Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza
Art. 5.Funzioni di polizia giudiziaria, di polizia stradale, di pubblica sicurezza1.Il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercita anche:
a)funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualita' di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b)servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393;
c)funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
2.A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualita' di agente di pubblica sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti:
a)godimento dei diritti civili e politici;
b)non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
c)non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici.
3.Il prefetto, sentito il sindaco, dichiara la perdita della qualita' di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei suddetti requisiti.
4.Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale di cui sopra, messo a disposizione dal sindaco, dipende operativamente dalla competente autorita' giudiziaria o di pubblica sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette autorita' e il sindaco.
5.Gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali e' conferita la qualita' di agente di pubblica sicurezza possono, previa deliberazione in tal senso del consiglio comunale, portare, senza licenza, le armi, di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalita' previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purche' nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei casi di cui all'articolo 4. Tali modalita' e casi sono stabiliti, in via generale, con apposito regolamento approvato con decreto del Ministro dell'interno, sentita l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia. Detto regolamento stabilisce anche la tipologia, il numero delle armi in dotazione e l'accesso ai poligoni di tiro per l'addestramento al loro uso. ((2))--------------AGGIORNAMENTO (2)
Il D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 1 dicembre 2018, n. 132, ha disposto (con l'art. 19-ter, comma 1) che "L'articolo 5, comma 5, primo periodo, della legge 7 marzo 1986, n. 65, si interpreta nel senso che gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali e' conferita la qualifica di agente di pubblica sicurezza possono portare, senza licenza, le armi di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalita' previsti dai rispettivi regolamenti, nonche' nei casi di operazioni esterne di polizia, d'iniziativa dei singoli durante il servizio, anche al di fuori del territorio dell'ente di appartenenza esclusivamente in caso di necessita' dovuto alla flagranza dell'illecito commesso nel territorio di appartenenza".
a)funzioni di polizia giudiziaria, rivestendo a tal fine la qualita' di agente di polizia giudiziaria, riferita agli operatori, o di ufficiale di polizia giudiziaria, riferita ai responsabili del servizio o del Corpo e agli addetti al coordinamento e al controllo, ai sensi dell'articolo 221, terzo comma, del codice di procedura penale;
b)servizio di polizia stradale, ai sensi dell'articolo 137 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393;
c)funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza ai sensi dell'articolo 3 della presente legge.
2.A tal fine il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualita' di agente di pubblica sicurezza, dopo aver accertato il possesso dei seguenti requisiti:
a)godimento dei diritti civili e politici;
b)non aver subito condanna a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;
c)non essere stato espulso dalle Forze armate o dai Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici.
3.Il prefetto, sentito il sindaco, dichiara la perdita della qualita' di agente di pubblica sicurezza qualora accerti il venir meno di alcuno dei suddetti requisiti.
4.Nell'esercizio delle funzioni di agente e di ufficiale di polizia giudiziaria e di agente di pubblica sicurezza, il personale di cui sopra, messo a disposizione dal sindaco, dipende operativamente dalla competente autorita' giudiziaria o di pubblica sicurezza nel rispetto di eventuali intese fra le dette autorita' e il sindaco.
5.Gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali e' conferita la qualita' di agente di pubblica sicurezza possono, previa deliberazione in tal senso del consiglio comunale, portare, senza licenza, le armi, di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalita' previsti dai rispettivi regolamenti, anche fuori dal servizio, purche' nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza e nei casi di cui all'articolo 4. Tali modalita' e casi sono stabiliti, in via generale, con apposito regolamento approvato con decreto del Ministro dell'interno, sentita l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia. Detto regolamento stabilisce anche la tipologia, il numero delle armi in dotazione e l'accesso ai poligoni di tiro per l'addestramento al loro uso. ((2))--------------AGGIORNAMENTO (2)
Il D.L. 4 ottobre 2018, n. 113, convertito con modificazioni dalla L. 1 dicembre 2018, n. 132, ha disposto (con l'art. 19-ter, comma 1) che "L'articolo 5, comma 5, primo periodo, della legge 7 marzo 1986, n. 65, si interpreta nel senso che gli addetti al servizio di polizia municipale ai quali e' conferita la qualifica di agente di pubblica sicurezza possono portare, senza licenza, le armi di cui possono essere dotati in relazione al tipo di servizio nei termini e nelle modalita' previsti dai rispettivi regolamenti, nonche' nei casi di operazioni esterne di polizia, d'iniziativa dei singoli durante il servizio, anche al di fuori del territorio dell'ente di appartenenza esclusivamente in caso di necessita' dovuto alla flagranza dell'illecito commesso nel territorio di appartenenza".
1. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2023-10-06, n. 202308700Provvedimento:Leggi di più...- art. 21 octies l. n. 241 del 1990·
- art. 289 c.p.p.·
- atto vincolato·
- cessazione della materia del contendere·
- compensazione delle spese di giudizio·
- erronea applicazione della normativa·
- misure cautelari·
- motivazione dell'atto amministrativo·
- omessa comunicazione di avvio del procedimento·
- procedimento amministrativo·
- revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- sospensione temporanea dai pubblici uffici·
- travisamento dei fatti·
- tutela della privacy·
- usucapienza delle autorizzazioni di polizia
2. TAR Catania, sez. II, sentenza 2023-12-12, n. 202303729Provvedimento:Leggi di più...- art. 3 e 6 legge 241/1990·
- art. 5 legge 65/1986·
- attribuzione della qualifica·
- carenza di motivazione·
- discrezionalità amministrativa·
- eccesso di potere·
- giurisprudenza amministrativa·
- legge 65/1986·
- polizia municipale·
- qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- sanzioni disciplinari·
- sospensione della qualifica·
- tutela della privacy
3. TAR Milano, sez. IV, sentenza 2024-06-17, n. 202401826Provvedimento:Leggi di più...- art. 13 Legge Regionale Lombardia n. 6/2015·
- art. 18 del RD 31/8/1907 n.690·
- art. 3 Legge n. 241/1990·
- art. 3 Legge n. 65/1986·
- art. 5 Legge n. 65/1986·
- difetto di istruttoria·
- distacco temporaneo da funzioni operative·
- giurisdizione del giudice amministrativo·
- giurisdizione del giudice ordinario·
- motivazione del provvedimento amministrativo·
- principio di efficacia e economicità·
- principio di legalità·
- revoca qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- sanzioni amministrative
4. Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 2023-03-28, n. 202303120Provvedimento:Leggi di più...- annullamento provvedimento amministrativo·
- art. 5 l. n. 65 del 1986·
- condanna penale·
- giurisprudenza amministrativa·
- potere discrezionale del Prefetto·
- qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- requisiti per la qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza·
- sospensione della patente di guida·
- valutazione della buona condotta