-bis) e f-bis), D.Lg.vo n. 50/2016, con conseguenti incameramento della cauzione provvisoria di € 13.114,75 e segnalazione all’ANAC ai sensi dell’art. 80, comma 12, D.L.gvo n. 50/2016, attesochè nel Documento di Gara Unico Europeo ex art. 85 D.Lg.vo n. 50/2016 aveva dichiarato falsamente di non essersi resa di gravi illeciti professionali e “gravemente colpevole di false dichiarazioni per verificare l’assenza di motivi di esclusione o il rispetto dei criteri di selezione” e di “non aver occultato tali informazioni”, mentre dall’attività istruttoria successiva all’aggiudicazione era emerso che: A) dagli acquisiti i casellari giudiziali era risultato che il legale rappresentante della -OMISSIS- ed uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione erano stati condannati dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata con Decreti Penali ex art. 459 C.P.P. per la violazione degli artt. 9 e 17 R.D. n. 773/1931, reati che possono essere equiparati ad illeciti professionali; B) pur tenendo conto del DURC positivo, in quanto la contestazione del mancato versamento dei contributi all’INPS del 10.12.2018 era stata opposta prima con ricorso amministrativo, respinto il 12.11.2019, e poi con ricorso al Giudice del Lavoro, tuttora pendente, tale contestazione non era stata indicata dalla -OMISSIS- nel Documento di Gara Unico Europeo; C) la V^ Sezione del Consiglio di Stato con Sentenza n. 7471 del 27.11.2020 aveva riformato la Sentenza del TAR Basilicata n. 28 del 3.1.2020, relativa all’impugnazione da parte della stessa -OMISSIS- di un provvedimento di esclusione da un’altra gara, per l’omessa dichiarazione da parte del socio di maggioranza (98,5% del capitale sociale) -OMISSIS-; D) la Corte di Cassazione con Sentenza n. 18015 del 14.9.2016 aveva statuito la legittimità della revoca del credito di imposta ex art. 7, comma 10, L. n. 388/2000 per gli anni 2005 e 2006 di € 159.900,00, che integra il motivo di esclusione dalle gare di pubblici appalti, previsto dall’art. 80, comma 4, D.Lg.vo n. 50/2016, richiamando la Sentenza TAR Napoli Sez. V n. 5848 del 10.10.2018; E) con Sentenza n. 727 del 30.11.2017 il TAR Basilicata aveva ritenuto anomala l’offerta della -OMISSIS-., presentata in un’altra gara;

2) e pertanto ha annullato il provvedimento di aggiudicazione della predetta gara in favore della -OMISSIS-, classificatasi al 1° posto, emanato con la precedente Determinazione n. 35 del 3.2.2021 e contestualmente aggiudicato l’appalto in favore dell’ATI Soc. Coop. Città di Potenza(mandataria)-Metronotte S.r.l. e Vultur Security S.r.l.(mandanti).

Con Ric. n. 189/2021 la -OMISSIS- ha impugnato la predetta Determinazione n. 44 del 22.2.2021: nell’ambito di tale giudizio si sono costituiti la stazione appaltante e la Soc. Coop. Città di Potenza, nella qualità di mandataria dell’ATI con le mandanti Metronotte S.r.l. e Vultur Security S.r.l., la quale ha anche proposto ricorso incidentale.

Con Sentenza n. 435 del 14.6.2021 questo Tribunale ha:

A) accolto il ricorso principale ed annullato l’impugnata Determinazione n. 44 del 22.2.2021, statuendo “l’obbligo della stazione appaltante di valutare ai sensi dell’art. 80, comma 5, lett. c), D.Lg.vo n. 50/2016 la suddetta Sentenza del Tribunale di Avellino del 29.3.2016 ed il citato Decreto Penale ex art. 459 C.P.P. del GIP del Tribunale di Torre Annunziata n. 625 del 26.7.2018, dopo aver avviato un apposito procedimento

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